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view post Posted: 28/4/2020, 18:36     +2Pure Rock 2, il dissipatore di fascia bassa di be quiet! si rinnova - TECH NEWS

Pure Rock 2, il dissipatore di fascia bassa di be quiet! si rinnova



La tedesca be quiet! ha presentato il nuovo dissipatore Pure Rock 2. Si tratta della versione rinnovata del prodotto entry-level presentato nel 2014, ancora disponibile all'acquisto. Il Pure Rock 2 arriva sul mercato a circa 40/45 euro (a seconda delle versione), compatibile con tutti i socket di Intel e AMD (eccetto quelli dedicati ai Ryzen Threadripper) e con la capacità di gestire TDP fino a 150 watt.

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Il dissipatore è dotato di quattro heatpipe da 6 millimetri a contatto diretto con l'heatspreader e ha una forma asimmetrica per non intralciare l'installazione di moduli RAM con un'altezza superiore alla norma. Completa il prodotto una ventola Pure Wings 2 PWM da 120 millimetri. La ventola è stata progettata per contenere la turbolenza e mantenere la rumorosità entro 26,8 dB(A), anche alla velocità massima di 1500 RPM.

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L'azienda afferma che l'installazione è molto semplice grazie al sistema di montaggio dall'alto e alle dimensioni di 155 x 121 x 87 millimetri. La ventola ha una durata di vita di oltre 80.000 ore e la garanzia sul prodotto è di 3 anni. Pure Rock 2 è disponibile con finitura in alluminio spazzolato oppure con una copertura nera ottenuta tramite elettroforesi.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 27/4/2020, 11:06     +2Xenia è il notebook gaming di XPG, da ADATA - TECH NEWS

Xenia è il notebook gaming di XPG, da ADATA



ADATA, azienda taiwanese nota per le proprie soluzioni legate allo storage, è ufficialmente entrata nel mercato dei sistemi notebook con una linea di PC portatili specificamente dedicati al pubblico degli appassionati di gaming, appartenente alla gamma di prodotti a marchio XPG.

XENIA è il nome scelto per identificare questi notebook, basati su processori Intel Core di nona generazione della serie H in abbinamento a schede video NVIDIA della famiglia GeForce. Il posizionamento quale soluzione per il gaming viene direttamente osservando il tipo di schermo: si tratta di un pannello da 144Hz di refresh, diagonale di 15,6 pollici e risoluzione Full HD.

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Non mancano all'interno componenti sviluppati da ADATA: troviamo infatti un SSD della famiglia SX8200 da 1TB di capacità, ovviamente con interfaccia PCI Express, accanto a 32GB di memoria XPG DDR4-2666 in formato So-Dimm.

La CPU è un classico per notebook gaming di questo tipo: si tratta del modello Intel Core i7-9750H, con architettura a 6 core, frequenza di base clock di 2,6GHz e clock massimo via tecnologia Turbo boost che raggiunge i 4,5GHz. ADATA propone due differenti opzioni per la GPU: la prima è un modello NVIDIA GeForce GTX 1660Ti, mentre la seconda è quella GeForce RTX 2070 Max-Q. E' evidente come l'ultima sia in grado di garantire un livello di prestazioni medie ben più elevato.

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Completano la dotazione una tastiera con sistema di illuminazione RGB programmabile per ogni tasto, connettività WiFi 6, porta USB-C compatibile Thunderbolt 3, batteria da 94Wh. Le dimensioni complessive sono di 356x4x233,6x20,5mm, con un peso di 1,85Kg: non il notebook gaming da 15 pollici più compatto sul mercato ma ancora sufficientemente trasportabile.

ADATA ha annunciato prezzi nel mercato nord americano pari a 1.699 dollari per il modello con GPU GeForce GTX 1660Ti e 2.199 dollari per quello con scheda video GeForce RTX 2070 Max-Q, tasse escluse. Ancora da verificare tempi e disponibilità, nonché i prezzi, per le nazioni europee.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 22/4/2020, 11:49     +1Micron presenta i nuovi Crucial P2 e P5, due nuovi SSD NVMe - TECH NEWS

Micron presenta i nuovi Crucial P2 e P5, due nuovi SSD NVMe



Micron ha ampliato la gamma di SSD NVMe con i nuovissimi modelli P2 e P5. Si tratta di SSD con protocollo PCIe 3.0 che si propongono di offrire le migliori prestazioni nel settore consumer, pur mantenendo un prezzo competitivo.

Il Crucial P5 rappresenta la novità assoluta: si tratta di un SSD con fattore di forma M.2 pensato per l’ambiente competitivo nei videogiochi o per i professionisti che necessitano della massima velocità durante le attività di gioco o editing. Il Crucial P5 infatti offre prestazioni in lettura/scrittura fino a 3400/3000 MB/s, grazie alla memoria NAND TLC e al controller Micron.

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Gli SSD inoltre sono dotati di diverse caratteristiche specifiche come l’accelerazione dinamica della scrittura e la protezione termica adattiva che oltre ad ottimizzare le performance dei sistemi, garantisco la durabilità dei dispositivi, tanto da essere classificato con un fattore MTTF superiore ai due milioni di ore. Infine Micron ha provveduto a migliorare anche la protezione dei dati grazie alla crittografia rapida che permette di proteggere il contenuto del disco senza però rallentare il sistema.

