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Figc, è il giorno dell'elezione del presidente
Dopo polemiche, frasi al veleno e scontri verbali è arrivato il giorno tanto atteso. Oggi a Roma si tiene l'elezione del nuovo presidente della Federcalcio, che prenderà il posto del dimissionario Giancarlo Abete. In corsa ci sono Carlo Tavecchio, ex presidente della Lega dilettanti, e Demetrio Albertini, un passato da grande calciatore e già ai vertici della Figc. Al momento Tavecchio sembra godere di un maggiore appoggio da parte dei club, anche se, dopo la "gaffe dei mangiabanane" si sono schierate contro di lui diverse grandi società, capitanate da Juventus e Roma.
Nonostante le pressioni della viglia, nessuno dei due pretendenti alla poltrona federale ha voluto rinunciare alla propria candidatura e anche per questo il rischio commissariamento, paventato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, sembra allontanarsi definitivamente. A meno di clamorosi colpi di scena. La votazione ha luogo a scrutinio segreto: al primo scrutinio per vincere servirà la maggioranza di tre quarti, al secondo dei due terzi e al terzo la maggioranza assembleare dei 278 delegati tra Serie A, B, Lega Pro, Dilettanti, calciatori, tecnici e arbitri. Il voto di ciascuna categoria, però, ha una valutazione diversa in percentuale, basata sull'importanza della categoria stessa: quello di A vale quasi tre volte quello di B, ad esempio (3,09 contro 1,23). Sta di fatto che la nomina del nuovo numero uno del pallone tricolore precederà di poco quella del ct azzurro, che dovrà guidare l'Italia a partire dalle qualificazioni agli Europei. Ed è questa la corsa che pare essere più incerta e avvincente, con Mancini e Conte a guidare l'elenco dei pretendenti alla panchina della Nazionale. Ancora poco, comunque, e poi sapremo.
fonte: sportmediaset
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