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Votes taken by roberto96

view post Posted: 11/11/2019, 09:20     +2Need for Speed: Heat – Recensione - RECENSIONI

Need for Speed: Heat – Recensione



Need for Speed: Heat tenta di rilanciare la serie ed elimina alcuni degli elementi più controversi del precedente capitolo. Basterà? Scopritelo nella nostra recensione.

Il rilancio di Need for Speed è stato costellato da diversi errori di Electronic Arts, i quali hanno impedito alla serie di raggiungere i fasti di un tempo e hanno aperto in modo evidente un periodo di crisi creativa. Se con Payback il buon lavoro fatto era in parte condizionato dalla presenza di casse premio e da un fastidioso effetto fionda degli avversari che si esibivano in recuperi prodigiosi davvero poco credibili, nel nuovo Need for Speed: Heat queste criticità sono sostanzialmente sparite. Tirate dunque un sospiro di sollievo, ma sappiate anche che questo nuovo capitolo si lascia frenare dalla gestione non proprio inappuntabile di alcune dinamiche di gioco di primo piano.

Heat – La Sfida

Need for Speed: Heat vi dà il benvenuto nella tropicale Palm City, che ricorda in tutto e per tutto Miami e più in generale le grandi località costiere americane della Florida. È una città che vivrete tanto di giorno, quanto di notte, che vi darà modo di affrontare una doppia vita dove le corse clandestine e quelle regolamentari faranno crescere rispettivamente la vostra reputazione e il vostro conto in banca. Entrambi risultano essere fondamentali per l’avanzamento lungo la storia e per migliorare i bolidi grazie ai quali potrete farvi strada tra le crew del movimentato mondo notturno, dove non esistono regole e dove anche il braccio della legge diventa violento.

La storia di Need for Speed: Heat è quanto di più classico si sia visto nella serie: vestirete i panni di un individuo qualunque che ha le fattezze di uno degli avatar che deciderete di scegliere tra quelli disponibili, ed entrerete inizialmente in contatto con con personaggi che imparerete ben presto a inquadrare. Di giorno vi chiederanno di fare soldi con gare autorizzate, comprare auto potenti, modificare quelle che avete in garage ed essere il dominatore delle corse; di notte invece vi chiederanno di guadagnarvi il rispetto tra le crew underground, sfidando i migliori piloti e i gruppi rivali, coinvolgendovi in prima persona in alcune fosche storie e questioni irrisolte. Non ci sono particolari guizzi narrativi e in effetti anche Need for Speed: Heat, esattamente come i suoi ultimi due predecessori, dimostra che lo sforzo in tal senso è davvero minimo, con esiti anche piuttosto scontati e largamente prevedibili.

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Need for Speed: Heat si divide di fatto in gare da vincere per guadagnare soldi e rispetto, e gare legate alla storia; allo stesso modo, la divisione risulta piuttosto netta anche tra le condizioni diurne, decisamente più tranquille, e quelle notturne, letteralmente infestate da volanti indiavolate della polizia, le quali vi staranno costantemente alle calcagna sia durante le corse sia quando taglierete il traguardo. Se inizialmente sfuggire dalle loro grinfie sarà piuttosto semplice, già dopo la vittoria delle prime gare e l’aumento progressivo del livello di reputazione, sarà più complicato, con un impatto sulla godibilità di gioco reso negativo dalla gestione pretestuosa di alcune meccaniche, che vi obbligheranno a ripetere più volte alcune competizioni.

Guardie e Ladri

Sebbene non ci sia un vero e proprio sistema di danni dei veicoli, esiste una barra a semicerchio posta a lato del contachilometri che segnala lo stato di salute dell’auto. Quando sarete liberi di scorrazzare e vi schianterete a trecento chilometri orari contro un palazzo o altri veicoli, le conseguenze saranno talmente risibili da non dover nemmeno essere prese in considerazione. Quando invece la polizia vi starà alle calcagna, vi tamponerà di continuo e farà di tutto per infastidirvi con ogni mezzo, d’improvviso la barra dei danni diventerà molto sensibile, rendendo inutilizzabile il vostro bolide dopo poche collisioni, costringendovi dunque alla resa. Una volta in manette, lo scotto da pagare sarà la privazione di non trascurabili quantità di denaro e di punti reputazione, che aumenteranno a seconda del risultato ottenuto dal moltiplicatore legato al livello di allerta. Capirete dunque che in Need for Speed: Heat c’è un sistema scorretto (e anche poco credibile) dei danni, che penalizza ingiustamente i giocatori e li obbliga a darsi da fare più del dovuto per recuperare ciò di cui la polizia corrotta li ha privati.

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Non si tratta di un problema di poco conto, perché è evidente la volontà – tramite questo metodo – di prolungare la permanenza all’interno del gioco, diluendo così i contenuti e aumentando il computo totale delle ore. L’effetto fionda è invece non pervenuto, anche perché un indicatore mostra costantemente la distanza tra voi e le altre vetture, pertanto le anomalie in tal senso sarebbero state visibili con chiarezza. Nelle missioni storia, invece, l’IA è sicuramente molto più aggressiva e vi concede meno margini di errore: vi basterà prendere delle curve larghe e guidare un po’ sul ciottolato o fuori pista per perdere rapidamente terreno, e ciò viene ancor più estremizzato selezionando la massima difficoltà, senza ricorrere a strani artifizi. Obbligatorio è dunque imparare a gestire la derapata, effettuabile premendo l’acceleratore proprio insieme al cambio di direzione. Si può anche derapare col freno a mano, ma la manovra risulterà essere meno morbida e si riscontrerà una perdita della velocità.

Tecnicamente Need for Speed: Heat alterna un buon colpo d’occhio durante le sessioni notturne e con la pioggia, ad altre francamente distanti dalle eccellenze mostrate dai prodotti di fascia alta. Se gli shader e la modellazione poligonale delle vetture sono certamente di buon livello, lo stesso non si può dire per molti altri elementi, su cui si riscontra un po’ di aliasing, senza parlare di fenomeni di pop-up che diventano ancor più frequenti a velocità sostenute. La colonna sonora raccoglie tracce di diversi generi, ma la preponderanza dei ritmi latino-americani è evidente, con buona pace dei detrattori e grande soddisfazione per gli amanti dei ritmi calienti, che però non riescono a rianimare una serie che ha davvero un gran bisogno di novità e nuove motivazioni per rimettersi in carreggiata.

Need for Speed: Heat testimonia come Ghost Games abbia ormai esaurito tutte le idee per il franchise, che sebbene non abbia più le casse premio e non includa più il fastidioso e irrealistico effetto fionda degli avversari, deve fare i conti con una cattiva e pretestuosa gestione di alcuni elementi di gioco che obbligano al grinding in modo poco ortodosso. La serie ha indubbiamente bisogno di una pausa di riflessione e di cercare nuove soluzioni per rendersi accattivante a un pubblico che ha a disposizione titoli del genere ben più attrezzati di quello EA.

Fonte:Spaziogames.it
view post Posted: 11/11/2019, 09:13     +1Red Dead Redemption 2 - Patch - DLC - Crack

Red Dead Redemption 2
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Genere: Western, Azione, Avventura
Sviluppatore: Rockstar Studios
Pubblicazione: Rockstar Studios
Data di rilascio: 5 novembre 2019
Modalità di gioco: giocatore singolo, multiplayer
Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Google Stadia
Fascia di età: PEGI 18+
Periferiche di input: Gamepad, Tastiera e mouse


Informazioni generali

America, 1899. L'era del selvaggio West è agli sgoccioli: la legge sta catturando le ultime bande di fuorilegge. Chi rifiuta di arrendersi viene ucciso senza pietà.

Dopo un colpo andato storto nella città di Blackwater, Arthur Morgan e la banda di Van der Linde sono costretti alla fuga. Con gli agenti federali e i migliori cacciatori di taglie alle costole, la banda deve rapinare, combattere e rubare per farsi strada e cercare di sopravvivere nel cuore di un'America dura e selvaggia. Una serie di conflitti e divisioni rischia di mettere a repentaglio l'unità del gruppo e Arthur si ritrova costretto a scegliere tra i suoi ideali e la lealtà nei confronti della banda che l'ha cresciuto.