“A oggi Crucial P5 è il nostro SSD più veloce e innovativo perché sfrutta la tecnologia NVMe Gen 3 per soddisfare le esigenze di un mercato in rapida crescita”, spiega Teresa Kelley, vicepresidente di Micron Consumer Products Group. “Gli appassionati di PC e gaming si renderanno conto che Crucial P5 è stato creato per rispondere a richieste di performance e potenza di elaborazione sempre più alte”.

L’SSD Crucial P5 di Micron sarà disponibile in diversi tagli di memoria che andranno da 250 GB fino ai 2 TB di spazio di archiviazione.

Il nuovo Crucial P2 invece rappresenta la proposta più economica dedicata a chi vuole dare una forte spinta alle prestazioni del proprio PC, senza andare ad incidere eccessivamente sul portafogli.

“Per chi deve aggiornare il proprio sistema così come per chi ne vuole assemblare uno nuovo, Crucial P2 è la soluzione ideale in termini di potenza e affidabilità”, aggiunge Kelley. “Siamo uno dei pochi produttori di SSD che progetta e produce NAND proprie. Realizzato grazie alle competenze di Micron e rigorosamente testato in ogni fase di sviluppo, Crucial P2 rinnova una tradizione di innovazione e qualità lunga 40 anni”.

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Un SSD che utilizza ovviamente il fattore di forma M.2 con tagli di memoria fino ad 1TB ideale sia per i content creator che per i gamer.

Entrambe le unità infine offrono una garanzia limitata di 5 anni, e vengono consegnate insieme ad utility come Acronis True Image HD che permette un semplice e rapido spostamento dei dati dal vecchio Hard Disk al nuovo SSD, e il Crucial Storage Executive che fornisce una panoramica completa sullo stato dell’unità, gestirne le prestazioni ed aggiornare il firmware.

Al momento tuttavia, Micron non ha ancora fornito una data ufficiale di lancio, né un listino, per i due nuovi dispositivi NVMe della serie Crucial.

Fonte: tomshw

view post Posted: 22/4/2020, 11:46     +2Cougar migliora la gamma di alimentatori GX-F con i modelli AURUM - TECH NEWS

Cougar migliora la gamma di alimentatori GX-F con i modelli AURUM

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Oro, in latino Aurum. È questo il colore con cui Cougar ha voluto arricchire la sua gamma di alimentatori. I modelli GX-F AURUM riprendono le ottime caratteristiche di tutta la serie GX-F, aggiungendo una sofisticata colorazione bicolore nero-oro e alcune piccole migliorie, come il doppio connettore EPS 12V.

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Tutte le unità sono certificate 80+ Gold, per un’efficienza energetica del 90-92-89% al 20-50-100% di carico. La piena operatività è garantita per temperature ambiente fino a 50°C, scongiurando il calo di prestazioni nelle giornate più calde.

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Presente una ventola da 135mm dotata di scanalature sulle pale (il design è brevettato da Cougar) per ridurre le vibrazioni e di un cuscinetto idrodinamico HDB per assicurare una maggiore durata, che l’azienda dichiara in 150000 ore, e ridurre al contempo il rumore di esercizio. Cougar ha inoltre messo a punto una modalità di funzionamento intelligente che azzera il rumore per carichi sotto il 40%.

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Tutti gli alimentatori GX-F AURUM utilizzano al primo stadio condensatori giapponesi con classe di temperatura di 105°C, con durata di vita superiore del 300% rispetto ad alternative economiche presenti sul mercato. Il design dei circuiti LLC, DC-DC e “Tri-Sense” sulle linee 3,3-5-12 volt garantisce un miglior output con variazione e conseguente regolazione dei volt nell’ordine del 3%, assicurando così una soppressione ripple ottimale. In questo frangente aiuta anche il trasformatore ad alta frequenza sviluppato da Cougar, il PQ-4040-01, che minimizza le perdite di energia con un controllo molto efficace delle temperature. La struttura interna vanta una precisa connessione scheda-scheda che ha permesso di eliminare quei cavi intermedi colpevoli di potenziali perdite, migliorando così l’efficienza generale.

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Sono disponibili i tagli 550W, 650W e 750W, con la lista delle protezioni certificate davvero completa: OVP/UVP (Over/Under Voltage Protection), OCP (Over Current Protection), OPP (Over Power Protection), SCP (Short Circuit Protection) e OTP (Over Temperature Protection). La garanzia della casa su tutti i modelli AURUM è di 7 anni. Cougar dichiara che i nuovi AURUM saranno disponibili da fine aprile.

Qui di seguito riportiamo i dati di targa di tutti e tre i modelli Aurum con l’elenco dei cavi full-modular compresi.

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Fonte: tomshw

view post Posted: 21/4/2020, 18:33     +2Nuovi notebook MSI Bravo: GPU e CPU ora sono di AMD - TECH NEWS

Nuovi notebook MSI Bravo: GPU e CPU ora sono di AMD



MSI ha annunciato due nuovi notebook che integrano al proprio interno i processori AMD Ryzen della famiglia 4000. Parliamo delle proposte di ultima generazione di AMD, annunciate nel corso del mese di marzo, costruite con tecnologia produttiva a 7 naometri e basate sull'architettura Zen 2.

