JDownloader Account Premium WorldBytez Filestore Easybytez Datafile Rapidgator Uploaded Easybytez Spotify IPTV DAZN SKY

Posts written by Roberto93

view post Posted: 25/10/2014, 11:39     +2Europei 2016, l'Albania contro la Uefa: "Noi impossibilitati a giocare, va punita solo la S - CALCIO ESTERO

Europei 2016, l'Albania contro la Uefa: "Noi impossibilitati a giocare, va punita solo la Serbia"

C_29_articolo_1049623_upiImgPrincipaleOriz

L'Albania non ci sta. Quanto stabilito dalla Uefa in merito ai disordini durante la partita con la Serbia del 14 ottobre valida per le qualificazioni europee verso Francia 2016 - tre a zero a tavolino per la Serbia ma anche una penalizzazione di tre punti in classifica per la nazionale di Belgrado e l'obbligo di giocare le prossime due partite a porte chiuse - a Tirana è considerato totalmente ingiusto e fuorviante. Ecco di seguito il comunicato federale a sostegno della nazionale guidata da Gianni De Biasi.

IL COMUNICATO DELLA FEDERAZIONE ALBANESE

La decisione della UEFA non è accettabile per la Federazione Albanese Calcio in relazione agli eventi del 14 ottobre allo stadio Partizan a Belgrado, prima, durante e dopo la partita. È nostra ferma convinzione che non esistano le prove e le motivazioni legali che portano a tale decisione. La decisione è chiaramente non-proporzionata alle infrazioni verificatesi. Ulteriori dettagli saranno presentati non appena gli argomenti che hanno portato alla decisione saranno resi pubblici. La decisione è chiaramente orientata ad influenzare i risultati sportivi del gruppo eliminatorie quando secondo la Federcalcio Albanese bisognerebbe concentrarsi sull'atmosfera estremamente violenta e gli accadimenti che hanno influenzato irrimediabilmente la partita.

La Federcalcio Albanese è totalmente intenzionata ad appellarsi alla decisione di fronte alle Autorità Sportive Competenti. I dettagli delle prove e le basi di tale appello, non possono essere concretizzati prima della pubblicazione dell'argomentazione relativa alla decisione, ma le seguenti questioni rimangono categoriche:
- La Federcalcio Albanese non può essere responsabile in merito all'ingresso della banderuola volante allo stadio Partizan. La sicurezza è responsabilità dell'organizzatore. Non c'erano tifosi ospiti allo stadio. La Federcalcio Albanese non può essere responsabile per la carente sicurezza nel territorio serbo, sia all'interno che all'esterno dello stadio.
- Non c'erano le condizioni di sicurezza per la ripresa della partita. L'arbitro condusse i giocatori fuori dal campo di gioco per questioni di sicurezza, ma secondo i rapporti, non c'è nessuna referenza o decisione dell'arbitro e degli altri ufficiali Uefa che la sicurezza fosse stata ripristinata. Il campo rimase insicuro.
- Ci sono chiare prove mediche che i giocatori albanesi erano fisicamente e mentalmente non capaci di giocare, in seguito alle lesioni derivanti dalla violenza dei tifosi "casalinghi" presenti in campo.
- Le punizioni sono chiaramente non proporzionate. Uno stadio che offrì e permise slogan etnici, politici e religiosi, odio raziale, viene punito in stessa misura ad un solo illecito striscione dalla non identificata origine.
- Le cause finali che portarono all'abbandono della partita furono la carente sicurezza, la violenza subita dai giocatori albanesi esercitata dai tifosi casalinghi. I giocatori Albanesi non sono mai stati avvisati della decisione di riprendere la partita. Questa posizione è frutto di pura fantasia. I giocatori albanesi non si sono mai rifiutati di riprendere la partita. I giocatori albanesi hanno dichiarato che loro non erano ne' fisicamente, ne' psicologicamente in grado di giocare una partita di calcio. Non c'è nessuna referenza nei rapporti degli ufficiali Uefa che svuotare lo stadio era l'adeguata opzione di ripristinare le condizioni di sicurezza. Se secondo gli ufficiali Uefa questa era la giusta cosa da fare, loro avrebbero dovuto svuotare lo stadio, successivamente ripristinare la partita ed invitare i giocatori albanesi ad entrare in campo, se i giocatori albanesi erano da considerare in grado di continuare a giocare. Noi non possiamo pentirci di una decisione che non abbiamo mai preso. Si è trattata di non-capacità a giocare, non di rifiuto.

fonte: sportmediaset



Edited by keysersoze86 - 25/10/2014, 14:34
view post Posted: 25/10/2014, 11:38     Milan, Berlusconi ha incontrato nuovi sponsor e investitori - CALCIO

Milan, Berlusconi ha incontrato nuovi sponsor e investitori

C_29_articolo_1049622_upiImgPrincipaleOriz

Quattro ore a Milanello, ma la permanenza di Silvio Berlusconi questa volta è stata qualcosa di più di una semplice visita alla squadra. Per il presidente del Milan è stata l'occasione di incontrare una decina di manager di grandi aziende italiane e internazionali che lo attendevano per manifestare la loro intenzione di investire nel club. Barbara ha esposto i piani societari, trasformando Milanello nella sede delle strategie di marketing rossonere.