Dai creatori di Grand Theft Auto V e Red Dead Redemption, Red Dead Redemption 2 è una storia epica che ci mostra un'America agli albori della modernità.


Immagini


Requisiti di sistema minimi

Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
OS: Windows 7 - Service Pack 1(6.1.7601)
Processore: Intel Core i5-2500K / AMD FX-6300
Memoria: 8GB
Scheda Grafica: Nvidia GeForce GTX 770 2GB / AMD Radeon R9 280 3GB
Spazio su HDD: 150GB
Scheda Audio: Compatibile DirectX

Requisiti di sistema raccomandati

Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
OS: Windows 10 - Aprile 2018 (v1803)
Processore: Intel Core i7-4770K / AMD Ryzen 5 1500X
Memoria: 12GB
Scheda Grafica: Nvidia GeForce GTX 1060 6GB / AMD Radeon RX 480 4GB
Spazio su HDD: 150GB
Scheda Audio: Compatibile DirectX
view post Posted: 11/11/2019, 09:11     +2Need for Speed Heat - Patch - DLC - Crack

Need for Speed Heat
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Genere: Corse
Sviluppatore: Ghost Games
Pubblicazione: Electronic Arts
Data di rilascio: 8 novembre 2019
Modalità di gioco: giocatore singolo, multiplayer
Engine: Frostbite 3
Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows
Periferiche di input: Gamepad, Volante

Informazioni generali

Corri di giorno e rischia tutto di notte in Need for Speed HEAT, uno spericolato street racer dove i limiti della legge svaniscono al tramonto.

Di giorno, Palm City ospita lo Speedhunter Showdown, una manifestazione autorizzata dove correre e vincere per personalizzare e migliorare le tue auto ad alte prestazioni.

Di notte, scarica l'adrenalina e migliora la tua reputazione nelle corse clandestine, per avere accesso a gare più importanti e ricambi esclusivi.

Ma fai attenzione: gli sbirri ti guardano e non tutti giocano pulito.


Immagini


Requisiti di sistema minimi

Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 10
Processore (AMD): FX-6350 o equivalente
Processore (Intel): Core i5-3570 o equivalente
Memoria: 8 GB
Scheda grafica (AMD): Radeon 7970/Radeon R9 280x o equivalente
Scheda grafica (Nvidia): GeForce GTX 760 o equivalente
Direct X: 11
Requisiti connessione online: 320 kbps
Spazio su disco rigido: 50 GB

Requisiti di sistema raccomandati

Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 10
Processore (AMD): Ryzen 3 1300X o equivalente
Processore (Intel): Core i7-4790 o equivalente
Memoria: 16 GB
Scheda grafica (AMD): Radeon RX 480 o equivalente
Scheda grafica (Nvidia): GeForce GTX 1060 o equivalente
Direct X: 11
Requisiti connessione online: 512 kbps
Spazio su disco rigido: 50 GB
view post Posted: 6/10/2019, 18:08     +1RED DEAD REDEMPTION 2 SU PC È UFFICIALE: ROCKSTAR GAMES ANNUNCIA LA DATA DI USCITA - VIDEOGAMES NEWS
RED DEAD REDEMPTION 2 SU PC È UFFICIALE: ROCKSTAR GAMES ANNUNCIA LA DATA DI USCITA



Le alte sfere di Rockstar Games confermano annunciano la versione PC di Red Dead Redemption 2: il kolossal western sarà disponibile entro la fine dell'anno.

La trasposizione PC dell'action a mondo aperto con protagonista Arthur Morgan offrirà i medesimi contenuti della versione approdata su PlayStation 4 e Xbox One lo scorso anno, più tutta una serie di migliorie grafiche, di aggiunte e di bonus.

Tra le novità previste ci saranno ad esempio delle attività inedite da affrontare nella Story Mode che correranno parallelamente a Red Dead Online, anch'esso presente nella trasposizione PC con tutti gli aggiornamenti gratuiti già disponibili su console.

Dalle pagine del blog istituzionale del Rockstar Newswire, la software house statunitense ci tiene a precisare che chi effettuerà il preordine di RDR 2 su PC dalle pagine del Rockstar Games Launcher potrà scaricare gratuitamente due videogiochi da un elenco che comprende, tra gli altri, L.A. Noire e Grand Theft Auto III.

Chi vorrà prenotare Red Dead Redemption 2 attraverso altri negozi, a ogni modo, potrà farlo su Epic Games Store, Greenman Gaming, the Humble Store, GameStop e altri rivenditori che saranno annunciati nel corso dei prossimi giorni.

Secondo quanto annunciato dalla Grande R, Red Dead Redemption 2 su PC sarà finalmente disponibile a partire dal 5 novembre.

Fonte:everyeye
view post Posted: 19/9/2019, 10:28     +1COD Modern Warfare Beta PC: requisiti minimi e consigliati - VIDEOGAMES NEWS

COD Modern Warfare Beta PC: requisiti minimi e consigliati
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COD Modern Warfare è sempre più vicino: alcuni giocatori hanno però avuto occasione di provarlo in anticipo grazie alla beta per PS4 lo scorso weekend. Nel fine settimana, inoltre, ci sarà una seconda fase di test che avrà luogo, questa volta, su tutte le piattaforme, ovvero PlayStation 4, Xbox One e PC. Proprio in occasione dell’arrivo della beta sui computer, Activision ha rilasciato i requisiti minimi e consigliati.

Per iniziare, vediamo quali sono i requisiti minimi per la beta PC di COD Modern Warfare:

OS: Windows 7 64-Bit (SP1), Windows 10 64-Bit
CPU: Intel Core i5 2500k o AMD equivalente
GPU: NVIDIA GeForce GTX 670 2GB/GTX 1650 4GB o AMD Radeon HD 7950
RAM: 8GB
HDD: 45GB
DirectX 12 installate


I requisiti consigliati della versione PC della beta di COD Modern Warfare, invece, sono:

OS: Windows 10 64 Bit con l’ultimo Service Pack
CPU: Intel Core i7 4770k o AMD equivalente
GPU: NVIDIA GeForce GTX 970 4GB/GTX 1660 6GB o AMD Radeon R9
390/AMD RX 580
RAM: 16GB
HDD: 45GB
DirectX 12 installate

La beta, su tutte e tre le piattaforme, si terrà dal 21 al 23 settembre, ovvero questo fine settimana. In questa prova sarà possibile toccare con mano la modalità Ground War, la quale metterà in campo due squadre da 32 giocatori che si sfideranno per il controllo del territorio. Si tratta di un’ottima occasione per farsi un’idea più precisa di COD Modern Warfare. Vi ricordiamo che l’opera di Activision e Infinity Ward sarà disponibile su PC (via Battle.net), PlayStation 4 e Xbox One a partire dal 25 ottobre 2019. Diteci, cosa ne pensate del gioco?

Fonte:tomshw

Edited by keysersoze86 - 19/9/2019, 12:03
view post Posted: 19/9/2019, 10:26     +1FIFA 20 | Recensione, il calcio secondo Electronic Arts - RECENSIONI

FIFA 20 | Recensione, il calcio secondo Electronic Arts



Come ogni anno da più di due decenni a questa parte, anche in questo 2019 è finalmente arrivato il momento di uno dei titoli sportivi per eccellenza: FIFA 20. In leggero ritardo rispetto all’acerrimo “rivale” targato Konami – che noi di Game Division abbiamo già recensito sulle nostre pagine – il simulatore calcistico di Electronic Arts torna con un’edizione migliorata e ricca di novità, pronta a (ri)confermarsi come una delle migliori esperienze possibili nel suo genere.



