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view post Posted: 5/9/2014, 09:44     +3Test NASA: ok ai razzi stampati in 3D - TECH NEWS

Test NASA: ok ai razzi stampati in 3D


I primi test condotti dalla NASA sugli iniettori per razzi realizzati con la stampa 3D sono positivi: la progettazione ne beneficerà.


La stampa 3D va bene per produrre motori per i razzi, lo dimostra un test sugli iniettori condotto al Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama. "I componenti si sono comportati eccezionalmente bene durante le prove" ha commentato Chris Singer, direttore tecnico del Marshall Space Flight Center. L'iniettore era stato fabbricato a titolo sperimentale ed era più piccolo di quelli dei razzi più grandi, come il nuovo veicolo di lancio SLS della NASA. Tuttavia il funzionamento è analogo e la prova dimostra come la stampa 3D abbia il potenziale per rivoluzionare la progettazione dei razzi.


Di questo progetto si parla fin dal 2012 e si basa sull'impiego della stampa 3D SLM (Selective Laser Melting). Ne avevamo spiegato il funzionamento in dettaglio nella notizia La NASA adotta la stampa 3D per andare su Marte. I vantaggi che avevano portato l'agenzia spaziale statunitense a prenderla in considerazione contemplano la velocità di produzione – che passa da mesi a settimane, in alcuni casi a giorni – e la maggiore resistenza dei componenti. SLM permette infatti di realizzare in un blocco unico componenti che hanno una struttura interna anche complessa, senza punti di vulnerabilità. Per comprendere meglio, il componente realizzato è normalmente composto da 163 parti singole, contro le 2 stampate in 3D.

Il test ha coinvolto due iniettori che hanno resistito per cinque secondi a una spinta di potenza pari a 89mila chilo newton. Per la prova i tecnici hanno creato modelli di flusso che hanno generato una combustione di ossigeno e idrogeno con temperature fino a 6.000 gradi Fahrenheit. I prototipi erano realizzati da due aziende differenti: Solid Concepts di Valencia, California, e Directed Manufacturing di Austin, Texas.

"Uno dei nostri obiettivi è collaborare con più aziende e di stabilire norme per il processo di produzione" ha spiegato Jason Turpin del Marshall Space Flight Center. La tecnica ha senza dubbio il vantaggio di permettere la produzione e i test di iniettori con un design unico, e anche di testarli più velocemente. "Questo accelera tutte le fasi di progettazione, sviluppo e test, e ci permette di sperimentare design innovativi con meno rischi e costi" aggiunge l'ingegnere Nicholas Caso.

Sarà grazie alla stampa 3D che arriveremo su Marte?

fonte: tomshw
view post Posted: 2/9/2014, 09:12     +2Opportunity: formattazione a 125 milioni di km di distanza - TECH NEWS

Opportunity: formattazione a 125 milioni di km di distanza


Formattazione programmata per la memoria flash del rover Opportunity, che di recente si resetta troppo spesso ostacolando l'attività scientifica su Marte.


La memoria flash del rover Opportunity verrà formattata per mettere fine alla sequenza di reset improvvisi – una dozzina solo nell'ultimo mese – che hanno ostacolato le attività scientifiche del rover in esplorazione su Marte. La comunicazione arriva dalla NASA, che alla fine ha optato per una manutenzione straordinaria a 125 milioni di chilometri di distanza dal Jet Propulsion Laboratory.

Nel comunicato ufficiale l'Agenzia Spaziale statunitense spiega che la memoria flash in dotazione al rover non è poi così differente da quelle che usiamo comunemente sulla Terra per esempio per archiviare foto e musica dello smartphone e delle fotocamere digitali, e conserva i dati anche quando non è alimentata. Il problema è che Opportunity è in missione da dieci anni (è atterrato su Marte il 25 gennaio 2004) e le celle contenute all'interno della memoria flash sono messe a dura prova dall'uso ripetuto. Ecco, secondo i tecnici, il motivo dei ripetuti reset e della decisione di formattare. L'operazione dovrebbe "pulire" la memoria e allo stesso tempo identificare i settori danneggiati in modo che non vengano più usati.