A questo punto l'intenzione della famiglia Berlusconi appare chiara: conservare la proprietà del Milan, ma aprendo ad ogni aiuto esterno. La visita del venerdì del presidente a Milanello, siamo giunti a nove, è stata l'occasione perfetta per conoscere una decina di manager interessati a investire capitali freschi nella società con ricche sponsorizzazioni commerciali. Silvio Berlusconi ha affiancato Barbara e per convincere gli ospiti della bontà di un eventuale investimento, il patron si è presentato con una foto di lui sedicenne con la maglia rossonera tatuata sulla pelle.

All'incontro con i possibili sponsor futuri era peraltro presente anche Pippo Inzaghi che, non a caso, è già oggi protagonista di molte campagne pubblicitarie strettamente legate agli affari del Milan, mentre era assente - annunciato - Adriano Galliani.

fonte: sportmediaset

view post Posted: 25/10/2014, 11:37     +1MotoGP: Marc Marquez in pole a Sepang - MOTOCICLISMO

MotoGP: Marc Marquez in pole a Sepang

Marc Marquez (Honda) stampa il nuovo record della pista di Sepang in 1:59.791. Giro mostruoso, che gli regala anche il record delle 13 pole nella stessa stagione. Seguono Pedrosa (Honda, +0.182) e Lorenzo (Yamaha, +0.412). Più lontani gli inseguitori, con Bradl (Honda, +0.681) 4° davanti a Dovizioso (Ducati, +0.912) e Rossi (Yamaha, +0.949). Alle loro spalle Aleix Espargaro (Yamaha), che precede Crutchlow (Ducati) e Smith (Yamaha).



FP4 - E' Marc Marquez il più veloce dell'ultimo turno di libere, firmando il miglior tempo in 2:01.413 e precedendo di soli 73 millesimi il compagno di box, Pedrosa. Segue a 2 decimi Lorenzo, mentre Dovizioso si prende la quarta piazza provvisoria, a +0.505, beffando Rossi per 14 millesimi. Pesante invece il distacco di Bradl, che al 6° posto si ritrova già con +1.035 di ritardo dalla vetta. Stefan è marcato da Crutchlow, Smith, Aleix Espargaro e Scott Redding che chiudono la top ten. Fermi ai box Iannone, fermato dai medici per la contusione al braccio (rientrerà subito in Italia), e Pol Espargaro caduto rovinosamente in FP3, rimendiando la frattura del secondo metatarso del piede sinistro.

Q1 - Il primo step di qualifica è invece un testa a testa tra Aoyama e Bautista, che fanno la differenza sull'agguerrita concorrenza. Negli ultimi minuti, però, tutti i piloti si aspettano e provano il gioco delle scie; un po' come in Moto3. E' quindi Bautista che piazza la zampata (con la Factory...) in 2:01.818, facendo scalare Aoyama al 2° posto (+0.202). Battuto Hernandez, che resta fuori dall'ultimo turno, staccato di +0.366, appena davanti ad Hayden e Abraham.

Q2 - Ed è proprio Aoyama che si rende protagonista di un highside nei primi minuti, vanificando così l'occasione di giocarsi la qualifica. Mentre sono le Honda di Marquez e Pedrosa che vanno subito a prendersi le prime posizioni, con la Ducati di Dovizioso che si accoda nonostante un distacco già importante. Tocca quindi a Lorenzo dare il colpo di reni per risalire fino alle spalle delle HRC, che però non sembrano raggiungibili da nessuno. Fatica invece Rossi che resta in zona centro classifica. Anche dopo il cambio gomme la musica non cambia. Marquez fa il vuoto, girando fortissimo, sotto il muro dei 2 minuti! Ovvero in 1:59.791, quando basta per far registrare il nuovo record della pista e lasciare Pedrosa in seconda piazza, a +0.182. Lorenzo prova a mettersi ancora tra i due, ma deve accontentarsi del terzo tempo, con 4 decimi di ritardo. Infine guizzo di Bradl che apre la seconda fila. Mentre, nonostante l'impegno, Rossi resta inchiodato alla sesta piazza. Battuto dal giro aggressivo - tutto traversi e staccatone - che regala a Dovizioso il quinto tempo, per 37 millesimi.