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I due nuovi modelli sono indicati con il nome di Bravo 15 e Bravo 17, destinati al pubblico dei videogiocatori come buona parte della gamma di notebook MSI in commercio. Il primo modello è basato su schermo da 15 pollici di diagonale con risoluzione Full HD e frequenza di refresh massima di 120 Hz, con supporto alla tecnologia FreeSync. Per Bravo 17 lo schermo passa a 17,3 pollici di diagonale, mantenendo risoluzione Full HD, refrsh massimo di 120 Hz e supporto FreeSync.

Per il noteboook Bravo 15 MSI offre i processori Ryzen 5 4600H e Ryzen 7 4800H quali opzioni, in abbinamento a 8GB oppure 16GB di memoria di sistema di tipo DDR4-3200. Per il modello Bravo 17 la configurazione prevede processore Ryzen 7 4800H con 16GB di memoria di sistema. Lo storage è con un SSD da 512GB per entrambi i modelli; la versione Bravo 17 offre anche un hard disk tradizionale da 1TB di capacità.

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Accanto alla CPU AMD Ryzen 4000 troviamo in questi notebook una scheda video dedicata sempre di AMD: si tratta del modello Radeon RX 5500M, basata su architettura Navi. I listini di questi notebook per il mercato nord americano partono in questo momento da poco più di 900 dollari, tasse escluse, per il modello Bravo 15.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 17/4/2020, 09:47     +1CPU AMD Ryzen 3 3300X, 3100 e chipset B550 ufficiali: ecco quando arrivano - TECH NEWS

AMD, Ryzen 3 3100 e 3300X in arrivo per sfidare i Core i3 10000?



AMD sarebbe pronta ad ampliare la gamma Ryzen 3000 "Zen 2" verso il basso, con due nuovi modelli chiamati Ryzen 3 3100 e Ryzen 3 3300X. Si tratterebbe infatti di due quad-core con tecnologia SMT (8 thread), il cui annuncio sarebbe previsto per le prossime settimane. Da non escludere che debuttino, aggiungiamo noi, insieme alla attese motherboard B550.

Stando al leaker momomo_us, il modello 3100 sarebbe in grado di raggiungere una frequenza di 3,9 GHz, avrebbe 18 MB di cache in totale (16 MB di cache L3 e 2 MB di cache L2) e un TDP di 65 watt. Il Ryzen 3 3300X invece si spingerebbe a 4,3 GHz, mentre il resto delle caratteristiche sarebbe lo stesso.

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AMD non introduce dei quad-core con SMT e senza grafica integrata per il mercato consumer dalla prima generazione dei Ryzen. L'azienda all'epoca presentò i modelli Ryzen 5 1400 e 1500X, senza dimenticare i Ryzen 3 1200 e 1300X privi di SMT. Per quanto concerne le successive generazioni, AMD ha creato alcuni modelli destinandoli ufficialmente al solo mercato OEM. Oggi l'unico quad-core con SMT nella gamma Ryzen 3000, ma basato su architettura Zen+, è l'APU Ryzen 5 3400G.

Non è da escludere che il destino di questi due nuovi modelli sia il mercato OEM, ma al momento non ci sono informazioni, senza dimenticare che Intel a fine maggio introdurrà la nuova gamma Core di decima generazione, presentando sul mercato diversi Core i3 - si fanno i nomi di Core i3-10100, i3-10300 e i3-10320 - proprio con 4 core e 8 thread. E non è da escludere inoltre l'arrivo di modelli F con GPU disattivata.

Quanto alla configurazione tecnica dei presunti quad-core Ryzen 3000 Zen 2, AMD potrebbe spegnere interamente uno dei due CCX che compongono un CCD. L'altra opzione sarebbe quella tenere attivi due core in ogni CCX. Staremo a vedere, come accennato l'annuncio non sarebbe molto lontano.

Fonte: hwupgrade



Edited by keysersoze86 - 21/4/2020, 16:10
view post Posted: 17/4/2020, 09:45     +1Motherboard B450 compatibili con i Ryzen 4000, c'è una prima conferma - TECH NEWS

Motherboard B450 compatibili con i Ryzen 4000, c'è una prima conferma



I processori Ryzen 4000 in arrivo nell'ultima parte dell'anno saranno gli ultimi compatibili con il socket AM4, dopodiché AMD passerà a un nuovo socket per supportare innovazioni future come le DDR5. I possessori di schede madre X570 non avranno problemi a installare le nuove CPU, basterà un aggiornamento del BIOS, ma cosa succederà con i chipset precedenti?

Con i processori Ryzen 3000 AMD lasciò ai produttori la facoltà di aggiornare il firmware delle proprie motherboard dotate di chipset X370 e B350. Molti aggiornarono i BIOS, aggirando anche i limiti dei chip con capacità di 16 MB (tagliando il supporto a vecchi modelli), altre aziende come MSI presentarono persino una nuova linea di motherboard con chip BIOS da 32 MB.

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Non vi è certezza al momento che X370 e B350 supporteranno anche i Ryzen 4000, sarebbe una sorpresa, mentre non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda il B450, molto popolare tra gli acquirenti di CPU Ryzen. Di conseguenza anche i possessori di motherboard X470 non avranno l'esigenza di cambiare.

Secondo un rappresentante della tedesca XMG, azienda che realizza notebook basati su piattaforme desktop come l'ultimo APEX 15, il chipset B450 supporterà anche le future CPU previo l'update del BIOS.