Come ogni anno da più di due decenni a questa parte, anche in questo 2019 è finalmente arrivato il momento di uno dei titoli sportivi per eccellenza: FIFA 20. In leggero ritardo rispetto all’acerrimo “rivale” targato Konami – che noi di Game Division abbiamo già recensito sulle nostre pagine – il simulatore calcistico di Electronic Arts torna con un’edizione migliorata e ricca di novità, pronta a (ri)confermarsi come una delle migliori esperienze possibili nel suo genere.

L’appuntamento come sempre è uno di quelli da non perdere: FIFA 20 è infatti soltanto l’ultimo capitolo di una serie iniziata nell’ormai lontano 1993, oggi annoverata tra i franchise di maggior successo nell’intera storia dei videogiochi. Un successo planetario insomma, che EA Sports ha costruito anno dopo anno andando a cercare di affinare sempre di più il gioco, fino a renderlo un prodotto capace di entrare a pieno regime nella cultura popolare contemporanea.

Non perdiamoci però in chiacchiere e andiamo subito al sodo: sarà riuscito FIFA 20 a confermare quanto di buono visto nelle ultime edizioni? Scopriamolo insieme, iniziando la nostra recensione approcciando il titolo da un punto di vista maggiormente tecnico.

FIFA 20: questione di… fisica.

Come di consueto, il primissimo approccio ad un titolo come FIFA 20 va effettuato avviando una partita amichevole: il modo più efficace per analizzare tutti gli aspetti centrali che andranno a caratterizzare la nostra esperienza di gioco di base. Sin dai primi passaggi è possibile notare come, nonostante il Frostbite 3 introdotto in FIFA 17 faccia sempre e comunque la sua ottima figura, sono poche le reali differenze a livello di gameplay rispetto a quanto visto lo scorso anno.

I pochi cambiamenti meritano in ogni caso di essere approfonditi in quanto alla lunga si riveleranno delle aggiunte più che valide ad un titolo che, a conti fatti, si trova con ben poco da rinnovare. Quel che notiamo quasi immediatamente è la nuova e migliore fisica del pallone, che si traduce in movimenti molto più precisi e realistici ai quali servirà qualche partita prima di abituarsi a dovere.

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In tal senso va assolutamente lodato il grande lavoro svolto da EA nel rincorrere, ancora una volta, un sempre più marcato realismo di fondo: durante ogni singolo minuto di gioco, sarà dunque necessario prestare la massima attenzione ad ogni passaggio, ad ogni spazio e ad ogni movimento per esprimere al meglio il nostro stile di gioco, qualunque esso sia. Se prediligiamo una tattica orientata al contropiede con un continuo movimento sulle fasce potremo a tempo debito adottarla alla perfezione, ma in maniera altrettanto perfetta dovremo coordinare ogni nostro movimento per riuscire ad arrivare in porta.

Molto importanti saranno, ovviamente, le abilità dei singoli: controllando un campione come Messi o Ronaldo sarà più semplice offrire un buon gioco, partendo avvantaggiati nel nuovo sistema di uno contro uno curato nei minimi particolari per risultare, una volta padroneggiato a dovere, gratificante e al contempo realistico. Realistica in FIFA 20 è anche l’IA che pur non essendo sempre perfetta ci restituirà una serie di movimenti più naturali sia da parte degli avversari che, nel momento in cui questi ultimi prendano possesso della sfera, da parte della nostra difesa.

Molto classico il sistema di dribbling, che non va a differire particolarmente da quello già più che consolidato ammirato negli ultimi anni, mentre è evidente la possibilità di gestire con maggior precisione le conclusioni a rete. La parola d’ordine è dunque realismo, e giocando a FIFA 20 ci sentiamo di affermare, con poche riserve, quanto EA abbia compiuto un ulteriore passo avanti nella direzione giusta.

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Fatte le precedenti considerazioni su quello che è il gameplay di FIFA 20, un altro aspetto che colpisce sin da subito è il comparto grafico. Anche qui non ci troviamo di fronte a nulla di particolarmente rivoluzionario, ma rispetto allo scorso anno è evidente una maggior cura dei lineamenti di molti giocatori, con volti e animazioni più rifinite, oltre che a un miglior colpo d’occhio generale per quanto riguarda gli stadi – anche se purtroppo saranno soltanto due quellli italiani, ovvero l’Olimpico di Roma e San Siro – e a una più elevata fluidità di fondo.

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L’esperienza di gioco complessiva risulterà poi arricchita da licenze di prestigio come quelle legate alle competizioni UEFA, e in primis alla Champions League: disponibile sia come scenario per le partite amichevoli che come torneo vero e proprio. Pur potendo contare su un numero davvero elevato di squadre e campionati da tutto il mondo, la mancanza di alcune licenze si fa sentire eccome: è il caso, molto chiacchierato in questi ultimi mesi, della presenza del Piemonte Calcio a sostituire i campioni d’Italia della Juventus. Discorso simile per molte altre compagini a partire dalla Serie B italiana, dove molti team non dispongono dei kit e degli stemmi originali. Nulla di compromettente, a onor del vero, considerando quella che è nel complesso la ricca esperienza offerta da FIFA 20.

Infine confermata la coppia di telecronisti che tanto ci ha fatto divertire negli ultimi anni: Pierluigi Pardo e l’ex difensore del Milan Stefano Nava, che ci accompagneranno anche quest’anno nel nostro viaggio tra vittorie, sconfitte e match spettacolari.

C’era una Volta… E altre storie!



Come ogni anno da più di due decenni a questa parte, anche in questo 2019 è finalmente arrivato il momento di uno dei titoli sportivi per eccellenza: FIFA 20. In leggero ritardo rispetto all’acerrimo “rivale” targato Konami – che noi di Game Division abbiamo già recensito sulle nostre pagine – il simulatore calcistico di Electronic Arts torna con un’edizione migliorata e ricca di novità, pronta a (ri)confermarsi come una delle migliori esperienze possibili nel suo genere.

L’appuntamento come sempre è uno di quelli da non perdere: FIFA 20 è infatti soltanto l’ultimo capitolo di una serie iniziata nell’ormai lontano 1993, oggi annoverata tra i franchise di maggior successo nell’intera storia dei videogiochi. Un successo planetario insomma, che EA Sports ha costruito anno dopo anno andando a cercare di affinare sempre di più il gioco, fino a renderlo un prodotto capace di entrare a pieno regime nella cultura popolare contemporanea.

Non perdiamoci però in chiacchiere e andiamo subito al sodo: sarà riuscito FIFA 20 a confermare quanto di buono visto nelle ultime edizioni? Scopriamolo insieme, iniziando la nostra recensione approcciando il titolo da un punto di vista maggiormente tecnico.
FIFA 20: questione di… fisica.

Come di consueto, il primissimo approccio ad un titolo come FIFA 20 va effettuato avviando una partita amichevole: il modo più efficace per analizzare tutti gli aspetti centrali che andranno a caratterizzare la nostra esperienza di gioco di base. Sin dai primi passaggi è possibile notare come, nonostante il Frostbite 3 introdotto in FIFA 17 faccia sempre e comunque la sua ottima figura, sono poche le reali differenze a livello di gameplay rispetto a quanto visto lo scorso anno.

I pochi cambiamenti meritano in ogni caso di essere approfonditi in quanto alla lunga si riveleranno delle aggiunte più che valide ad un titolo che, a conti fatti, si trova con ben poco da rinnovare. Quel che notiamo quasi immediatamente è la nuova e migliore fisica del pallone, che si traduce in movimenti molto più precisi e realistici ai quali servirà qualche partita prima di abituarsi a dovere.
fifa 20

In tal senso va assolutamente lodato il grande lavoro svolto da EA nel rincorrere, ancora una volta, un sempre più marcato realismo di fondo: durante ogni singolo minuto di gioco, sarà dunque necessario prestare la massima attenzione ad ogni passaggio, ad ogni spazio e ad ogni movimento per esprimere al meglio il nostro stile di gioco, qualunque esso sia. Se prediligiamo una tattica orientata al contropiede con un continuo movimento sulle fasce potremo a tempo debito adottarla alla perfezione, ma in maniera altrettanto perfetta dovremo coordinare ogni nostro movimento per riuscire ad arrivare in porta.