"Sospettiamo che le celle logore nella memoria flash siano la principale causa di questi reset" scrive il project manager per il progetto Mars Exploration Rover della NASA John Callas. "La formattazione della memoria flash è un processo a basso rischio, anche perché le informazioni critiche per il funzionamento del rover sono memorizzate altrove".
L'operazione è stata messa in calendario per l'inizio del mese prossimo e sarà preceduta da una serie di preparativi, fra cui il download sulla Terra di tutti i dati utili rimasti nella memoria flash e la commutazione del rover a una modalità di funzionamento che non utilizza questo supporto di archiviazione. Per Opportunity è la prima formattazione, ma l'operazione era già stata eseguita in passato su Spirit, il rover gemello di cui non si hanno più notizie dal marzo 2010.

fonte: tomshw
view post Posted: 26/8/2014, 12:24     +3Amazon compra Twitch per un miliardo, Google ferma al palo - TECH NEWS

Amazon compra Twitch per un miliardo, Google ferma al palo


Alla fine è Amazon che si porta a casa Twitch, con un'operazione da 970 milioni di dollari.



Amazon ha comprato Twitch per quasi un miliardo di dollari - in contanti - smentendo così le notizie precedenti che vedevano l'azienda nelle mani di Google per la stessa cifra. Twitch, lo ricordiamo, è specializzato nello streaming in tempo reale delle sessioni di gaming: i suoi utenti sono giocatori che mostrano in diretta (ma anche in differita) le proprie partite, come commenti di vario genere.

L'operazione per Amazon non rappresenta un grande sforzo finanziario, mentre dei proprietari di Twitch si può anche dire che abbiano fatto il colpaccio. Non capita tutti i giorni di vendere a un miliardo un'azienda che ha solo tre anni di vita - sufficienti comunque a raccogliere oltre 55 milioni di utenti attivi ogni mese. E per di più in contanti.


Amazon incamera quindi una gran numero di utenti; questo già di per sé sarebbe sufficiente a giustificare l'operazione ma c'è dell'altro. L'azienda di Jeff Bezos con Twitch amplia e consolida la propria posizione nel mercato dei video e rafforza la propria presenza in salotto - dove la competizione è aperta con Google, Microsoft, Apple e gli operatori televisivi storici.

Con questo servizio Amazon si è dotata di una canale di comunicazione con un pubblico numeroso e generalmente incline a spendere. Twitch infatti non è importante solo per il numero di utenti, ma anche per le dimensioni che ha raggiunto il mercato del gaming, ormai ben più grande di quello cinematografico in termini di fatturato - o di quello automobilistico.

Nei videogiochi, in altre parole, ci sono un sacco di quattrini. Twitch inoltre sembra fatto apposta per piazzare pubblicità strategiche - di certo ci aveva pensato anche Google - e Amazon potrebbe sfruttarlo per potenziare ulteriormente la propria attività di ecommerce.

fonte: tomshw
view post Posted: 17/8/2014, 12:25     +4La super-batteria italiana al grafene che farà correre auto e telefonini - TECH NEWS

La super-batteria italiana al grafene che farà correre auto e telefonini


Dura il 25% in più e può ricaricare rapidamente le macchine elettriche. Lo scienziato Pellegrini: per i veicoli rifornimento in minuti invece che ore





La chiave di tutto è il grafene: un foglio a due dimensioni dello spessore di un atomo di carbonio, scoperto nel 2004 da due ricercatori russi che nel 2010 hanno vinto il premio Nobel. Ha caratteristiche uniche: è flessibile, impermeabile e, soprattutto per quanto riguarda i ricercatori italiani dell’Istituto di tecnologia, è un conduttore elettrico. Ebbene, lavorando sulla base di queste premesse a Genova hanno messo a punto un prototipo unico al mondo: una batteria che grazie ad un anodo trattato con il grafene garantisce un’efficienza superiore del 25% rispetto a una tradizionale batteria al litio. Un quarto in più di corrente insomma, che può essere utilizzata per alimentare auto elettriche o i vari dispositivi elettronici che utilizzano batterie, dagli smartphone ai tablet ai personal computer. Una tecnologia tutta italiana (con il team genovese di Vittorio Pellegrini e Bruno Scrosati hanno lavorato il Cnr e la Sapienza di Roma), pronta per lo sviluppo industriale e che sta già raccogliendo l’interesse di produttori dell’automotive e di gruppi elettrici, come la Bluecar del gruppo Bollorè e l’Enel.