fonte: sportmediaset

view post Posted: 23/10/2014, 12:20     Supporto Ufficiale per JD2 - SUPPORTO JDOWNLOADER
io ho risolto ri-scaricando jd....grazie a tutti per i consigli...
view post Posted: 23/10/2014, 08:07     +2Champions: Balo flop, il Real annienta il Liverpool - CALCIO

Champions: Balo flop, il Real annienta il Liverpool

C_29_articolo_1049429_upiImgPrincipaleOriz

Serata da dimenticare per Balotelli e Prandelli. Il Real passeggia 3-0 sul Liverpool ad Anfield Road con rete di Ronaldo e doppietta di Benzema. Supermario viene lasciato negli spogliatoi nell'intervallo al termine di 45 minuti da incubo. Scricchiola sempre di più la panchina di Prandelli: il suo Galatasaray viene umiliato 4-0 dal Dortmund con due reti di Aubameyang e gol di Reus e Ramos. Klopp lascia a riposo Immobile per novanta minuti.

Ad Anfield Ancelotti si affida a Benzema e Ronaldo in avanti con James Rodriguez e Isco in mezzo al campo. Rodgers concede una nuova possibilità a Balotelli, inserito come prima punta. I Reds durano però solo metà tempo: al 23' infatti James serve Ronaldo che con un pregevole tocco al volo mette dentro l'1-0. Passano 7 minuti ed è Benzema a siglare il raddoppio con un colpo di testa che beffa Mignolet su traversone di Kroos. La squadra di Ancelotti sul finire di frazione trova la terza rete: Benzema è il più lesto a spedire dentro un pallone vagante in area. Primo tempo da dimenticare per Balotelli che viene lasciato negli spogliatoi da Rodgers nell'intervallo. Succede ben poco nella ripresa. L'unica palla gol finisce sul destro di Ronaldo ma incredibilmente il portoghese centra in pieno Mignolet da pochi passi. Il Real resta al comando del Gruppo B con 9 punti, Liverpool a quota 3 con Ludogorets e Basilea. Notte fonda per Balotelli.

Dopo aver preso 4 gol dall'Arsenal, il Galatasaray di Prandelli ne subisce altri 4 dal Borussia. Klopp lascia in panchina Immobile inserendo Aubameyang come unica punta. La scelta lo ripaga: al 6' l'ex attaccante della Primavera del Milan, servito da Reus, mette dentro col piatto destro. Il francese naturalizzato gabonese raddoppia al 18' su perfetto cross di Piszczek. Sul finire del primo tempo Reus, con un destro potente da lontano, spedisce la palla sotto la traversa. Il poker viene servito da Ramos che mette in rete l'assist di Gundogan. Calano così i titoli di coda sul Galatasaray, ultimo nel Gruppo D assieme all'Anderlecht con un solo punto. Dortmund a punteggio pieno dopo tre giornate.

Gli highlights QUI.

fonte: sportmediaset



Edited by keysersoze86 - 23/10/2014, 10:49
view post Posted: 23/10/2014, 08:06     +2L'ex Milan Robinho indagato per violenza di gruppo - CALCIO

L'ex Milan Robinho indagato per violenza di gruppo

C_29_articolo_1049378_upiImgPrincipaleOriz

E' indagato per stupro di gruppo, l'ex attaccante del Milan, Robinho. Secondo Il Corriere della Sera, il giocatore si sarebbe reso protagonista di una violenza ai danni di una giovane che aveva cercato in tutti i modi di conoscerlo. La vicenda, che ha ancora lati poco chiari, avvenne nel gennaio 2013: sei mesi dopo la ragazza denunciò l'accaduto. Il pm milanese Stefano Ammendola ha chiesto l'arresto di Robinho al gip Alessandra Simion, che l'ha negato.