Molto importanti saranno, ovviamente, le abilità dei singoli: controllando un campione come Messi o Ronaldo sarà più semplice offrire un buon gioco, partendo avvantaggiati nel nuovo sistema di uno contro uno curato nei minimi particolari per risultare, una volta padroneggiato a dovere, gratificante e al contempo realistico. Realistica in FIFA 20 è anche l’IA che pur non essendo sempre perfetta ci restituirà una serie di movimenti più naturali sia da parte degli avversari che, nel momento in cui questi ultimi prendano possesso della sfera, da parte della nostra difesa.

Molto classico il sistema di dribbling, che non va a differire particolarmente da quello già più che consolidato ammirato negli ultimi anni, mentre è evidente la possibilità di gestire con maggior precisione le conclusioni a rete. La parola d’ordine è dunque realismo, e giocando a FIFA 20 ci sentiamo di affermare, con poche riserve, quanto EA abbia compiuto un ulteriore passo avanti nella direzione giusta.
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Fatte le precedenti considerazioni su quello che è il gameplay di FIFA 20, un altro aspetto che colpisce sin da subito è il comparto grafico. Anche qui non ci troviamo di fronte a nulla di particolarmente rivoluzionario, ma rispetto allo scorso anno è evidente una maggior cura dei lineamenti di molti giocatori, con volti e animazioni più rifinite, oltre che a un miglior colpo d’occhio generale per quanto riguarda gli stadi – anche se purtroppo saranno soltanto due quellli italiani, ovvero l’Olimpico di Roma e San Siro – e a una più elevata fluidità di fondo.
fifa 20

L’esperienza di gioco complessiva risulterà poi arricchita da licenze di prestigio come quelle legate alle competizioni UEFA, e in primis alla Champions League: disponibile sia come scenario per le partite amichevoli che come torneo vero e proprio. Pur potendo contare su un numero davvero elevato di squadre e campionati da tutto il mondo, la mancanza di alcune licenze si fa sentire eccome: è il caso, molto chiacchierato in questi ultimi mesi, della presenza del Piemonte Calcio a sostituire i campioni d’Italia della Juventus. Discorso simile per molte altre compagini a partire dalla Serie B italiana, dove molti team non dispongono dei kit e degli stemmi originali. Nulla di compromettente, a onor del vero, considerando quella che è nel complesso la ricca esperienza offerta da FIFA 20.

Infine confermata la coppia di telecronisti che tanto ci ha fatto divertire negli ultimi anni: Pierluigi Pardo e l’ex difensore del Milan Stefano Nava, che ci accompagneranno anche quest’anno nel nostro viaggio tra vittorie, sconfitte e match spettacolari.
C’era una Volta… E altre storie!

Ad arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco di FIFA 20 troviamo tutta una serie di modalità accessibili sin dal menù principale. Oltre alle già citate amichevoli e alla presenza esclusiva della UEFA Champions League, troviamo come di consueto la possibilità di creare il nostro torneo personalizzato o di testare le nostre abilità nell’Arena Allenamento.

La vera novità di FIFA 20 è però costituita dalla modalità Volta, che sin dal momento del suo annuncio ha attirato molto interesse da parte del pubblico, affascinato all’idea di un ritorno del genere all’interno della serie targata EA Sports. Ricordate FIFA Street? Ecco, Volta riprende la tanto amata formula del calcio da strada riproponendola in una modalità tutta nuova che va a sostituire il Viaggio di Alex Hunter.

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Oltre alle semplici amichevoli – disponibili con i regolamenti ufficiali futsal, 3v3, 4v4 o 5v5 – troveremo una ricca modalità Storia da vivere una partita alla volta. Inizieremo creando il nostro alter ego virtuale, con tutta una serie di personalizzazioni che vanno dallo stile di gioco ad aggiunte prettamente estetiche: avanzando nel nostro cammino andremo a ottenere crediti e punti esperienza che potremo spendere per migliorare le nostre skill, attraverso un preciso e ben realizzato albero di abilità, o per acquistare l’outfit più adatto alle nostre esigenze.

Dopo aver dato vita al nostro protagonista, verremo catapultati ad una partita-provino per accedere alla J10: la prestigiosa Football Academy fondata dalla leggenda del freestyle Jayzinho. Una volta entrati nel team scopriremo quello che sarà il nostro obiettivo, ovvero qualificarci per i campionati mondiali di Buenos Aires per mostrare a tutti le nostre incredibili capacità.ù

Le primissime battute della modalità Volta serviranno perlopiù a comprendere i fondamentali di questo “nuovo” stile di gioco, e attraverso le Prove Volta potremo affinare al meglio tutte le skill da mostrare in partita. All’inizio di ogni match potremo inoltre scegliere se controllare l’intero team o, se preferiamo, soltanto il nostro protagonista: non dimenticate però che un ottimo gioco di squadra è la base per raggiungere molti degli obiettivi presentati, e soprattutto per riuscire a collezionare vittorie su vittorie.

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Come ogni anno da più di due decenni a questa parte, anche in questo 2019 è finalmente arrivato il momento di uno dei titoli sportivi per eccellenza: FIFA 20. In leggero ritardo rispetto all’acerrimo “rivale” targato Konami – che noi di Game Division abbiamo già recensito sulle nostre pagine – il simulatore calcistico di Electronic Arts torna con un’edizione migliorata e ricca di novità, pronta a (ri)confermarsi come una delle migliori esperienze possibili nel suo genere.

L’appuntamento come sempre è uno di quelli da non perdere: FIFA 20 è infatti soltanto l’ultimo capitolo di una serie iniziata nell’ormai lontano 1993, oggi annoverata tra i franchise di maggior successo nell’intera storia dei videogiochi. Un successo planetario insomma, che EA Sports ha costruito anno dopo anno andando a cercare di affinare sempre di più il gioco, fino a renderlo un prodotto capace di entrare a pieno regime nella cultura popolare contemporanea.

Non perdiamoci però in chiacchiere e andiamo subito al sodo: sarà riuscito FIFA 20 a confermare quanto di buono visto nelle ultime edizioni? Scopriamolo insieme, iniziando la nostra recensione approcciando il titolo da un punto di vista maggiormente tecnico.
FIFA 20: questione di… fisica.

Come di consueto, il primissimo approccio ad un titolo come FIFA 20 va effettuato avviando una partita amichevole: il modo più efficace per analizzare tutti gli aspetti centrali che andranno a caratterizzare la nostra esperienza di gioco di base. Sin dai primi passaggi è possibile notare come, nonostante il Frostbite 3 introdotto in FIFA 17 faccia sempre e comunque la sua ottima figura, sono poche le reali differenze a livello di gameplay rispetto a quanto visto lo scorso anno.

I pochi cambiamenti meritano in ogni caso di essere approfonditi in quanto alla lunga si riveleranno delle aggiunte più che valide ad un titolo che, a conti fatti, si trova con ben poco da rinnovare. Quel che notiamo quasi immediatamente è la nuova e migliore fisica del pallone, che si traduce in movimenti molto più precisi e realistici ai quali servirà qualche partita prima di abituarsi a dovere.
fifa 20

In tal senso va assolutamente lodato il grande lavoro svolto da EA nel rincorrere, ancora una volta, un sempre più marcato realismo di fondo: durante ogni singolo minuto di gioco, sarà dunque necessario prestare la massima attenzione ad ogni passaggio, ad ogni spazio e ad ogni movimento per esprimere al meglio il nostro stile di gioco, qualunque esso sia. Se prediligiamo una tattica orientata al contropiede con un continuo movimento sulle fasce potremo a tempo debito adottarla alla perfezione, ma in maniera altrettanto perfetta dovremo coordinare ogni nostro movimento per riuscire ad arrivare in porta.