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Una conferma di quanto si sospettava da tempo e che comunque non chiude le porte all'arrivo del chipset B550. Il mese scorso è apparsa online la foto di una motherboard B550, e ci aspettiamo un annuncio entro un paio di settimane. Il chipset B550 dovrebbe garantire il supporto totale al PCI Express 4.0 a prezzi più economici rispetto alle costose soluzioni X570.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 2/4/2020, 08:54     +1Nvidia GeForce RTX 2080 SUPER e 2070 SUPER arrivano anche sui portatili - TECH NEWS

Nvidia GeForce RTX 2080 SUPER e 2070 SUPER arrivano anche sui portatili



Dopo 15 milioni di GPU RTX vendute e fresca dell'annuncio del nuovo DLSS 2.0, Nvidia amplia la gamma di GPU mobile con due nuove proposte per i portatili gaming: GeForce RTX 2070 SUPER e RTX 2080 SUPER. Si tratta di core grafici che vedremo a bordo dei nuovi portatili per lavorare e giocare dotati di CPU Intel Core di decima generazione (Comet Lake-H, QUI) e AMD Ryzen 4000 Mobile (QUI).

I nuovi chip arrivano in un momento che l'azienda definisce "più importante che mai", con tantissime persone confinate a casa a causa della pandemia di Coronavirus che stanno rivalutando o scoprendo i portatili, per qualsiasi compito: lavorare, studiare e giocare. Per darvi un'idea, secondo quanto dichiarato dall'azienda, vi è stato un incremento del 50% per quanto riguarda "le ore totali giocate su GPU GeForce" nelle ultime settimane.

Così Nvidia va "all in", con la promessa di offrire maggiori prestazioni in ogni fascia di prezzo a partire da 699 dollari. Come potete apprezzare dalla slide qui di seguito, c'è infatti un rinnovamento della gamma, con l'uscita di scena della RTX 2080 e un riposizionamento delle altre soluzioni, con la GTX 1050 che lascia lo spazio alla GTX 1650 come proposta di base per i notebook da 699 dollari.

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Quali sono le specifiche delle nuove GPU RTX 2070 SUPER e 2080 SUPER? Andiamo con ordine. La RTX 2070 SUPER si differenzia dalla RTX 2070 per il numero di CUDA core, che passa da 2304 a 2560, ricalcando quanto successo in ambito desktop l'estate scorsa. Invariati bus e memoria, nonché il TGP (Total Graphics Power), mentre le frequenze di boost si assestano tra 1155 - 1380 MHz a seconda dell'implementazione da parte del produttore del notebook (Max-Q o standard).

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Anche nel caso della RTX 2080 SUPER osserviamo un aumento dei CUDA core dai 2944 della RTX 2080 a 3072, come avvenuto in ambito desktop. La frequenza di boost va da 1080 a 1560 MHz, come detto in base all'implementazione (Max-Q o standard). La memoria, a differenza di quanto avviene su desktop (15,5 Gpbs), è impostata a 14 Gbps.

Da rilevare inoltre l'ingresso nella gamma mobile dell'azienda della GeForce GTX 1650 Ti, che passa decisamente in secondo piano rispetto alle SUPER. Come potete vedere dalle specifiche in tabella, si tratta di una soluzione che dovrebbe essere poco più veloce di una GTX 1650, grazie a clock più alti e l'imposizione di adottare solo GPU con 1024 CUDA core e memoria GDDR6.

Nvidia prevede l'arrivo di 100 nuovi modelli di portatili da parte di ogni produttore a partire da aprile - l'azienda intende il complesso dell'offerta, non i modelli con le nuove GPU. Tra l'altro inizieremo a vedere portatili con GPU RTX 2060 intorno ai 1000 euro (si parla di 999 dollari), con modelli come l'Acer Nitro 5, l'Asus RGO G512, l'HP Omen 15, il Lenovo Y540, l'MSI GF65 Thin e molti altri.

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Tutti questi prodotti, secondo l'azienda statunitense, rappresentano un aggiornamento ideale per chi ha un portatile con circa quattro anni di vita, un periodo in cui "spopolava" la GeForce GTX 960M. Nvidia quantifica in 5 volte il balzo prestazionale.

Tra i nuovi notebook con GPU SUPER, vedremo un maggior numero di modelli con schermo caratterizzato da un refresh rate massimo di 300 Hz, in grado di migliorare l'esperienza di gioco offrendo immagini più fluide, meno ghosting e una latenza ridotta. Nvidia si aspetta oltre 25 progetti con schermo a 300 Hz, tra cui un Razer Blade con RTX 2080 SUPER.

Max-Q non lascia, raddoppia
Un capitolo a parte bisogna dedicarlo a "Max-Q", che Nvidia ha ulteriormente migliorato per raggiungere nuove vette prestazioni e garantire contemporaneamente consumi e temperature sotto controllo. Nel 2017 Nvidia introdusse il concetto di Max-Q (insieme alle GTX 1060, 1070 e 1080 mobile) presentandolo come un "nuovo approccio di design" per rendere i notebook gaming più sottili, veloci e silenziosi.

Si trattava di una serie di soluzioni hardware e software (GPU selezionate capaci di funzionare ad alte frequenze con tensioni minori, VRM ottimizzati, curve di frequenza ottimizzate via driver, sistemi di raffreddamento ingegnerizzati meglio, ecc.) che permettevano di stipare in un design spesso 18 mm una potenza decisamente più elevata di quanto possibile fino ad allora.