"La 18enne brasiliana ha attirato l'attenzione di Robinho che, riaccompagnata a casa la consorte, è tornato con gli amici per un incontro. La situazione sarebbe degenerata in una violenza sessuale di gruppo, almeno a quanto ha denunciato la donna", scrive il quotidiano di via Solferino. Robinho, comunque, non potrà essere arrestato intanto perché tornato in Brasile, poi perché non può più inquinare le prove e infine perché non ha precedenti penali.
Ricordiamo, però, che Binho ha un precedente: arrestato nel 2009 per stupro quando giocava a Manchester, fu prosciolto.

fonte: sportmediaset

view post Posted: 22/10/2014, 15:04     Supporto Ufficiale per JD2 - SUPPORTO JDOWNLOADER
sapete dirmi come mai jd2 non riesce più a catturarmi i collegamenti??? non funziona neanche se li catturo manualmente...
view post Posted: 17/10/2014, 08:32     +2Balotelli a Prandelli: "Non è un uomo vero" - CALCIO

Balotelli a Prandelli: "Non è un uomo vero"

C_29_articolo_1048952_upiImgPrincipaleOriz

Dopo mesi di silenzio, Mario Balotelli ha risposto pesantemente alle critiche mosse nei suoi confronti da Prandelli nel giorno delle dimissione dell'ex ct: "Gli uomini veri si parlano in faccia - ha detto l'attaccante del Liverpool -. Prandelli ha parlato male di me, non mi aspettavo lo facesse davanti ai giornalisti. Non ho risposto perché non ha senso, gli uomini veri se hanno qualcosa da dirsi, se lo dicono in faccia".

"Io sono una persona diretta - ha continuato SuperMario -, parlo faccia a faccia con le persone. Al Mondiale penso di aver avuto due massimo tre occasioni da gol e con l'Inghilterra ho segnato, ma non ho potuto fare molto altro nelle altre partite".

Nella lunga intervista rilasciata a "Sport Magazine", Balotelli parla della nuova avventura al Liverpool, ammettendo qualche sua lacuna: "Non sapevo molte cose su questo club prima di venire qui, ma sono stato piacevolmente sorpreso. Sapevo che era una buona squadra, ma non pensavo così forte. Sono felice che così tanti giocatori giovani e forti siano in squadra con me". Sui tifosi: "So che non ho ancora segnato in Premier League, ma vedo che sono dalla mia parte. A volte mi sveglio pensando che qualcuno sta parlando male di me, poi però vedo i ragazzini venire verso di me. Vuol dire che piaccio loro. Apprezzano il fatto che mi stia impegnando molto e questo mi rende felice".

Nel suo presente però non c'è la Nazionale di Conte: "Capisco perché non ne faccio parte, non sto segnando mentre chi è stato convocato sta facendo bene. Si sono meritati la convocazione. Amo l'Italia e mi piacerebbe tornare in Nazionale, sono stato molto deluso dal Mondiale e dal trattamento ricevuto. Dell'Italia mi mancano gli amici e la famiglia, ma quando torno trascorro molte ore con loro". Su Rodgers, infine: "E' una brava persona, ma ha un carattere forte. Può aiutarmi a migliorare. Con lui non si può essere teste di c...".

fonte: sportmediaset

view post Posted: 17/10/2014, 08:31     Juventus, faccia a faccia con Vidal dopo la maxi multa - CALCIO

Juventus, faccia a faccia con Vidal dopo la maxi multa

C_29_articolo_1048936_upiImgPrincipaleOriz

Può capitare di rientrare a casa e trovare una multa. E' successo anche a Vidal, arrivato con 2 ore di ritardo per un guasto all'aereo, al quale la Juventus ha notificato una sanzione di 100mila euro per la notte brava prima della partita contro la Roma. Dopo l'incontro con i dirigenti, il cileno è andato subito in campo per l'allenamento. Chiuso il capitolo multa, restano i malumori della Juve per l'impiego a tempo pieno nelle due amichevoli del Cile.

Era stato lo stesso ct Sampaoli a lanciare l'allarme per le condizioni del ginocchio di Vidal dopo la partita contro il Perù. Salvo poi fare marcia indietro ("Sta bene e resta con noi") e schierarlo per tutti i 90 minuti della seconda amichevole contro la Bolivia, nella quale il giocatore è anche andato a segno. Alla luce dell'impiego a tempo pieno con il Cile, il centrocampista bianconero probabilmente andrà in panchina contro il Sassuolo per essere al top nell'importante sfida di mercoledì contro l'Olympiacos. Non prima, però, di un faccia a faccia con i dirigenti della Juventus seguito poi dall'allenamento nel pomeriggio sul campo di Vinovo. Vidal, insomma, non vuole perdere tempo e scalpita per rispondere alle polemiche sul terreno di gioco.