La notizia «ufficiale» della batteria italiana al grafene sarà diffusa tra pochi giorni da «Nano Letters», una delle bibbie mondiali delle nanotecnologie e dell’elettrochimica. Ciò che i ricercatori italiani hanno fatto è sostituire con procedimenti speciali il grafene alla normale grafite utilizzata per l’anodo di una comune batteria al litio, con il risultato che gli ioni di litio si sono «attaccati» assai più copiosamente al nuovo materiale. Il grafene, detto per inciso, ha tra le sue caratteristiche quella di avere il più elevato rapporto tra superficie e peso: con un solo grammo si possono ricoprire 2.600 metri quadrati. All’Iit hanno trovato il modo di trattarlo in una soluzione, ottenendo una sorta di «inchiostro» che viene poi spalmato sull’elettrodo della batteria. In più, la sua flessibilità e robustezza sono uniche, tanto che colossi come Nokia e Samsung si sono già mossi. Il gruppo coreano ha da tempo messo il suo timbro su touchscreen flessibili per i telefonini. Ora si aprirebbe la prospettiva di estendere la flessibilità anche alle batterie dei cellulari, che potrebbero così essere ripiegati e messi in tasca dopo l’uso. E visto che il grafene non perde le sue proprietà anche con torsioni del 40%, a mettere gli occhi sul materiale è stata anche la Head, che ha chiesto a un’azienda coreana di fornirle il grafene per alleggerire il manico delle sue racchette da tennis e renderle più potenti. Quegli attrezzi sono ora nelle mani di campioni come Novak Djokovic e Maria Sharapova.

Una delle prospettive più interessanti agli occhi europei e italiani, tuttavia, riguarda l’annoso problema di come «immagazzinare» energia in modo efficiente. La diffusione dell’auto elettrica, ad esempio, è frenata dalla scarsa autonomia garantita fino a oggi dalle batterie, e dalla lunghezza dei tempi di ricarica, che vanno dalle 6 alle 8 ore. Il prototipo italiano, dice Pellegrini, «in prospettiva apre la strada allo sviluppo di batterie che si potrebbero ricaricare nell’arco di minuti, non ore». Più energia e tempi ridotti, quindi. Ma quanto costa il grafene, e chi lo produce? A Genova, oggi, i ricercatori dell’Iit si autoproducono un paio di litri al mese di «inchiostro», e un contenitore da un centinaio di millilitri costa tra i 3 e i 400 euro. Diverso sarebbe lavorare su scala industriale: a Como lo fa la Directa Plus, maggior produttore europeo con 30 tonnellate l’anno, che ha stretto accordi con l’Iit. Per una volta un’accoppiata italiana ricerca-industria potrebbe rivelarsi vincente.

fonte: corriere
view post Posted: 6/8/2014, 17:41     +4Miliardi di credenziali online rubate: colpa di una gang russa - TECH NEWS

Miliardi di credenziali online rubate: colpa di una gang russa


CyberVor è il nome in codice di una gang russa che pare essere riuscita a ammassare più di 4,5 miliardi di dati, per lo più credenziali rubate. 1,2 miliardi di queste sembrano essere correlate a utenze uniche.


Gli esperti di sicurezza di Hold Security hanno scoperto uno dei più grandi furti di login, password e credenziali e-mail della storia informatica: si parla di più di un miliardo di account. La responsabilità è di una gang russa a cui è stato dato il nome provvisorio di "CyberVor". In poco più di un anno sono stati in grado di ammassare più di 4,5 miliardi di dati, per lo più credenziali rubate. 1,2 miliardi di queste sembrano essere correlate a utenze uniche e circa 500 milioni di indirizzi mail.

Ovviamente dietro a un furto di questa portata non si può fare a meno di parlare delle vittime: 420.000 tra siti Web e FTP. Se vi siano stati danni a carico degli utenti finali non è dato sapere, ma è pur vero che negli ultimi mesi più servizi online hanno domandato ai rispettivi clienti di cambiare password.


Ad esempio da diverse settimane Ebay sta domandando ai suoi utenti italiani di intervenire sui rispettivi account nel caso la password sia stata aggiornata prima del 21 maggio. Coincidenza?

Purtroppo sia Hold Security che la stampa internazionale, spesso con buoni contatti nei centri di sicurezza governativi, non hanno lasciato trapelare i nomi delle aziende colpite. Il New York Times si limita a dire sono coinvolti grandi e piccoli siti.

Ok, ma come è successo? Hold Security sostiene che CyberVor abbia sfruttato il crescente mercato nero bazzicato da hacker e cracker. In pratica avrebbe acquistato grandi database di credenziali rubate per attaccare poi e-mail provider, social media e altri siti per distribuire malware. Come se non bastasse quest'anno avrebbe iniziato a sfruttare i suoi asset per puntare su botnet capaci di identificare falle per "SQL injection".

Tutto qui. E non sarà certamente l'ultima volta.

fonte: tomshw
view post Posted: 6/8/2014, 17:31     +4Nessun equo compenso nel Regno Unito: schiaffo a SIAE - TECH NEWS

Nessun equo compenso nel Regno Unito: schiaffo a SIAE


Nel Regno Unito sta per entrare in vigore una legge che consentirà la libera e gratuita copia privata. Il Governo Cameron sostiene che i compensi per copia privata sono inefficienti, burocratici e sleali e penalizzano le persone che pagano per i contenuti.