Molto importanti saranno, ovviamente, le abilità dei singoli: controllando un campione come Messi o Ronaldo sarà più semplice offrire un buon gioco, partendo avvantaggiati nel nuovo sistema di uno contro uno curato nei minimi particolari per risultare, una volta padroneggiato a dovere, gratificante e al contempo realistico. Realistica in FIFA 20 è anche l’IA che pur non essendo sempre perfetta ci restituirà una serie di movimenti più naturali sia da parte degli avversari che, nel momento in cui questi ultimi prendano possesso della sfera, da parte della nostra difesa.

Molto classico il sistema di dribbling, che non va a differire particolarmente da quello già più che consolidato ammirato negli ultimi anni, mentre è evidente la possibilità di gestire con maggior precisione le conclusioni a rete. La parola d’ordine è dunque realismo, e giocando a FIFA 20 ci sentiamo di affermare, con poche riserve, quanto EA abbia compiuto un ulteriore passo avanti nella direzione giusta.
fifa 20

Fatte le precedenti considerazioni su quello che è il gameplay di FIFA 20, un altro aspetto che colpisce sin da subito è il comparto grafico. Anche qui non ci troviamo di fronte a nulla di particolarmente rivoluzionario, ma rispetto allo scorso anno è evidente una maggior cura dei lineamenti di molti giocatori, con volti e animazioni più rifinite, oltre che a un miglior colpo d’occhio generale per quanto riguarda gli stadi – anche se purtroppo saranno soltanto due quellli italiani, ovvero l’Olimpico di Roma e San Siro – e a una più elevata fluidità di fondo.
fifa 20

L’esperienza di gioco complessiva risulterà poi arricchita da licenze di prestigio come quelle legate alle competizioni UEFA, e in primis alla Champions League: disponibile sia come scenario per le partite amichevoli che come torneo vero e proprio. Pur potendo contare su un numero davvero elevato di squadre e campionati da tutto il mondo, la mancanza di alcune licenze si fa sentire eccome: è il caso, molto chiacchierato in questi ultimi mesi, della presenza del Piemonte Calcio a sostituire i campioni d’Italia della Juventus. Discorso simile per molte altre compagini a partire dalla Serie B italiana, dove molti team non dispongono dei kit e degli stemmi originali. Nulla di compromettente, a onor del vero, considerando quella che è nel complesso la ricca esperienza offerta da FIFA 20.

Infine confermata la coppia di telecronisti che tanto ci ha fatto divertire negli ultimi anni: Pierluigi Pardo e l’ex difensore del Milan Stefano Nava, che ci accompagneranno anche quest’anno nel nostro viaggio tra vittorie, sconfitte e match spettacolari.
C’era una Volta… E altre storie!

Ad arricchire ulteriormente l’esperienza di gioco di FIFA 20 troviamo tutta una serie di modalità accessibili sin dal menù principale. Oltre alle già citate amichevoli e alla presenza esclusiva della UEFA Champions League, troviamo come di consueto la possibilità di creare il nostro torneo personalizzato o di testare le nostre abilità nell’Arena Allenamento.

La vera novità di FIFA 20 è però costituita dalla modalità Volta, che sin dal momento del suo annuncio ha attirato molto interesse da parte del pubblico, affascinato all’idea di un ritorno del genere all’interno della serie targata EA Sports. Ricordate FIFA Street? Ecco, Volta riprende la tanto amata formula del calcio da strada riproponendola in una modalità tutta nuova che va a sostituire il Viaggio di Alex Hunter.

fifa 20

Oltre alle semplici amichevoli – disponibili con i regolamenti ufficiali futsal, 3v3, 4v4 o 5v5 – troveremo una ricca modalità Storia da vivere una partita alla volta. Inizieremo creando il nostro alter ego virtuale, con tutta una serie di personalizzazioni che vanno dallo stile di gioco ad aggiunte prettamente estetiche: avanzando nel nostro cammino andremo a ottenere crediti e punti esperienza che potremo spendere per migliorare le nostre skill, attraverso un preciso e ben realizzato albero di abilità, o per acquistare l’outfit più adatto alle nostre esigenze.

Dopo aver dato vita al nostro protagonista, verremo catapultati ad una partita-provino per accedere alla J10: la prestigiosa Football Academy fondata dalla leggenda del freestyle Jayzinho. Una volta entrati nel team scopriremo quello che sarà il nostro obiettivo, ovvero qualificarci per i campionati mondiali di Buenos Aires per mostrare a tutti le nostre incredibili capacità.

Le primissime battute della modalità Volta serviranno perlopiù a comprendere i fondamentali di questo “nuovo” stile di gioco, e attraverso le Prove Volta potremo affinare al meglio tutte le skill da mostrare in partita. All’inizio di ogni match potremo inoltre scegliere se controllare l’intero team o, se preferiamo, soltanto il nostro protagonista: non dimenticate però che un ottimo gioco di squadra è la base per raggiungere molti degli obiettivi presentati, e soprattutto per riuscire a collezionare vittorie su vittorie.
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Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando un inaspettato colpo di scena va a compromettere il cammino verso i campionati del mondo: toccherà dunque al nostro aspirante campione prendere in mano la squadra, con l’obiettivo di portarla una volta per tutte sul tetto del mondo. Possiamo dunque affermare che la modalità Volta è un ritorno più che gradito, che si traduce in una novità di ottima fattura per quel che riguarda l’esperienza proposta da FIFA 20: speriamo, con tutto il cuore, che diventi una componente stabile all’interno della serie targata EA.

Presente come ogni anno è anche FIFA Ultimate Team, che si presenta con poche novità a fronte di una struttura base consolidata nel corso delle ultime edizioni del gioco. Dopo aver creato la nostra squadra affinando al meglio l’intesa tra i giocatori, sarà importante potenziarla con tutti i mezzi a nostra disposizione: dal condurre un mercato all’altezza fino al raggiungimento di Obiettivi Stagionali – in una formula pressoché analoga a quella vista fin qui con le Squad Building Challenges – ogni singolo momento della vostra carriera dovrà essere pensato in ottica di migliorare, ancora e ancora, il team con cui affronterete questo viaggio.

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Una piccola novità in FUT è costituita da maggiori possibilità di personalizzazione: potremo modificare kit, stadi, tifoseria e tutto ciò che riguarda la nostra compagine in maniera ancora più marcata. Sono poi state introdotte nuove Icone, che vanno ad affiancare quelle già presenti, tra cui spiccano Kakà, Drogba, Pirlo e Zidane… Non farebbe forse comodo avere uno di loro in squadra? Pur non innovando particolarmente, FUT risulta anche in FIFA 20 una componente fondamentale per l’esperienza di gioco complessiva, andando a creare una competizione su scala mondiale dove vi potrete confrontare con avversari da ogni parte del mondo online e offline.

Ultima modalità da analizzare è la Carriera, che si presenta quest’anno con qualche aggiunta di spessore rispetto a quanto visto nelle ultime edizioni a partire dall’editor dell’allenatore (o del giocatore, a seconda del tipo di carriera che vorremo intraprendere), che per la prima volta potrà essere creato anche di sesso femminile. In seguito, noteremo come svolgerà un ruolo sempre più centrale l’aspetto legato al morale della squadra, che dovremo gestire nella maniera migliore possibile per ottimizzare i risultati che andremo a ottenere.

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In tal senso, una novità importante è rappresentata dalle conferenze pre e post partita inserite per la prima volta in questa edizione di FIFA, nelle quali dovremo rispondere alle domande dei giornalisti andando ad influenzare – nel bene o nel male – la nostra squadra: sarà dunque di fondamentale importanza prestare la massima attenzione alle nostre risposte, per mantenere lo spogliatoio un luogo sereno e pronto ad affrontare al meglio tutte le partite.

Importante sarà anche la gestione dei nostri giocatori sul campo, al fine di farli crescere e migliorare anche in vista del futuro apporto che potranno dare alla nostra causa. Puntare molto sui giovani, ad esempio, sarà una strategia in grado di ripagare in ampia misura anche a lungo termine.