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Il design Max-Q ha dato i suoi frutti in questi anni e sono stati diversi i notebook gaming di pregevole fattura che abbiamo visto in questi anni e che tuttora proviamo. La richiesta di sempre maggiori prestazioni nello stesso spazio e soprattutto con consumi e temperature accettabili ha portato Nvidia a rivedere il design Max-Q, in modo da ottimizzarlo ulteriormente e garantire più del doppio dell'efficienza rispetto a tre anni fa.

Il primo tassello di questa impresa prende il nome di "Dynamic Boost". Si tratta di una tecnologia che ricorda da vicino SmartShift di AMD in quanto si basa su un budget di potenza condiviso tra CPU e GPU. I sistemi di raffreddamento delle due unità sono collegati, in modo da allocare dinamicamente più "budget" di potenza laddove serve, tenendo conto al tempo stesso delle temperature.

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Si tratta di un sistema che funziona in tempo reale e "per frame", così da consentire alla GPU di avere più benzina nel caso dei videogiochi: si parla di un miglioramento delle prestazioni del 4/6% tipico, con punte del 10% in determinati casi. Una slide ci mostra come funziona Dynamic Boost in concreto: l'area viola rappresenta un carico bilanciato, con CPU e GPU che funzionano "normalmente". Ecco però che a un certo punto subentra un carico grafico e la CPU dona una parte di potenza per permettere alla GPU di spingersi oltre.

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La nuova suite di tecnologie Max-Q comprende anche l'uso di chip di memoria GDDR6 a bassa tensione (la memoria grafica è una fonte di consumo non indifferente in un portatile, Nvidia parla di 20-25 W su 80 watt di un design Max-Q), e anche una sezione di regolazione della tensione ottimizzata per far sì che ogni watt richiesto vada alla GPU. D'altronde, sempre secondo Nvidia, circa 12 watt vengono persi tradizionalmente per "colpa" del regolatore di tensione.

Max-Q conta inoltre anche sul DLSS, come scritto in apertura giunto nei giorni scorsi alla versione 2.0: Nvidia lo giudica a tutti gli effetti un'arma per garantire migliori prestazioni nello stesso spazio di prima. Infine, ecco un ulteriore progresso della tecnologia Optimus, che consente il passaggio dalla grafica integrata a quella dedicata e viceversa: Optimus supporta ora il G-Sync e display 4K fino a 120 Hz.

Questo è possibile tramite uno switch dinamico dedicato a bassa latenza che consente di passare in modo più intelligente e puntuale dalla GPU integrata a quella dedicata. Entrambe le GPU sono collegate a questo switch, il quale pilota direttamente lo schermo.

Arrivano nuovi portatili RTX Studio
Cresce la pattuglia di notebook RTX Studio, termine dietro cui si nasconde una certificazione che interessa i portatili e le workstation mobile dotate di GPU Nvidia GeForce RTX e rivolte ai creativi che lavorano sull'editing di foto, video e molto altro. Con l'avvento delle nuove CPU Intel Core di decima generazione della serie H, ecco arrivare 10 nuovi modelli dai principali produttori che potranno dare il meglio grazie a oltre 45 software che godono appieno del supporto RTX.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 2/4/2020, 08:47     +1Intel Core di decima generazione della serie H al debutto: Core i9-10980HK arriva fino a 5,3 GHz - TECH NEWS

Intel Core di decima generazione della serie H al debutto: Core i9-10980HK arriva fino a 5,3 GHz



Intel ha annunciato i nuovi processori Core di decima generazione (10th Gen) della serie H, dedicati ai notebook destinati al gaming e alla produttività. La nuova gamma di proposte, nome in codice Comet Lake-H, rappresenta un'evoluzione della nona generazione e punta fortemente sulla frequenza, grazie a un'ulteriore ottimizzazione del processo produttivo a 14 nanometri.

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L'azienda statunitense propone processori mobile in grado per la prima volta di superare la frequenza di 5 GHz, arrivando nel caso del nuovo modello di punta Core i9-10980HK fino a 5,3 GHz (4,4 GHz all-core) grazie alle tecnologie Turbo Boost Max Technology 3.0 e Thermal Velocity Boost. La prima permette al sistema operativo di sfruttare alcune informazioni contenute nella CPU per capire quali sono i core più veloci e indirizzare i carichi a quelle unità. La seconda può essere vista come uno stadio in più del Turbo Boost che agisce su 1 / 2 core e che entra in gioco quando il processore si trova sotto una determinata soglia di temperatura.

La scelta di puntare sull'aumento del clock, senza tralasciare il numero di core (fino a 8 core / 16 thread), si lega al fatto che buona parte dei giochi e dei software di produttività continua a dipendere dalle frequenze, e clock elevati favoriscono anche minori latenze e una maggiore reattività. Intel si aspetta che i nuovi processori Core 10th Gen arrivino sul mercato in una miriade di modelli e form factor: si attendono oltre 30 portatili gaming con uno spessore di 20 millimetri o meno e nel complesso di più di 100 soluzioni tra modelli consumer, professionali e workstation.

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Aspettiamoci tanti prodotti dedicati ai "creator", ovvero i professionisti che lavorano con video, audio e immagini e che spesso sono anche giocatori. Intel afferma che nel mondo ci sono più di 60 milioni di creator e di questi più del 50% acquista un portatile gaming per lavorare. La nuova gamma di CPU alimenterà un incremento del 50% dei modelli destinati a questo pubblico rispetto a quanto visto con la nona generazione.