Nella terra che ha dato i natali a Rolling Stones, Beatles, Coldplay e tanti altri artisti di fama internazionale l'equo compenso non si paga. Mentre nella terra dei Gino Paoli, Morricone, Guccini e Conte sì (vedi nota condivisa). Senza voler entrare nel merito artistico – Morricone è patrimonio nazionale, ci mancherebbe – colpisce come la grande industria musicale oltremanica si permetta di fare a meno di milioni di euro, mentre quella italiana ne faccia una questione di "equità".

Dal 1 ottobre 2014, grazie all'approvazione di una legge ad hoc, il balzello dell'equo compenso nel Regno Unito diventerà l'ennesimo argomento per farsi beffe del Continente. Sia sotto il punto di vista ideologico che economico. Per chi non l'avesse capito molti dispositivi costeranno meno rispetto al nostro paese – considerando IVA e tassa hi-tech - per la felicità dei nostri negozi di elettronica e shop online.


Archiviata la baggianata SIAE legata agli iPhone - acquistati in Francia e regalati associazioni non profit per prendersi gioco dei rincari Apple – non resta che meditare sui massimi sistemi. Quello anglosassone e quello italiano.

Nella terra di Albione il cittadino sarà libero di fare tutte le copie che desidera a patto che siano a uso privato. Come se non bastasse Lucy Neville-Rolfe, neo Sottosegretario alla Proprietà intellettuale del governo di David Cameron, spara sale attraverso la Manica: "I compensi per copia privata sono inefficienti, burocratici e sleali e penalizzano le persone che pagano per i contenuti". Eresia per SIAE e il Ministro Franceschini. E a dimostrazione che ancora una volta è una questione di fede, come Martin Lutero nel 1517 diede il via alla Riforma Protestante affiggendo "Le 95 tesi" in Germania, così il 30 luglio il Governo di sua Maestà ha pubblicato online le sacre eccezioni al copyright.

"Questo permetterà ai consumatori più libertà di godere dei contenuti che hanno acquistato consentendo di fare copie personali per un esclusivo uso privato", si legge nella prima riga.

Protestanti! Noi invece afflitti da Santa Romana SIAE.

fonte: tomshw
view post Posted: 24/7/2014, 18:12     +2PhoneFunky ci offre gratis quello che Vodafone e TIM vorrebbero farci pagare - SMARTPHONE NEWS

PhoneFunky ci offre gratis quello che Vodafone e TIM vorrebbero farci pagare


Una nuova app per Android consente di accedere alle stesse funzionalità delle opzioni Lo Sai e Chiamami di TIM e Vodafone gratuitamente, nonostante l'introduzione della "stangatina" dello scorso 21 luglio



Dal 21 luglio i servizi Lo Sai e Chiama Ora di TIM e Chiamami e Recall di Vodafone sono proposti a pagamento. Abbiamo parlato della "stangatina" lo scorso 8 luglio, a seguito delle comunicazioni degli operatori circa la nuova strategia di mercato per le opzioni che precedentemente venivano offerte in modalità del tutto gratuita.


Nonostante si tratti di servizi indubbiamente utili, probabilmente molti utenti non sono disposti a pagare per l'uso. Proprio per questo le società offrono la possibilità di disabilitarli gratuitamente, con procedure estremamente semplificate che abbiamo spiegato brevemente in questa pagina. Per onor di cronaca, ricordiamo che TIM proporrà l'abbonamento alle opzioni a 1,90€ ogni 4 mesi, mentre Vodafone ha optato per una tariffa giornaliera da 6 centesimi, applicabile solamente nei giorni in cui viene usata la funzionalità.

Una scelta che ha generato molti dissapori negli utenti e nelle organizzazioni per la tutela dei consumatori, soprattutto perché è opinione diffusa che gli operatori abbiano furbescamente adoperato strategie comunicative volutamente poco dettagliate. A mettere una pezza all'intera situazione arriva però PhoneFunky, una nuova applicazione della italo-maltese DefConTwelve rilasciata contestualmente all'introduzione del piccolo obolo imposto da TIM e Vodafone.

"Noi della DC12, anche quando abbiamo sviluppato Whooming, abbiamo sempre avuto la convinzione che la Tecnologia (con la T maiuscola) non deve essere necessariamente associata ad un prezzo", scrive la società sul sito ufficiale. "Ed anche quando ne ha uno, questo prezzo deve restare congruo e non avere un valore necessariamente speculativo".


