Bufera doping sull'atletica giamaicanaBufera doping sull'atletica giamaicana. Cinque atleti selezionati per i Mondiali sono risultati positivi a un controllo effettuato a fine giugno durante i trials di Kingston. Secondo quanto riferisce la stampa britannica, nella lista ci sarebbero tre sprinter (Asafa Powell, Sheron Simpson e Nesta Carter) e due lanciatori. Un preparatore di Powell è già stato arrestato in Italia. Non è invece coinvolto Usain Bolt.
La sostanza vietata sarebbe uno stimolante, l'oxilofrine, e pare che gli atleti l'abbiano assunto attraverso un nuovo integratore inserito di recente nella dieta durante gli allenamenti. L'unica cosa certa, per ora, è che tutti e cinque risultano positivi allo stesso prodotto.
La positività di questi 5 atleti è stata già confermata dal direttore dell'agenzia nazionale antidoping (Jadco) Herb Elliott, che ha aggiunto di essere in attesa del risultato delle controanalisi. La conferma per Powell è arrivata anche dal suo agente, Paul Doyle: "Asafa è risultato positivo per uno stimolante, ora ci stiamo lavorando con la Wada", poi è arrivata la conferma anche della Simpson.
POWELL: "NON SONO UNO CHE BARA"Dopo lo shock, Asafa Powell affida a una nota il primo commento alla positività all'oxilofrine. "Sono distrutto e professionalmente parlando ciò che mi è stato comunicato mi toglierà ogni possibilità di far parte della squadra della Giamaica che prenderà parte ai Mondiali di Mosca", spiega l'ex recordman mondiale dei 100. "Ma su un punto voglio essere chiaro - aggiunge Powell -, nel dire alla mia famiglia, ai miei amici e ai miei tifosi sparsi nel mondo che non ho mai preso intenzionalmente integratori sospetti o sostanze proibite dai regolamenti. Non sono adesso, e non sono mai stato, uno che bara". "Ora accetterò le conseguenze di ciò che mi è successo - dice ancora -, ma dopotutto c'è sempre un solo Asafa Powell". "La mia colpa non è stata di aver fatto ricorso a trucchi ma di non essere stato abbastanza vigile - ha concluso -. Voglio ribadire che, nel corso della mia carriera, non ho mai preso delle sostanze che potessero migliorare artificialmente le mie prestazioni".
ARRESTATO IN ITALIA PREPARATORE DI POWELLUn preparatore fisico di Asafa Powell, che negli ultimi tempi ha sempre vissuto accanto allo sprinter giamaicano e gli avrebbe fornito gli integratori alimentari per i quali è risultato positivo all'antidoping, è stato arrestato in Italia. Lo riferiscono i media giamaicani. Il trainer, di cui non è stata resa nota l'identità, è stato fermato a Lignano Sabbiadoro, dove Asafa Powell si trova in questi giorni per allenarsi. Al velocista sarebbero stati sequestrati degli integratori di cui era in possesso e che gli sarebbero stati dati proprio dalla persona presa in custodia dalle forze dell'ordine.
LA DIFESA DELLA SIMPSONTra i cinque atleti giamaicani risultati positivi allo stimolante c'è anche la velocista Sheron Simpson, che ha diffuso un comunicato per chiarire la sua posizione. "QUesto è un momento molto difficile", spiega la vice-campionessa olimpica dei 100 a Pechino 2008 e oro e argento ad Atene e Londra nella staffetta 4X100. "Come atleta - ha precisato - so di essere responsabile per qualsiasi sostanza venga trovata nel mio corpo. Comunque non avrei mai preso intenzionalmente qualcosa di proibito".
Fonte: Sport Mediaset
Edited by keysersoze86 - 15/7/2013, 12:59