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Passando alle specifiche tecniche delle nuove CPU, nella tabella potete osservare i nuovi modelli (la gamma guadagnerà SKU di fascia più bassa prossimamente) paragonati con alcuni dei loro predecessori. Oltre a un deciso incremento della frequenza di punta per tutti i modelli, si può vedere come Intel abbia spinto la serie Core i7 fino a 8 core / 16 thread con il Core i7-10875H e introdotto il supporto su tutti i modelli alla memoria DDR4-2933.

Il Core i9-10980HK ha il moltiplicatore sbloccato per permettere un ulteriore aumento delle frequenze (fermo restando la presenza di un sistema di raffreddamento adeguato), mentre il Core i7-10850H è sbloccato parzialmente, in quanto ha solo un paio di "bin" sbloccati. I processori sono overcloccabili tramite XTU (Intel Extreme Tuning Utility) e pienamente compatibili con la suite Adaptix che comprende quattro software: Dynamic Tuning (solo ODM, OEM), Graphics Command Center, Performance Maximizer e per l'appunto XTU.

Quanto alle prestazioni, Intel ha diffuso alcune slide in cui confronta il Core i9 e un Core i7 con un notebook di tre anni fa dotato di una configurazione a suo dire simile. Simile però non è, in quanto il notebook attuale è basato su GPU NVIDIA GeForce RTX 2080 Super mentre quello più vecchio è basato su GPU NVIDIA GeForce GTX 1080: l'incidenza sui frame al secondo con giochi è ovviamente netta e giustificata più dalla GPU che dal nuovo processore.

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Bisogna inoltre aggiungere che Intel non ha diffuso – al momento – informazioni sul confronto con i Ryzen 4000 Mobile in quanto non è riuscita ancora a mettere le mani sui nuovi notebook. Allo stesso tempo mancano però confronti con i Core di nona generazione, mentre è comprensibile il perché non vi siano raffronti con i Ryzen 3000 Mobile che non rappresentano un concorrente diretto.

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Con il nuovo Core i9, Intel ritiene di aver messo a punto il processore mobile più veloce al mondo, capace di offrire fino al 54% di prestazioni gaming in più rispetto a un notebook di tre anni fa, fino a 2 volte le prestazioni nel rendering ed esportazione di video 4K e prestazioni complessive il 44% superiori.

Tra le altre caratteristiche della piattaforma troviamo il supporto fino a 128 GB di memoria DDR4, fino a 40 linee PCI Express 3.0 per supportare GPU dedicate, soluzioni di storage collegate direttamente alla CPU e altro, la piena compatibilità con Thunderbolt 3 (tramite un chip dedicato sulla motherboard) per pilotare due schermi 4K o collegare dispositivi di storage ad alta velocità, e il supporto alla memoria Intel Optane.

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Sul fronte della connettività, Intel supporta pienamente il Wi-Fi 6 tramite il chip AX201, garantendo quindi le massime prestazioni ottenibili oggigiorno in termini di accesso wireless a Internet.

Quanto alla disponibilità, inizieremo a vedere i portatili sul mercato dalle prossime settimane in svariati form factor realizzati dai principali produttori (Asus, Acer, MSI, ecc.).

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 1/4/2020, 11:40     +1XMG APEX 15, un "notebook impossibile" con Ryzen 9 3950X a 16 core e GeForce RTX 2070 - TECH NEWS

XMG APEX 15, un "notebook impossibile" con Ryzen 9 3950X a 16 core e GeForce RTX 2070



Si chiama XMG APEX 15 il peculiare notebook del produttore tedesco Schenker equipaggiabile con processori fino al Ryzen 9 3950X con ben 16 core e 32 thread, costo oltre 800€, e di certo non sembra avere le caratteristiche per entrare in un notebook. L'azienda tedesca sa bene però che c'è sempre qualcuno disposto a pagare per avere di più - o qualcosa di particolare - e per questo ha creato XMG Apex 15.

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Ve lo stareste già chiedendo: dov'è l'inghippo? Ebbene, per far funzionare il Ryzen 9 3950X nelle dimensioni di un notebook, Schenker ha deciso di impostarlo in modalità ECO, limitando il TDP a 65 watt contro i 105 watt di base. In tale modalità, secondo quanto ci raccontò AMD l'anno passato, la CPU conserva fino al 77% delle prestazioni, ma la temperatura scende di 7 °C e il consumo si riduce del 44%. Questo avviene perché la CPU funziona a frequenze più basse di quelle standard, si scende infatti a 2,6 GHz (base) / 4,2 GHz (boost) rispetto ai classici 3,5 GHz / 4,7 GHz.

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Il notebook integra una motherboard B450 e ovviamente può essere configurato anche con CPU meno potenti, si parte infatti dal Ryzen 5 3600, un modello comunque valido con 6 core e 12 thread. Le dimensioni del portatile sono pari a 361 x 258 x 32,5 mm per un peso di 2,6 chilogrammi.

XMG XPEX 15 ha uno schermo da 15,6 pollici di tipo IPS con risoluzione Full HD e refresh rate fino a 144 Hz. È possibile accoppiare la CPU Ryzen a una GPU a scelta tra la RTX 2060 e la RTX 2070. Il produttore assicura anche in questo caso ha puntato alle massime prestazioni (si parla infatti di GPU Max-P, non Max-Q). Quanto alla memoria, ci sono due slot SODIMM DDR4 per installare fino a 64 GB.