Kwadwo Asamoah, reduce dall'impegno con il Ghana, si riunirà al gruppo per la seduta di venerdì pomeriggio, ma dovrebbe comunque essere risparmiato contro il Sassuolo in vista dell'impegno in Champions ad Atene.

fonte: sportmediaset

view post Posted: 15/10/2014, 09:55     +1Allegri: "Ora so che tutti sono contro la Juve" - CALCIO

Allegri: "Ora so che tutti sono contro la Juve"

C_29_articolo_1048839_upiImgPrincipaleOriz

Ci ha messo poco più di un attimo a entrare nel mondo Juve e capirlo. Capire come si convive con l'abitudine alla vittoria e, ovviamente, anche con il "rumore dei nemici". Il primo bilancio di Massimiliano Allegri, consegnato alle pagine del Corriere della Sera, è una fotografia antica ma fedele: "In 12 milioni tifano Juve - dice -, gli altri sono del Milan, dell'Inter, della Roma e così via, ma tutti sono contro di noi. Ora me ne rendo conto".
Già, e vagli a spiegare che qualche anno fa era dall'altra parte della barricata. Polemiche annesse, ovviamente. Poi, chiaro, un professionista sposa la causa e la sua, oggi, si chiama Juve. Per questo mette da parte le polemiche che hanno accompagnato la sfida con la Roma. "Cosa resta? Tre punti, la vittoria, mai semplice, in uno scontro diretto". Niente altro.

Tre punti che hanno allungato la sua striscia vincente e allargato, fin qui, la forbice del paragone con Conte dalla sua parte. Allegri sta facendo bene, benissimo, con la piccola macchia di Madrid, che poi è una specie di ossessione dalle parti di Torino: "L'Europa? Parliamone alla fine - dice -. A Madrid se finiva 0-0 avremmo parlato di grande personalità. Abbiamo fatto la gara giusta prendendo gol sull'unico errore. Sicuramente abbiamo margini di miglioramento".

Fatto sta che se non ci tira su il morale la Juve, basta mettere il muso fuori dall'Italia per cadere in depressione: "Ma da noi si evidenziano sempre le cose meno buone. Tutti dicono "il calcio italiano fa schifo", ma nessuno fa niente perché migliori. Tutti dicono "gli arbitri italiani sono i peggiori", poi li troviamo ad arbitrare la finale della Coppa del Mondo. Le squadre italiane all'estero prendono rigori dubbi e stanno zitte. Da noi non succede".

E ancora: "Bisogna apprezzare di più le giocate, valutarle, altrimenti tutto diventa un alibi. Le decisioni di Rocchi sono state elevate alla massima potenza perché era Juve-Roma. Le stesse in una partita di medio-basso livello non fregavano niente a nessuno. Così si è persa anche la grande prestazione della Juve contro la Roma, grande squadra che ha in Totti un giocatore straordinario".

Ma non c'è solo la Roma da tenere in debita considerazione: "Il Milan ha perso solo con noi - spiega -. L'Inter non me l'aspettavo in difficoltà, ma è un'ottima squadra e alla lunga uscirà, come Napoli e Fiorentina".

Infine un bilancio sui suoi: "Vidal? Ogni tanto i ragazzi qualche stupidata la fanno. Devono capire quando se lo possono permettere e soprattutto che ora, con i telefonini, i fotografi sono ovunque. Sull'impegno in allenamento niente da dire. Chi mi ha impressionato di più? Marchisio. Grande inizio".

fonte: sportmediaset

view post Posted: 15/10/2014, 09:54     Scontri in campo e sulle tribune: sospesa Serbia-Albania - CALCIO

Scontri in campo e sulle tribune: sospesa Serbia-Albania

Serbia-Albania non è solo calcio. La guerra dei Balcani è ancora una ferita aperta e a Belgrado non va in scena una partita valida per Euro 2016, ma uno scontro tra culture. In campo volano fumogeni e petardi. Poi arriva un drone con una bandiera della Grande Albania con la scritta "Kosovo autoctono". Mitrovic, difensore serbo, non gradisce e "abbatte" l'intruso, facendo infuriare gli albanesi. Tra i giocatori scoppia una rissa e l'arbitro Atkinson sospende la gara al 41' sullo 0-0.

La tensione era palpabile già prima dell'inizio del match, ma tutto è degenerato in pochi attimi. Prima dalle tribune sono stati lanciati petardi e fumogeni. Poi a far precipitare la situazione è stato il momento in cui è "piovuto" dal cielo un oggetto volante con una bandiera della Grande Albania con la scritta "Kosovo autoctono" e la data del 1912 (la rivolta albanese). Il giocatore Mitrovic è riuscito ad afferrare l'oggetto e lo ha scagliato via. Ma il gesto non è stato gradito dai giocatori albanesi, e da lì è nata una rissa in campo (sul terreno di gioco sono entrati anche alcuni tifosi armati di seggiolini) che ha costretto l'arbitro a sospendere il match al 41'.