PhoneFunky ha il fine ultimo di informare l'utente sulle chiamate rivevute a telefono spento, occupato o non raggiungibile, alla stregua di LoSai e Chiamami, ed è estremamente semplice da usare. Le funzionalità sono garantite da un servizio proprietario di DC12 (Chi mi ha chiamato) offerto gratuitamente, che si serve dell'uso della connessione ad internet per poter restare operativo e inviare la notifica all'utente. A differenza dei servizi degli operatori, infatti, la funzione sarà inaccessibile in mancanza di connessione EDGE/3G/LTE o Wi-Fi.

L'app è già disponibile per dispositivi Android su Google Play, mentre è prevista una versione per iOS che arriverà "presto" su App Store. Sono attese per il prossimo futuro anche ulteriori funzionalità, che lo sviluppatore non ha ancora specificato nel dettaglio.

fonte: hwupgrade
view post Posted: 23/7/2014, 17:25     +3Tassa SIAE, Apple aumenta i prezzi e Franceschini protesta - TECH NEWS

Tassa SIAE, Apple aumenta i prezzi e Franceschini protesta


Nonostante le assicurazioni del Governo, l'equo compenso comincia ad avere ripercussioni sui prezzi finali dei prodotti digitali. Apple ha già ritoccato i listini e Microsoft ci sta pensando. Il ministro Franceschini dice che la Mela ce l'ha solo con gli italiani.


Apple è proprio birichina e ce l'ha con l'Italia, ci fa intendere con un tweet il ministro per i beni culturali, Dario Franceschini: "iPhone5S16GB: Francia 709€ (copia privata 8€) Germania 699 (cp 36€) Italia ora 732 (cp 4€). Apple fa pagare cp solo ai suoi clienti italiani".


Quel "cp" sta per copia privata, ovvero l'eufemismo adottato per giustificare la tassa SIAE. Qualche giorno fa avevamo giudicato l'equo compenso anacronistico, oltre che dannoso. Ci era stato risposto che mai e poi mai la tassa sarebbe ricaduta sui consumatori. Oggi Apple smentisce tutti e presenta i nuovi listini adeguati alle rinnovate tariffe per la copia privata.

Tutti gli altri seguiranno l'esempio della Mela, dal più grande al più piccolo, per la gioia delle disastrate casse del carrozzone SIAE (il debito netto al 31 dicembre 2013 era di 686 milioni di euro). Microsoft, ad esempio, oggi ha annunciato per agosto l'arrivo del nuovo Nokia Lumia 530 ma non sa ancora se accollarsi o meno l'equo compenso, per non superare la soglia (marketing) dei 100 euro.

Confindustria digitale, che si è sempre opposta al decreto, stima che il rincaro permetterà a SIAE di passare dagli attuali 63 milioni di euro ad oltre 150 milioni annui.

Insomma, si tratta di circa 90 milioni di euro incassati senza alcuna fatica, tutti a carico degli acquirenti italiani. E sarà gioco facile perché, come abbiamo scritto l'altro ieri, all'italiano puoi togliere di tutto, ma non i dispositivi tecnologici. Cosa succederà? Gli utenti più avvezzi all'acquisto online compreranno nei paesi europei in cui i prodotti sono meno tassati.

I sindacati SIAE parlano di "provocatoria iniziativa" da parte di Apple Italia, ma l'unica provocazione ci sembra proprio l'anacronistico e ingiustificato aumento dell'equo compenso per copia privata. D'altronde perché meravigliarsi se "Apple fa pagare cp solo ai suoi clienti italiani"? L'avesse fatto in Francia avrebbero già assaltato la Bastiglia.

fonte: tomshw
view post Posted: 18/7/2014, 10:16     +2La Fifa vieta a Rosberg il casco celebrativo - FORMULA 1

La Fifa vieta a Rosberg il casco celebrativo



La Fifa ha vietato a Nico Rosberg la possibilità di indossare il casco celebrativo della Germania campione del mondo in occasione del prossimo Gp, in programma nel weekend proprio sul circuito tedesco di Hockenheim.
Ieri il pilota della Mercedes, attuale leader del Mondiale di Formula 1, ha pubblicato su Twitter la foto del suo casco, con la Coppa del mondo disegnata sopra i colori della bandiera tedesca (nero, rosso e giallo) e le quattro stelle a simboleggiare i Mondiali vinti.

L'entusiasmo di Rosberg cozza però con il volere della Fifa, intenzionata a difendere un suo 'marchio di fabbrica', la Coppa appunto. "Ogni uso non autorizzato dei marchi ufficiali mina non solo l'integrità della Coppa del Mondo Fifa e il suo programma di marketing, ma mette anche gli interessi della comunità calcistica mondiale in gioco", spiega la Federcalcio internazionale.