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FIFA 20 insomma non porta con sé molte novità, preferendo gestire le nuove aggiunte con la base consolidata che tanto si è rivelata un successo negli ultimi anni. Volta, dal canto suo, è un’aggiunta di spessore che speriamo diventi canonica all’interno della serie, mentre è lecito aspettarsi qualcosa in più, sempre in ottica futura, da Ultimate Team e in termini di licenze. Quello che possiamo dire è che FIFA è finalmente tornato, con un’esperienza di gioco solida e divertente che promette di coinvolgere e intrattenere per tante, tantissime ore. E questo, a conti fatti, è tutto ciò che conta.

Verdetto

FIFA 20 riesce ad aggiungere qualcosa di nuovo – come l’interessante modalità Volta – pur riprendendo una base già affermata e consolidata nel corso degli anni. Il risultato finale è qualcosa in grado, come sempre di divertire per ore e ore anche e soprattutto grazie alle tantissime attività e agli obiettivi proposti da EA, sempre attenta a supportare il gioco a dovere. Dopo averlo giocato a dovere possiamo dunque affermare una cosa: FIFA 20 è, ad oggi, uno dei migliori giochi di calcio mai usciti!


Pro

- FIFA Volta è un’aggiunta di altissimo livello
- Fisica del pallone più realistica
- Sistema di crescita dei giocatori più corretto

Contro

- FUT non presenta grosse novità
- Qualche licenza in più sarebbe stata gradita

Video


Fonte:tomshw
view post Posted: 19/9/2019, 10:21     +1Gears 5 - Patch - DLC - Crack

Gears 5
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Genere: Azione, Avventura
Sviluppatore: The Coalition
Editore: Xbox Game Studios
Franchise: Gears of War
Data di rilascio: 9 settembre 2019
Modalità di gioco: giocatore singolo, multiplayer
Piattaforma: Microsoft Windows, Xbox One
Fascia di età: PEGI 18+
Periferiche di input: Gamepad, Tastiera e mouse

Informazioni generali

Campagna: Il mondo sta crollando. Lo Sciame ha corrotto l’esercito robot della Coalizione e si sta per abbattere sulle città degli umani. Con il pericolo incombente, Kait Diaz si separa dagli altri per svelare il mistero del suo legame col nemico e scopre il vero pericolo per Sera: lei stessa.

Fuga: Fuggi dalla bomba, batti lo Sciame e fuggi dall’Alveare! Fuga è una nuova modalità dinamica e rischiosa che presenta una missione suicida di una squadra di tre giocatori che devono lavorare insieme per distruggere gli Alveari nemici dall’interno.

Versus: Che vinca la squadra migliore! Accumula punti e scambiali con armi superiori in Arcade, una playlist frenetica fatta per tuffarcisi dentro e divertirsi un sacco. Con altri dieci tipi di gioco più mappe nuove e classiche, Versus premia ogni stile di gioco competitivo, dal casual al pro.

Orda: Riuscirai a resistere a ondate di nemici e boss sempre più forti con quattro amici? Sopravvivi usando le nuove abilità eroiche, costruendo difese, raccogliendo energia, facendo salire di livello le abilità e giocando di squadra.

Creazione mappe: Crea mappe di Fuga ed esperienze personalizzate da condividere con e per sfidare i tuoi amici.

Con:
• Campagna Co-op a tre giocatori: Combatti al fianco dei tuoi amici in modalità cooperativa a tre giocatori online o a schermo condiviso.
• In Missione: Scala i ranghi, da recluta a generale a quattro stelle, con la nuova funzione di Gears. Affronta nuove, eccitanti sfide, guadagna ricompense incredibili e mostra a tutti il tuo bottino.
• Centro addestramento: Sei nuovo di Gears o ti senti un po’ arrugginito? Il Centro addestramento è un modo divertente di imparare, dalle tecniche di combattimento base a quelle avanzate.
• Gioca con Jack: Gioca con Jack, il tuo bot personale volante da supporto che può proteggere gli alleati e danneggiare i nemici – perfetto per i giocatori alla prima esperienza con Gears.
• Esperienza visuale: Gioca ogni modalità in 4K, HDR a 60 frame al secondo su dispositivi compatibili


Immagini


Requisiti di sistema minimi

Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 7 SP1 64-bit, Windows 10 64-bit
Processore: AMD FX-6000 series | Intel i3 Skylake
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: AMD Radeon R9 280 | NVIDIA GeForce GTX 760 (Windows 10) | NVIDIA GeForce GTX 1050 (Windows 7)
DirectX: Versione 12
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 80 GB di spazio disponibile
Scheda audio: DirectX compatible

Requisiti di sistema raccomandati

Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Windows 10 64-bit
Processore: AMD Ryzen 3 | Intel i5 Skylake
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: AMD Radeon RX 570 | NVIDIA GeForce GTX 970 (Windows 10) | NVIDIA GeForce GTX 1660ti (Windows 7)
DirectX: Versione 12
Rete: Connessione Internet a banda larga
Memoria: 80 GB di spazio disponibile
Scheda audio: DirectX compatible
view post Posted: 23/8/2019, 15:50     +1FIFA 20, Volta: una partita tira l’altra - VIDEOGAMES NEWS

FIFA 20, Volta: una partita tira l’altra
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Un detto popolare recita: FIFA vive grazie a FUT. In parte è vero, tra tutte le novità che ogni anno intervengono sul gameplay fuori e dentro il campo, proprio questa modalità è quella che porta in dote il maggior numero di giocatori e il più indissolubile attaccamento alla simulazione calcistica. Carte e calcio insieme sono una combinazione letale. L’essere allenatori con il completo controllo della squadra, dei ruoli e tutto con il solo limite delle carte a disposizione è qualcosa di vincente. Non è una considerazione solo oggettiva, ma anche di numeri che oramai da anni parlano chiaro.

È altresì vero che Electronic Arts ce la sta mettendo davvero tutta per far sì che la gente possa apprezzare nel suo annuale FIFA altre nuove modalità e inedite caratteristiche di gioco. Tra la modalità carriera, il calcio femminile, il 2019 è l’anno di Volta. Volta rappresenta il ritorno sui campetti di provincia o delle grandi metropoli del calcio da strada, in un formato meno estroverso e arcade di quello che fu FIFA Street ai tempi, ma allo stesso tempo più dinamico e rapido della sua controparte ufficiale.

Il calcio secondo Volta

C’è tutto ciò che si vuole trasmettere dell’attuale cultura da strada: la personalizzazione dell’avatar, una storia adolescenziale dei protagonisti, l’esaltazione del trick e della giocata di stile.
Questo si riflette in un gameplay semplice, dove le dinamiche di marcatura si giocano nello stretto e dove nascondere la palla è d’uopo per evitare la tipica “imbarcata”. In 3v3, 4v4, 5v5 si deve prima di tutto mantenere il controllo della formazione e giocare un calcio corale dove ogni membro dev’essere al posto giusto nel momento giusto, perché l’attimo che separa un tiro vincente da un tiro parato è davvero minuscolo.

Volta dalla sua ha diverse modalità di gioco, con tanto di piccoli tutorial dedicati che servono a introdurre il giocatore alle tecniche migliori di ogni partita. Il bello di Volta poi, è che le partite hanno giocate talmente veloci che all’interno di un tempo si può vedere il risultato cambiare a favore o contro la propria squadra almeno tre/quattro volte. Si può tornare in partita praticamente in qualunque momento e ciò fa mantenere l’attenzione del giocatore sempre alta. In alto a destra il voto della propria squadra in continuo aggiornamento spinge a fare sempre qualcosa di più per raggiungere la vetta.