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Tre le opzioni di storage, con due slot M.2 2280, una con interfaccia PCIe 3.0 x4 e una PCIe 2.0 x4. C'è spazio anche per un SSD o HDD da 2,5 pollici con altezza di 7 mm. XMG Apex 15 è dotato di una porta USB 2.0 Type A, due USB 3.2 Gen 2 Type-A, una USB 3.2 Gen 2 Type-C, un'uscita per le cuffie e un jack per il microfono. Tra le uscite video troviamo una mini DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.0. Completano la dotazione tecnica principale la porta Gigabit Ethernet e la connettività Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.

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Il notebook ha una tastiera retroilluminata con un tastierino numerico, sono presenti degli speaker stereo e un touchpad con due tasti. Un lettore di microSD, una webcam HD e un lettore di impronte digitali chiudono il quadro. XMG APEX 15 ha una batteria agli ioni di litio da 62 Wh, ed è accompagnato da un alimentatore da 230 watt. La configurazione base con Ryzen 5 3600, GeForce RTX 2060, 8 GB di memoria Corsair Vengeance DDR4-2666 e un SSD M.2 Samsung 860 EVO parte da 1337 euro.

Una variante con processore Ryzen 9 3950X, GeForce RTX 2070, 32 GB di memoria e SSD da 1 TB si può acquistare invece a 2631 euro, ma è possibile spingersi oltre 3500 euro selezionando altri componenti. Le spedizioni di questo "portatile", se così vogliamo chiamarlo, partiranno in 7 - 10 settimane. Opzioni di configurazione e altre informazioni sono disponibili QUI.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 30/3/2020, 17:25     +2ASUS ROG Zephyrus G14: 8 core con AMD Ryzen 9 4900HS - TECH NEWS

ASUS ROG Zephyrus G14: 8 core con AMD Ryzen 9 4900HS



Sono trascorse due settimane dal debutto ufficiale dei processori AMD Ryzen della serie 4000 per sistemi notebook, modelli basati su architettura Zen 2 e costruiti con tecnologia produttiva a 7 nanometri che integrano al proprio interno una GPU della famiglia Vega. Proposti in versioni U con TDP sino a 15 Watt e H con TDP sino a 45 Watt, questi processori si caratterizzano per offrire declinazioni dotate al proprio interno sino a 8 core: un bel balzo in avanti rispetto alla precedente generazione che come massimo offriva modelli a 4 core.



Nei prossimi giorni saranno messi in vendita i primi modelli di notebook basati su questi processori, con una disponibilità in volumi che sarà indubbiamente influenzata dalla pandemia da COVID-19 che sta caratterizzando la vita di tutti. A prescindere però vedremo un elevato numero di modelli che debutteranno sul mercato nei prossimi mesi: la stessa AMD ha infatti confermato come i processori Ryzen 4000 abbiano raccolto l'interesse di molti produttori che stanno predisponendo il debutto di proprie soluzioni.

Tra questi c'è ASUS, azienda che già al CES 2020 di Las Vegas lo scorso mese di gennaio aveva mostrato un prodotto molto interessante basato su CPU Ryzen 4000 e destinato ad un pubblico esigente, composto da coloro che ricercano compattezza in un PC portatile ma vogliono acquistare una macchina potente anche da utilizzare per il gaming. Parliamo di ROG Zephyrus G14, modello che analizziamo in quest'articolo e che è il primo notebook con CPU Ryzen 4000 ad entrare nella nostra redazione.

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Zephyrus G14 si presenta con un design che è indubbiamente peculiare: lo schermo da 14 pollici, nella versione in nostro possesso, ha una finitura di colore bianco ma è disponibile quale opzione anche in nero. La restante struttura ha colore argento, o in alternativa nero nell'altra finitura a disposizione. ASUS ha scelto di dotare questo notebook di una struttura in lega di magnesio di alluminio tanto per la parte superiore come per quella inferiore, riservando alla cover dello schermo una struttura in materiale plastico. La risultante è una notevole rigidità complessiva a dispetto dello spessore che contenuto in 17,9 millimetri con un peso di 1,6Kg. Nell'area posta immediatamente sotto la tastiera, quella del touchpad e dove in genere di posizionano i palmi delle mani nella digitazione, è stata sviluppata una struttura a nido d'ape interna allo chassis che permette di incrementare ulteriormente la rigidità complessiva.

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Al CES avevamo avuto modo di vedere in funzione una versione di questo notebook dotata dell'AniMe Matrix LED display: si tratta di una serie di LED programmabili montati sul pannello che copre lo schermo, che possono visualizzare testo o immagini a seconda delle preferenze dell'utente. Il sample di notebook in nostro possesso non implementa questa funzione, che è fornita solo in alcune versioni che arriveranno sul mercato solo in un secondo tempo: rimane la superficie forata per circa la metà dello sviluppo, finitura che anche senza i LED permette di caratterizzare in modo marcato Zephyrus G14 senza dover necessariamente ricorrere a giochi di LED.