Rosberg ha quindi dovuto rivedere i suoi piani, ma solo parzialmente: il 29enne tedesco ha 'cancellato' dal casco la Coppa del mondo, lasciando però i colori della bandiera e le quattro stelle.

fonte: eurosport
view post Posted: 17/7/2014, 11:04     +3Mondiali 2014 - Ranking Fifa: l’Italia crolla al 14° posto - CALCIO

Mondiali 2014 - Ranking Fifa: l’Italia crolla al 14° posto


Dopo il Mondiale, la Fifa aggiorna la classifica per nazionali: la Spagna, che era in testa, ora è 8°, davanti Germania, Argentina e Olanda le prime tre anche in Brasile. L'Italia sprofonda dal 9° al 14° posto


Rivoluzione, come prevedibile dopo i Mondiali, nel ranking Fifa aggiornato a luglio. Al comando c'è adesso la Germania, campione per la quarta volta nella sua storia, davanti all'altra finalista, l'Argentina, e all'Olanda. Confermato quindi il 'podio' brasiliano.

Sprofonda l'Italia, che precipita al 14a posto (era 9a a maggio) dopo l'eliminazione al primo turno, male anche la Spagna: era 1a, e ora, dopo il disastroso Mondiale, è soltanto 8a. Chiari balzi in avanti per le squadre arrivate ai quarti: la Colombia, adesso 4a (salita di quattro posizioni); il Belgio, 5° (su di sei); la Francia, 10a (avanti di sette) e la Costa Rica, che con il 16a posto conquista il miglior ranking della sua storia.

Nella top ten anche Uruguay (6a) e Svizzera (9a). Male il Brasile, ora 7a, scivolato di quattro posti, il Portogallo, soltanto 11°, mentre l'Inghilterra, altra delusa del Mondiale, è addirittura al 20° posto.

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fonte: eurosport
view post Posted: 15/7/2014, 09:50     +2Microsoft licenzierà in massa, sopratutto gli ex Nokia - TECH NEWS

Microsoft licenzierà in massa, sopratutto gli ex Nokia


Bloomberg svela il prossimo taglio di Microsoft: si parla di un numero di licenziamenti record per l'azienda. Saranno colpiti soprattutto gli ex Nokia.


Microsoft si appresta a battere il suo record di licenziamenti: più di 5800 posti di lavoro soprattutto nei reparti Nokia. Poche ore fa Bloomberg ha confermato che secondo fonti autorevoli vicine all'azienda, la ristrutturazione sarà più traumatica di quando avvenuto nel 2009 – quando la forza lavoro venne ridotta del 5% in una sola mossa.

Il piano sarà svelato probabilmente questa settimana ma è probabile che i tagli si concentreranno nei reparti Nokia che si sovrappongono con quelli Microsoft. Si pensi ad esempio l'area marketing e ingegneristica.


Il tempismo appare "quasi perfetto" soprattutto se si considera che la settimana scorsa l'amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella ha recapitato ai dipendenti una lettera con le incoraggianti strategie future. Nello specifico un maggiore impegno sui fronti mobile e cloud; di conseguenza un ridimensionamento dell'importanza del PC. O meglio: concentrandosi sull'utente e le sue esigenze le tecnologie sono costrette a diventare un sistema organico.

"Vedremo in ogni utente un potenziale doppio utente - persone che usano la tecnologia per il lavoro e la scuola, e che la usano anche nella loro vita personale e digitale", ha scritto Nadella.

Probabilmente per raggiungere tali obiettivi il management sente di aver bisogno di un'azienda più agile e snella. Oggi si affida a 127.104 lavoratori, 30mila in più grazie all'acquisizione Nokia Mobile del 3 settembre 2013. In verità chi ha buona memoria ricorderà della promessa di Microsoft di allora: 600 milioni di dollari di costi in meno da raggiungere entro 18 mesi di distanza dall'acquisizione. Adesso sappiamo come.

fonte: tomshow
view post Posted: 6/7/2014, 17:40     +3Laurea magistrale in videogiochi, da ottobre alla Statale - TECH NEWS

Laurea magistrale in videogiochi, da ottobre alla Statale


L'Università Statale di Milano propone un corso di laurea magistrale in informatica con indirizzo in videogiochi.