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Fuori dal campo Volta offre davvero tanto, dalla personalizzazione dei singoli giocatori fino a una gestione abbastanza meticolosa nella squadra in ogni tipo di partita. C’è da prestare attenzione alle inclinazioni del gioco dei personaggi. Alcuni preferiscono giocare a tre o a quattro, in determinate formazioni e ruoli. Se queste combaciano ci sarà una valorizzazione delle statistiche che porterà a una migliore resa in campo e a un posizionamento automatico più naturale. C’è anche così un lato manageriale discretamente accattivante che spinge il giocatore, al termine di una vittoria, ad arruolare un giocatore avversario nel proprio team con il fine di trovare quello con la migliore intesa con la squadra.

Combinando queste possiamo dire che la modalità Volta, più che un semplice passatempo, rischia di trovare parecchi seguaci tra i giocatori di FIFA. Il sospetto che allo stato attuale non ci saranno tantissimi giocatori che sceglieranno FIFA per Volta, ma di sicuro una volta in possesso del gioco, la modalità dedicata al calcio da strada farà parecchi proseliti.

Il calcio classico di FIFA 20

Tornando al calcio classico, FIFA 20 punta in maniera sempre più decisa sulla commistione di evoluzioni di gameplay votate al competitivo, alle esigenze della serie e alle richieste della community. A Gamescom 2019 lo stato dei lavori sembra quasi definitivo e il gameplay si sente parecchio diverso da quanto giocato nella scorsa stagione. Il controllo palla è molto più concreto che in passato, con l’inerzia del giocatore che si fa sentire, ma che a basse velocità offre anche una direzionalità dei controlli immediata e precisa.

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Dove però si sente la maggiore evoluzione è nel tempo di riorganizzazione della difesa che riesce a coprire meglio il campo e a presidiare più attendista le azioni offensiva, divenendo così più efficace. Il centrocampo si compatta, forse troppo, tanto che soltanto con giocate rapide e fulminee si riescono ad aprire brecce nella difesa avversaria. Le meccaniche del possesso palla vengono schiacciate dalla prepotenza delle giocate veloci, anche in mezzo al campo, facendo risultare il tutto in un calcio onesto ma che talvolta non rispetta totalmente le dinamiche della controparte reale.

A livello tecnico non possiamo aggiungere molto, visto che l’impianto grafico del gioco funziona benissimo e non ha subito stravolgimenti rispetto al passato, e visto che la rivisitazione grafica dei menù piace, seppur a livello di navigabilità siamo in una situazione simile.

Fonte:Spaziogames.it
view post Posted: 23/8/2019, 15:44     +1Need for Speed Heat: video in 4K dalla Gamescom 2019 - VIDEOGAMES NEWS

Need for Speed Heat: video in 4K dalla Gamescom 2019



Come era stato promesso, durante la Gamescom 2019 (e ancora più precisamente durante l’Opening Night Live di Geoff Keighley), abbiamo avuto modo di vedere in azione Need for Speed Heat, il nuovo gioco di corse automobilistiche di Electronic Arts e Ghost Games. Gli sviluppatori non si sono accontentati, però, di un solo filmato, ma hanno rilasciato anche altri video di gameplay, rigorosamente in 4K.

Come potete vedere poco sotto, infatti, è disponibile un filmato a massima risoluzione intitolato “1st place”, primo posto: un nome che già da solo fa capire la voglia di Need for Speed Heat di primeggiare sulla concorrenza. In questo video possiamo vedere due gare, una di giorno e una di notte: come vi aveva riportato, la differenza è legata alla legalità della corsa; di giorno, infatti, faremo mangiare la polvere ai nostri avversari all’interno di competizioni legali, ma di notte ci lasceremo veramente andare su percorsi clandestini. Quando il sole cala, però, anche la polizia scalda i motori e fa di tutto per fermarci.

Need for Speed Heat non conterrà loot box, ma verranno rilasciati vari contenuti aggiuntivi a pagamento. Vi ricordiamo che Need for Speed Heat sarà disponibile a partire dall’8 novembre 2019 su PC (tramite EA Origin), PlayStation 4 e Xbox One. Diteci, cosa ne pensate del gioco? Fino a questo momento vi ha convinto, oppure vi aspettavate qualcosa di diverso?

Video:


Fonte:tomshw
view post Posted: 20/8/2019, 18:08     +1Wolfenstein: Youngblood - Patch - DLC - Crack

Wolfenstein: Youngblood
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Genere: Azione
Sviluppatore: Machine Games, Arkane Studios
Editore: Bethesda Softworks
Franchise: Wolfenstein
Data di rilascio: 25 luglio 2019
Modalità: Single-player, multiplayer
Engine: id Tech 5
Fascia di età: PEGI 18+
Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Microsoft Windows, Google Stadia
Periferiche di input: Gamepad, tastiera e mouse

Informazioni generali

Wolfenstein: Youngblood è la prima avventura cooperativa moderna di Wolfenstein.

Diciannove anni dopo gli eventi di Wolfenstein II, B.J. Blazkowicz è scomparso a Parigi in seguito a una missione contro i nazisti. Dopo anni di duri allenamenti con il padre, le figlie gemelle di B.J., Jess e Soph Blazkowicz, devono entrare in azione.

Collabora con un amico o gioca da solo. Sali di livello, esplora e completa le missioni per sbloccare nuove abilità, armi, gadget, oggetti cosmetici e altro ancora, con cui plasmare il tuo stile di gioco e personalizzare il tuo aspetto.

Wolfenstein: Youngblood offre l'esperienza più aperta nella storia di Wolfenstein. Da una nuova base operativa nella profondità delle catacombe parigine, pianifica come e quando attaccare per abbattere il regime nazista.

Immagini



Requisiti di sistema minimi

Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Win7, 8.1, or 10 (64-Bit versions)
Processore: AMD FX-8350/Ryzen 5 1400 or Intel Core i5-3570/i7-3770
Memoria: 8 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GTX 770 4GB (Current available GPU GTX1650) or AMD equivalent
Memoria: 40 GB di spazio disponibile

Requisiti di sistema raccomandati
Richiede un processore e un sistema operativo a 64 bit
Sistema operativo: Win7, 8.1, or 10 64-Bit
Processore: AMD FX-9370/Ryzen 5 1600X or Intel Core i7-4770
Memoria: 16 GB di RAM
Scheda video: Nvidia GTX 1060 6GB (Current available GPU RTX2060) or AMD equivalent
Memoria: 40 GB di spazio disponibile
view post Posted: 20/8/2019, 17:59     +1PlayStation 5: un brevetto potrebbe aver svelato il design - VIDEOGAMES NEWS

PlayStation 5: un brevetto potrebbe aver svelato il design
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Un brevetto depositato da Sony mostra il design di una nuova console: è quello di PS5 o del suo dev-kit?

Il sito specializzato in tecnologia Let’s Go Digital ha scoperto un brevetto depositato da Sony che mostra il design di un suo nuovo dispositivo – possibilmente, PlayStation 5 o il suo dev-kit (la versione “rudimentale” e non commerciale che viene fornita agli sviluppatori per realizzare i giochi).

I documenti, depositati da Sony Interactive Entertainment presso INPI in Brasile prima e presso il World Intellectual Property Office poi, svelano una macchina di classe 14.02, la stessa categoria di periferiche dove rientrano anche le console per videogiochi. Inoltre, il documento riferisce che il design registrato è firmato da Yusuhiro Ootori, direttore per l’ingegneria presso Sony.

Il design è particolarmente peculiare e mostra un corpo su cui giganteggia un solco a forma di “V”, che potrebbe essere riferimento al numero romano per “5”, da PlayStation 5. Difficile, identificare meglio il dispositivo: si vedono delle parti preposte alla ventilazione, mentre davanti sembrerebbe essere disponibile un cassettino – probabilmente destinato alla lettura dei dischi – oltre a un tasto di accensione e ad alcune entrate.

Un’immagine del retro della console, a ulteriore riprova del fatto che potrebbe trattarsi di PS5 o del suo dev-kit, mostrano delle porte per la connessione del dispositivo al televisore. Considerando la “particolarità” di questo design, se dovessimo dire la nostra è più probabile che si tratti del dev-kit che non della console finale, ma al momento siamo allo stadio delle ipotesi e niente di più.