L'interruzione del match è avvenuta sul risultato di 0-0, e dopo un'attesa di oltre 50 minuti, lo speaker dello stadio del Partizan ha annunciato ufficialmente che la partita non sarebbe ripresa per motivi di sicurezza. Il delegato Uefa Harry Been ha spiegato che "non c'erano proprio le condizioni per farla riprendere".

Il caos in campo e sulle tribune è scoppiato nonostante la trasferta in Serbia fosse stata vietata ai tifosi albanesi proprio per evitare possibili scontri con i serbi.

fonte: sportmediaset

view post Posted: 15/10/2014, 09:53     U21, Italia-Slovacchia 3-1: siamo all'Europeo, ma quanti rischi! - CALCIO

U21, Italia-Slovacchia 3-1: siamo all'Europeo, ma quanti rischi!

Italia-Slovacchia 3-1. E l'Under 21 di Gigi Di Biagio si qualifica per la fase finale dell'Europeo 2015, con due gol-lampo (Bernardeschi al 5', Belotti su rigore al 15'). Un bel primo tempo e una ripresa da dimenticare: gli slovacchi in dieci segnano con Lobotka al 18' st, alla mezz'ora viene loro concesso e poi negato un rigore solare, poi il gol di Longo allo scadere, con la Slovacchia (secondo espulso) in nove.


LA PARTITA

L'Italia di Antonio Conte vince e delude. L'Italia Under 21 di Gigi Di Biagio vince, diverte e poi ci fa arrabbiare. E si qualifica per la fase finale dell'Europeo di categoria, in programma dal 17 al 30 giugno 2015 nella Repubblica Ceca. E' il verdetto sancito a Reggio Emilia, è la foto di gruppo di una squadra per un tempo bella e sfrontata, con momenti di quel calcio rapido, profondo e veemente che tanto piace a Conte, e che la Nazionale dei più grandi fatica a metabolizzare. E poi in confusione (inspiegabile) nella ripresa, con gli avversari in dieci e il gol di Lobotka che crea indicibili tensioni.
L'impatto nella partita per gli azzurri contro la Slovacchia è subito forte, quasi a voler spazzare via ogni dubbio, ogni timore di adagiarsi sull'1-1 dell'andata e quel "peso" che lo 0-0, in fondo, ci qualificherebbe. Impatto forte e Bernardeschi, pupillo fiorentino, subito autore del gol che spezza le tensioni: è una prodezza balistica, pallonetto, un saggio della sua classe che dopo 5 minuti apre il varco e stordisce i rivali. L'Italia c'è, corre e attacca, il tridente a supporto di Belotti fa saltare la difesa altrui, Berardi sfiora il raddoppio al 13', e dopo due minuti il 2-0 arriva. Berardi viene atterrato da tergo, l'arbitro indica senza indugi il rigore (che c'é) e Belotti spiazza il portiere. Pratica chiusa, si direbbe.
E pratica chiusa, sembrerebbe, poco dopo la mezz'ora, quando l'arbitro ammonisce per la seconda volta Duda (34') e in dieci contro undici c'è poca Slovacchia che possa insolentire l'Italia.
La ripresa serve a completare l'opera, che peraltro sembra compiuta come si deve dopo quell'avvio folgorante. C'è però un qualcosa di meno efficace fra gli azzurri, nel senso di propensione allo strenuo agonismo, e qualcosa si lascia agli slovacchi in dieci, un paio di conclusioni sorvegliate da Bardi con qualche apprensione, mentre Belotti in diagonale spreca il pallone del terzo gol.
E' il segnale che qualcosa ha smesso di funzionare e quando Lobotka al 18' st disegna un arcobaleno, quasi a imitare Bernardeschi, e sigla il 2-1, ecco che i fantasmi si agitano attorno agli azzurri. Vero, siamo in undici contro dieci, ma è come se la differenza di un giocatore non si avverta. E tutto il bello e il buono del primo tempo svanisce in questo stato di tensione estrema.
E alla mezz'ora il "giallo" che si consuma ai danni slovacchi: Bianchetti atterra Schranz lanciato a rete, è rigore che l'arbitro assegna, poi su indicazione del guardalinee la "grazia" del rigore che diventa calcio d'angolo, con solenni proteste degli slovacchi. Ci mancherebbe. Incartiamo e portiamo a casa questo regalo di McLean (temevamo anche il rosso per Bianchetti) e al 34' il rosso, per doppia ammonizione, a Zrelak diventa una enormità ai danni dei nostri avversari, in nove.
Poi Longo, al 44' st, sigla in modo quasi incredibile, da fondo campo, la rete del 3-1. Fine delle sofferenze. Ed epilogo tutt'altro che degno per questa Italia che va all'Europeo con immani rischi e tanta rabbia avversaria. Tant'è. Ci eravamo illusi che l'Under potesse cancellare la serata-no dell'Italia di Conte. L'illusione è durata un tempo, e comunque siamo all'Europeo. Con ben altro piglio, però, quando si giocherà.