"Hai la passione per i videogiochi? Hai mai pensato di farne un lavoro? Progetta videogiochi con noi"! È l'appello dell'Università Statale di Milano. "Per quattro anni abbiamo (quasi) scherzato, da ottobre 2014 si fa sul serio. Finalmente sono pronti i percorsi di laurea magistrale in informatica per game designer e game programmer". L'annuncio campeggia sul sito di PONG - Playlab fOr inNovation in Games - Dipartimento della Facoltà di Informatica della Statale. Finalmente i giochi digitali diventano una cosa seria anche in Italia, ed entrano all'Università dalla porta d'ingresso principale.

Tutto merito dei docenti Dario Maggiorini e Laura Anna Ripamonti, fondatori di PONG e sostenitori dell'importanza dei videogames. L'annuncio è arrivato durante "New Game Designer 2014" che, per il quarto anno, ha visto in gara gli studenti di "Online game design" e "Videogame design and programming" della Statale e del Politecnico milanese.
Bello, vero? Ma si trova lavoro? Ecco cosa si legge sul sito dell'Università:

"Il percorso formativo è finalizzato a proporre una figura professionale qualificata e specializzata, adatta a inserirsi costruttivamente in gruppi di lavoro multidisciplinari su progetti per lo sviluppo di software videoludico. L'attività professionale può essere rivolta sia a mercati innovativi come quelli dei dispositivi mobili, o a quelli più classici quali il mercato delle console e i giochi per PC. I progetti, inoltre, possono essere contestualizzati sia in grandi realtà industriali (anche multinazionali), sia in piccole startup locali di sviluppo indipendente; in particolare, si segnala che il numero dei piccoli studi indipendenti ha registrato una crescita sensibile negli ultimi anni, anche a livello nazionale".


D'altronde il mercato c'è. Dice l'Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani (AESVI) che l'Italia è tra i grandi consumatori europei di videogames ma non figura tra i produttori. Un divario che potrebbe essere colmato con nuove energie e formazione scientifica. Ecco perché la proposta dell'Università Statale è ancora più interessante:

"È possibile caratterizzare un percorso formativo per gli studenti sulla base di due aree di specializzazione (indirizzi): Progettazione di videogiochi (Game Design) e Programmazione di videogiochi (Game Programming). Nel primo caso, la formazione è focalizzata sullo sviluppo delle competenze di area informatica tipicamente richieste a un designer di videogiochi, quali la conoscenza degli elementi caratteristici di un gioco e la capacità di progettare l’interazione tra giocatore e ambiente di gioco, anche attraverso modalità innovative, come ad esempio le NUI – Natural User Interface.

Nel secondo caso, il programmatore, si punta sullo sviluppo di competenze di ingegneria e sviluppo software, anche in sistemi real-time, a parallelismo spinto (ad esempio attraverso CUDA) e su architetture dedicate (come le console per videogiochi).

In entrambi i casi, grazie a una formazione specializzata ma non verticale solo su aspetti ludici, i futuri laureati potranno facilmente collocarsi anche in altri ambiti, quali ad esempio la gestione di contenuti multimediali, la progettazione di servizi Web e lo sviluppo di applicazioni mobili".

Infine, al termine di ogni anno accademico, i progetti e le tesi in ambito videoludico sviluppati dagli studenti iscritti al percorso, sono presentati nel corso dell’evento "New game Designer" promosso dal PONG – Playlab fOr inNovation in Games. L’incontro prevede, tra l’altro, che una giuria composta da stampa, operatori ed esperti del settore, esprima un giudizio sui lavori degli studenti, allo scopo di offrire loro un momento informale di raccordo e di confronto con il mercato del lavoro e la critica.

Cosa aspettate? La Statale di Milano wants you for the Video Games Army!

fonte: tomshw
view post Posted: 2/7/2014, 17:24     +3Confalonieri: YouTube? Pirateria d'alto bordo - TECH NEWS

Confalonieri: YouTube? Pirateria d'alto bordo


Fedele Confalonieri e Carlo De Benedetti la pensano quasi allo stesso modo su Google e gli altri colossi: va bene l'innovazione ma devono pagare le tasse come gli altri.


"Questi piratano. È pirateria d'alto bordo. Come il famoso pirata Morgan che poi è diventato baronetto inglese. Magari diventeranno membri del congresso", ha dichiarato Fedele Confalonieri, riferendosi a Google e altri over-the-top. La dura presa di posizione è stata registrata lunedì durante il convegno "Economia digitale e industria culturale" organizzato dall'onorevole Francesco Boccia, Presidente della V Commissione Bilancio a Montecitorio.

A metterci il pepe ci ha pensato il giornalista Gianni Minoli che ha intervistato il presidente di Mediaset e il presidente del Gruppo Espresso Carlo De Benedetti. La prima nota di colore è che i due noti top manager, sebbene politicamente agli antipodi, la pensano (quasi) allo stesso modo su Internet e tassazione dei colossi stranieri.