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L’unica certezza è che Sony ha depositato questo design, i cui documenti sono disponibili a questo indirizzo.

Come vi sembra questo design? Vi piacerebbe se fosse quello commerciale di PS5?

Fonte:Spaziogames.it
view post Posted: 18/8/2019, 20:37     +1Sniper Ghost Warrior Contracts: Il nuovo trailer svela la data d’uscita - VIDEOGAMES NEWS

Sniper Ghost Warrior Contracts: Il nuovo trailer svela la data d’uscita



CI Games ha comunicato che Sniper Ghost Warrior Contracts sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal prossimo 22 novembre per Windows PC, Sony Playstation 4 e Microsoft Xbox One.

Per questo annuncio, il team ha divulgato un nuovo trailer che potete vedere come di consueto nel player sottostante.

Dalla sua ricca campagna singleplayer e la gamma di opzioni multiplayer, al suo sistema di contratti di missione, Sniper Ghost Warrior Contracts cerca di perfezionare la sensazione di fissare un obiettivo e pianificare il tuo approccio. Oltre ad espandere la sua definizione di genere sniping e a mantenere una grandissima cura per i dettagli dei suoi armamenti molto realistici, Contracts porta la serie verso una nuova direzione offrendo scenari incredibili, basati su missioni dense e focalizzate sulle mappe.

Adottando un approccio puzzle box e sfruttando il suo sistema di ‘contracts’ omonimo, queste missioni a risposta aperta possono essere affrontate in molti modi diversi, premiando il pensiero tattico e rapido di fronte agli incontri emergenti.

Trovate tutte le notizie e gli articoli inerenti il prodotto nella nostra scheda.

Continuate a seguirci per tutte le ultime novità.

Video

Fonte: Spaziogames
view post Posted: 14/8/2019, 17:14     +1Need For Speed Heat: ecco il trailer, data di uscita e tutti i dettagli ufficiali - VIDEOGAMES NEWS

Need For Speed Heat: ecco il trailer, data di uscita e tutti i dettagli ufficiali



È stato al centro delle chiacchiere dei giocatori per mesi, in attesa di una conferma ufficiale da parte di Electronics Arts e, quest’oggi, abbiamo avuto modo di scoprire tanti dettagli tramite un leak. Ora, però, gli sviluppatori hanno condiviso le prime informazioni ufficiali sul nuovo capitolo di NFS. Il gioco si chiamerà Need for Speed Heat, esattamente come era stato detto dai rumor, già un po’ di tempo fa.

Il trailer ci permette di vedere varie scene in CG, con una voce femminile che ci introduce all’atmosfera del gioco che sembra più oscura rispetto al passato. La vita da pilota viene ritratta come pericolosa, ma dettata solo da regole autoimposte che “loro” non vogliono accettare.

Viene inoltre suggerito che un punto fondamentale sarà la personalizzazione delle vetture: possiamo infatti vedere un garage e un’automobile da corsa che viene modificata in molti modi. Anche gli inseguimenti con la polizia sembrano centrali: anche questo dettaglio era stato anticipato dai leak. Possiamo vedere qualche spezzone di gameplay, ma si tratta di pochi secondi che non permettono di capire precisamente qual è il feeling del gioco. Need for Speed Heat sarà probabilmente molto arcade, ma lo scopriremo solo più avanti.

L’ambientazione si chiama Palm City, città che ospita lo Speedhunter Showdown, una manifestazione autorizzata dove si corre per vincere personalizzazioni delle auto. Di notte, però, hanno il via le corse clandestine: in queste occasioni la polizia interverrà, usando anche la forza.

Il reveal completo del gameplay avverrà alla Gamescom 2019 di Colonia, fra sei giorni. Per quanto riguarda la data di uscita, è stato annunciato che Need for Speed Heat sarà disponibile a partire dal 8 novembre 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Diteci, cosa ne pensate di tutte le informazioni condivise fino a questo momento dagli sviluppatori di Need for Speed Heat? Questo nuovo capitolo della serie vi ispira, oppure avreste preferito qualcosa di diverso?

Video:



Fonte:tomshw.it
view post Posted: 24/4/2019, 07:26     +1World War Z: il gioco raggiunge un risultato incredibile in pochi giorni - VIDEOGAMES NEWS

World War Z: il gioco raggiunge un risultato incredibile in pochi giorni
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Se amate gli zombie e i giochi Survival Horror, aprile è il mese che fa per voi. Con l’uscita di World War Z il 16 aprile (di cui trovate qui la nostra recensione) e l’imminente arrivo di Days Gone il 26 aprile (seguite la nostra pagina dedicata al gioco per rimanere aggiornati), gli zombie non saranno più goffi e lenti come in The Walking Dead o nelle classiche serie tv, ma al contrario saranno veloci e scattanti. In World War Z, specialmente, gli zombie si muovono in interi e grandissimi branchi.

Dopo la recente uscita di World War Z (esattamente una settimana fa), ecco che arriva una novità che non riguarda più gli zombie, ma bensì i dati di vendita del gioco. Il nuovo shooter cooperativo, sviluppato dalla software house Saber Interactive e pubblicato da Focus Home Interactive, ha già venduto una numerosa quantità di copie. Stiamo parlando di più di 1 milione, che sono state vendute per PlayStation 4, Xbox One e PC (attraverso lo store Epic Games e non su Steam).

Matthew Karch, di Saber Interactive, ha detto che la vendita di World War Z è stata superiore alle loro aspettative, soprattutto al di fuori degli Stati Uniti; in America sono state vendute solamente un quarto delle copie totali. Lo shooter in terza persona a base di zombie è riuscito a tenere incollati a uno schermo 70.000 giocatori in contemporanea tra tutte le piattaforme sopra citate, e questo durante la prima settimana dal lancio del gioco.

Gli ottimi numeri di vendita hanno fatto sì che la casa sviluppatrice rafforzasse la sua relazione con il publisher, e chissà quali altri giochi ci riserveranno in futuro. Vi ricordiamo inoltre che World War Z prevede una modalità cooperativa fino a quattro giocatori, che è stata definita dai propri sviluppatori un “PvPvZ“: Player vs Player vs Zombie.

Cosa ne pensate di World War Z? Vi piace l’idea degli zombie così scattanti e feroci?

Fonte:tomshw
view post Posted: 16/4/2019, 15:26     +1Metal Slug, Neo Geo 2 e Neo Geo 3: ecco gli annunci ufficiali di SNK - VIDEOGAMES NEWS

Metal Slug, Neo Geo 2 e Neo Geo 3: ecco gli annunci ufficiali di SNK
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Come spesso succede, le riunioni finanziare delle compagnie sono un’ottima fonte di informazioni per scoprire cosa bolle in pentola nelle società videoludiche, sopratutto durante i primi mesi del nuovo anno fiscale, durante il quale si esplicitano nuovele strategie. Ora, è il turno di SNK Corporazione il quale, tramite la voce di Ge Zhihui, ha annunciato molte novità legate a Metal Slug e a Neo Geo.

È stato dichiarato che SNK è al lavoro su un nuovo Metal Slug per console e, questo farà piacere a molti giocatori, questo nuovo progetto non è legato a Metal Slug Mobile in sviluppo presso Tencent. Sopo Samurai Shodown e The King of Fighters, un altro amato franchise tornerà in vita.

Inoltre, è stato affermato che sono in sviluppo due nuovi dispositivi chiamati Neio Geo 2 e Neo Geo 3, che sono piattaforme indipendenti dal Neo Geo Mini. Quest’ultimo, basandoci su quanto dichiarato dal presidente di SNK, ha “venduto oltre le aspettative della società“.

Non si è parlato solo di Metal Slug e Neo Geo, però: SNK ha confermato che SNK Heroines Tag Team Frenzy ha superato la quota di 300.000 copie vendute a livello mondiale nelle sue versioni PlayStation 4 e Nintendo Switch. Diteci, siete felici per questi annunci? Cosa attendente maggiormente?

Fonte:tomshw
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