IL TABELLINO

ITALIA-SLOVACCHIA 3-1
Italia (4-2-3-1): Bardi 6; Zappacosta 6, Bianchetti 5, Rugani 6, Biraghi 6; Crisetig 6, Viviani 6 (9' st Benassi 5,5); Berardi 6,5 (42' st Baselli sv), Bernardeschi 7, Battocchio 6; Belotti 6 (31' st Longo 6,5). A disp: Leali, Sabelli, Trotta, Goldaniga. All. Di Biagio 6
Repubblica Ceca (4-2-3-1): Rusov 6; Pauschek 6, Ninaj 5,5 (21' Skriniar 6), Texeira 5, Mazan 6; Lasik 5,5, Paur 6 (1' st Lobotka 7); Schranz 6 (38' st Malec sv), Duda 5, Hrosovsky 6; Zrelak 5,5. A disp: Le Giang, Hudak, Skvarka, Maszaros, All. Galad 6
Arbitro: McLean (Scozia)
Marcatori: 5' Bernardeschi (I), 15' Belotti rig (I), 18' st Lobotka (S), 44' st Longo (I)
Ammoniti: Viviani, Crisetig, Berardi, Bernardeschi, Biraghi (I), Duda, Zrelak, Lasik, Rusov, Texeira (S)
Espulsi: 34' Duda (S) per somma di ammonizioni, 34' st Zrelak (S) per somma di ammonizioni
Note: 35' st espulso il ct Galad

fonte: sportmediaset

view post Posted: 15/10/2014, 09:51     Tegola Roma, Iturbe è ancora ko: a rischio anche il Bayern - CALCIO

Tegola Roma, Iturbe è ancora ko: a rischio anche il Bayern

C_29_articolo_1048831_upiImgPrincipaleOriz

Brutte notizie per Rudi Garcia dall'infermeria giallorossa. Iturbe non ha recuperato la botta al ginocchio rimediata nella partita contro la Juventus e salterà certamente la gara contro il Chievo. Per lui a forte rischio anche il big match di Champions League con il Bayern. Nel frattempo è arrivato anche il bollettino medico sulle condizioni di Keita: elongazione del soleo sinistro e stop di almeno tre settimane.

La sosta del campionato restituisce a Garcia una squadra incerottata. Oltre a Keita (per lui a rischio anche il match di ritorno di Champions col Bayern del 5 novembre) e Iturbe, protagonista di uno sfortunato avvio di stagione, il tecnico giallorosso dovrà fare a meno anche di Manolas (squalificato, al suo posto Astori) e tamponare una piccola emergenza a centrocampo. Col Chievo, infatti, resta in dubbio anche la presenza di De Rossi, che ancora non è tornato in gruppo e potrebbe alzare bandiera bianca. Se non dovesse farcela, insieme a Nainggolan e Pjanic, chiamati agli straordinari dopo gli impegni con le rispettive nazionali, al suo posto dovrebbe giocare il giovane Paredes.

fonte: sportmediaset

view post Posted: 11/10/2014, 11:05     +2MotoGP: Andrea Dovizioso porta la Ducati in pole a Motegi - MOTOCICLISMO

MotoGP: Andrea Dovizioso porta la Ducati in pole a Motegi

Andrea Dovizioso riporta la Ducati in pole nel GP del Giappone, firmando il giro record in 1:44.502. Rossi (Yamaha) è 2° per soli 55 millesimi, in prima fila con Pedrosa (Honda, +0.253) caduto però all'ultimo giro. Solo 4° Marquez (Honda, +0.273) che precede Lorenzo (Yamaha, +0.282) e Iannone (Ducati, +0.352). Col 7° tempo Pol Espargaro (Yamaha) si porta davanti a Crutchlow (Ducati), Bradl (Honda) e Smith (Yamaha), che completano la top ten.

FP4 - Impressione positivamente Jorge Lorenzo, che firma il miglior tempo dell'ultimo step di libere, girando in 1:45.598 e mostrando anche un passo molto efficace. Lo spagnolo della Yamaha tiene dietro di un soffio i connazionali della Honda, Pedrosa (+0.052) e Marquez (+0.090), marcate dalle Ducati di Iannone (+0.132) e Dovizioso (+0.174). Leggermente più staccati Bradl (+0.302, Honda) e Rossi (+0.394, Yamaha). Nonostante l'ottavo tempo, Crutchlow (Ducati) accusa invece un ritardo di 7 decimi dalla vetta, precedendo le due M1 Tech3 di Pol Espargaro (+0.843) e Smith (+1.059).