"Bisogna distinguere Internet da chi guadagna e lavora su Internet. L'accesso a Internet è associato alla libertà. Come imprenditore ho un'ammirazione sconfinata per questi over-the top. Se penso che Google capitalizza 390 miliardi di dollari e Facebook 172, riconosco ammirazione", ha commentato De Benedetti.

"Però ci vuole un trattamento fiscale equo. Non sono d'accordo a chiamarla Web tax. Equality tax sarebbe più giusto. Equo".

L'accusa nei confronti dei colossi statunitensi è di mascherare una pura attività commerciale con una straordinaria strategia di comunicazione. "L'algoritmo della ricerca di Google è stata un'invenzione straordinaria ma è servito per raccogliere dati specifici per la pubblicità. Google fa un'azione commerciale che nulla a che vedere con la tecnologia", ha aggiunto l'Ingegnere.


Confalonieri è ancora più drastico, ma questo si deve al fatto che è dal 2006 che è in atto un braccio di ferro per i diritti di copyright con Google-YouTube. "I broadcaster finanziano l'80% dei contenuti. Non c'è concorrenza leale. Il punto è che ci deve essere parità di trattamento", ha dichiarato il presidente Mediaset. "Il fatto è che ospitano contenuti altrui e prendono soldi per la pubblicità, quindi se producono reddito qui, che paghino il fisco come tutti".

A questo punto non resta che attendere il semestre europeo italiano, che secondo lo stesso Boccia dovrebbe portare a un aggiornamento delle normative fiscali UE. "Noi abbiamo stimato che complessivamente il business online italiano, se si considera e-commerce, turismo online, giochi, eccetera, vale circa 35 miliardi di euro. Fino all'anno scorso le aziende coinvolte hanno pagato 6 milioni di euro di tasse, quest'anno grazie al ruling sull'IVA si arriverà a 137 milioni. Ipoteticamente il gettito dovrebbe essere di almeno 2 miliardi di euro", ha commentato l'onorevole Boccia.

Appuntamento al 28 e 29 settembre quando nella conferenza permanente sul fiscal compact tutti gli stati membri saranno chiamati ad esprimersi sull'argomento.

fonte: tomshw
view post Posted: 26/6/2014, 09:54     +4Televisori 4K da 40 pollici a 4 soldi: inizia l'invasione! - TECH NEWS

Televisori 4K da 40 pollici a 4 soldi: inizia l'invasione!


Il mercato statunitense comincia a riempirsi di televisori 4K dal prezzo contenuto.


Incredibile ma vero, cominciano a circolare televisori 4K che costano meno di 500 dollari anche fuori dalla Cina. Evidentemente Xiaomi ha fatto scuola, e qualcuno sta persino provando il sorpasso a destra: la concorrente TLC Corporation sta infatti portando televisori 4K da 40 pollici anche negli USA.

Una bella svolta, che speriamo di concretizzare presto anche qui da noi, e che comprende anche altri modelli: ci sono un 49 pollici a 600 dollari, 55" a 800 dollari, 65 pollici a 1.300 dollari e un 85" a 8000 dollari. Sono tutti televisori con risoluzione pari a 3840 x 2160 pixel.


Sembra insomma che il mercato dei televisori stia per affrontare un piccolo terremoto, che scaturisce dall'arrivo di prodotti davvero molto economici. Una realtà che potrebbe preoccupare i marchi storici come Samsung – che è il pezzo da novanta del settore.

L'azienda sudcoreana non resterà certo a guardare, anzi le contromisure sono già partite. Tra qualche giorno infatti Samsung metterà in commercio un modello da 40" a meno di 1000 dollari, vale a dire l'HU6950. Dotato di un processore quad-core, questo smart-TV costa ovviamente più dei concorrenti cinesi, ma resta sotto a una soglia psicologica molto importante con il prezzo fissato a 999 dollari.

Samsung sta inoltre aggiornando tutto il catalogo con prezzi al ribasso e questo, insieme ai prodotti di TLC, Xiaomi e altre marche secondarie, non potrà che forzare i concorrenti a fare lo stesso. Il risultato sarà che comprarsi un televisore di ultima generazione costerà sempre meno.

Peccato che, come accade spesso, questa piccola rivoluzione è per ora riservata ai soli Stati Uniti. Arriverà anche in Europa naturalmente, ma dovremo aspettare un po' – almeno per l'acquisto tramite i canali tradizionali. Oppure avete già in salotto un lussuoso televisore 4K?

fonte: tomshw
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