Q1 - E' Aleix Espargaro (Forward Yamaha) che si aggiudica il primo turno di qualifica, con il tempo di 1:45.598, seguito da Bautista (Honda, +0.199) che si prende l'ultimo posto libero per accedere al Q2. Fuori dai giochi Hernandez (Ducati, +0.373), terzo, poi Hayden (Honda, +0.867) e Redding (Honda, +0.901). Chiude invece 10° De Angelis (Forward Yamaha, +1.494) subito davanti a Petrucci (ART, +2.159).

Q2 - Al primo tentativo Rossi (1:44.837) si porta davanti a tutti, marcato stretto da Pedrosa (+0.032) e Lorenzo (+0.145). Non brilla ancora Marquez, che si ferma a mezzo secondo dalla Yamaha n°46, con un ottavo tempo opaco. Evidentemente non soddisfatto della prestazione, Marc effettua quindi un cambio gomme veloce, rientrando per primo in pista. Pronta per il tentativo decisivo, a 5 minuti dalla bandiera a scacchi, la Honda numero 93 non sembra però ancora a punto: entra con fatica nelle curve e si scompone in frenata. Instabilità evidente, che non riduce l'impegno del leader della classifica. Marc spinge comunque fortissimo, inciampando in qualche sbavatura, ma firmando ugualmente il primo tempo provvisorio. Per un istante, visto che è un Pedrosa scatenato che - per 20 millesimi - fa meglio del compagno di box. Il capolavoro di giornata è però targato Dovizioso, che con un giro esagerato (nonostante un piccolo errore in discesa) si porta al comando! Le Honda sono dietro e la Ducati gli rifila oltre 2 decimi. Deve invece accontentarsi del quinto riferimento cronometrico Lorenzo, con un passaggio nettamente meno efficace del previsto. Fa invece molto meglio Rossi, che con un giro in apnea è 2° per un soffio che vale 55 millesimi! L'ultimo brivido: a tempo già scaduto cade Pedrosa. Nel tentativo di migliorarsi, Dani entra troppo forte nella sinistra veloce, perde l'anteriore, scivola via e demolisce nella terra la sua Honda.

fonte: sportmediaset

view post Posted: 11/10/2014, 11:04     +2Rabiot vuole la Roma: a gennaio alla corte di Garcia - CALCIO

Rabiot vuole la Roma: a gennaio alla corte di Garcia


A Parigi ormai è affare fatto, a Roma invece attendono con ansia di mettere nero su bianco. Adrien Rabiot ha scelto la squadra di Garcia e già a gennaio potrebbe sbarcare nella Capitale. I contatti con il Psg sono avviati da tempo, e si tratta solo di trovare l'accordo definitivo. Il giocatore è in scadenza a giugno, ma la Roma è disposta a mettere subito sul piatto cinque milioni di euro per assicurarsi il centrale e anticipare ll'assalto dell'Arsenal.

Sabatini, dunque, ha scelto la corsia preferenziale (quella dei soldi) per non farsi soffiare il giovane talento del Psg. Vista l'accesa concorrenza, infatti, aspettare che il giocatore si svincoli a giugno è troppo pericoloso e c'è il rischio che altri club entrino nella trattativa, innescando un'asta al rialzo. Meglio sborsare 5 milioni di euro a gennaio e chiudere subito l'affare.

Rabiot, del resto, ormai è un separato in casa al Psg. In settimana si allena con la prima squadra e nel weekend viene spedito a giocare con la squadra delle riserve. Per Adrien, continuamente insultato anche dai tifosi del Psg sui social network, la situazione è insostenibile e serve una soluzione in tempi rapidi. Ecco perché la Roma ha deciso di stringere i tempi e di tentare l'assalto già per gennaio.

Il centrale ha chiesto informazioni al compagno Marquinhos sulla Capitale e pare sia convinto a sbarcare in Serie A. Ora resta da chiudere la trattativa con il Psg. I giallorossi sono pronti a mettere mano al portafogli e a versare nelle casse del club francese 5 milioni di euro. Una cifra comunque importante, visto che Rabiot è in scadenza di contratto a giugno. Sembra tutto fatto. E a Roma non vedo l'ora di poter accogliere un nuovo gioiello.

fonte: sportmediaset

247 replies since 25/6/2010