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Osservando le caratteristiche tecniche del sample di notebook analizzato in questo articolo è facile dedurre che si tratta di un modello molto potente a partire dal processore AMD Ryzen 9 4900HS. La GPU abbinata è un modello NVIDIA GeForce RTX 2060 Max-Q, scelta sulla carta ideale pensando all'utilizzo di uno schermo con risoluzione pari a 1920x1080 pixel. I 16 Gbytes di memoria DDR4-3200 in configurazione dual channel sono più che adatti per qualsiasi esigenza di produttività personale mentre SSD da 1TB di capacità adotta interfaccia PCI Express. La batteria è molto capiente, ben 76Wh, e questo lascia spazio ad un'autonomia complessiva molto elevata a dispetto dei potenti componenti utilizzati. Il sottosistema di rete, infine, vede l'utilizzo di una soluzione WiFi 6 allineata quindi a quanto offerto dai più recenti notebook basati sulle ultime generazioni di piattaforme Intel.

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Di questo notebook ASUS propone 4 distinte versioni che si differenziano per processore, scheda video e caratteristiche dello schermo:

  • GA401IV: processore AMD Ryzen 9 4900HS oppure Ryzen 7 4800HS; scheda video NVIDIA GeForce RTX 2060 Max-Q; pannello 2560x1440 60Hz oppure 1920x1080 120Hz/60Hz con supporto Adaptive Sync

  • GA401U: processore AMD Ryzen 9 4900HS oppure Ryzen 7 4800HS; scheda video NVIDIA GeForce GTX 1660 Ti Max-Q; pannello 2560x1440 60Hz oppure 1920x1080 120Hz/60Hz con supporto Adaptive Sync

  • GA401II: processore Ryzen 7 4800HS oppure Ryzen 5 4600HS; scheda video NVIDIA GeForce GTX 1650 Ti; pannello 1920x1080 120Hz/60Hz con supporto Adaptive Sync

  • GA401IH: processore Ryzen 7 4800HS oppure Ryzen 5 4600HS; scheda video NVIDIA GeForce GTX 1650; pannello 1920x1080 120Hz/60Hz con supporto Adaptive Sync

La versione da noi analizzata è quella GA401IV, con processore Ryzen 9 4900HS e pannello con risoluzione di 1920x1080 pixel.

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Zephyrus G14 ha dimensioni compatte ma non per questo rinuncia ad una dotazione molto ricca, anche per quanto riguarda le possibilità di collegamento con periferiche esterne. Sul lato destro troviamo due porte USB 3.2 Gen1 Type-A e una USB 3.2 Gen2 Type-C; su quello sinistro trovano posto un connettore HDMI 2.0b per uno schermo secondairo e una seconda porta USB 3.2 Gen2 Type-C che è dotata di supporto Display Port per operare come collegamento ad uno schermo secondario oltre che come power delivery. Questo implica che sia possibile alimentare il notebook, ricaricandone le batterie, anche utilizzando un tradizionale alimentatore per smartphone con collegamento Type-C al massimo da 65 Watt. La potenza fornita non è sufficiente a bilanciare il consumo istantaneo del notebook nel momento in cui vengono sfruttate al massimo CPU e GPU ma può risultare essere una valida opzione quando non si ha a disposizione il voluminoso alimentatore in dotazione da 180 Watt.

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ASUS Armoury Gate



Tastiera, dotata di retroilluminazione, e touchpad riprendono il colore della parte superiore del notebook; sono componenti di buona fattura, con i tasti che presentano una corsa leggermente superiore a quella tipica dei notebook sottili ma che in questo caso è apprezzabile pensando ad un utilizzo di Zephyrus G14 quale macchina gaming. In prossimità dello schermo troviamo pulsanti dedicati per il volume dell'audio, l'abilitazione del microfono e un tasto ROG che regola l'apertura del pannello Armoury Gate, con il quale poter configurare i parametri del notebook direttamente da sistema operativo. Il pulsante di accensione integra al proprio interno un sensore di impronte digitali, utile per autenticarsi direttamente al sistema operativo: non è presente una webcam, che ASUS indica quale accessorio opzionale.

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Il processore AMD Ryzen 9 4900HS utilizzato in questo notebook è la proposta top di gamma di AMD tra le nuove CPU Ryzen a 7 nanometri. Le specifiche tecniche sono quelle del modello Ryzen 9 4900H in termini di numero di core e threads, con due differenze di rilievo: frequenze di clock leggermente più contenute a fronte di un TDP che scende a 35 Watt contro i 45 Watt del modello H.

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Portando a pieno carico la CPU Ryzen 9 4900HS con tutti i core occupati al 100% dal tool Prime 95 evidenziamo come la frequenza di clock rimanga su valori elevati: nei primi minuti di test, che ricordiamo essere molto stressante per la CPU nel suo complesso, la frequenza di clock si stabilizza attorno ai 3.500 MHz con un progressivo aumento della temperatura. Per mantenere un funzionamento stabile nel tempo la CPU abbassa la propria frequenza mantenendola nell'intervallo tra 2,9 GHz e 3 GHz durante la prosecuzione del test, con una temperatura della CPU che si stabilizza poco sopra i 70°.

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Il sistema di raffreddamento entra in funzione aiutando la dissipazione termica, senza però una incidenza evidente in termini di rumore di funzionamento. Abbiamo rilevato in questa modalità un rumore di 39,5dB, di fatto quello che avevamo già registrato per i notebook Microsoft della famiglia Surface Laptop 3 in simili condizioni di utilizzo.

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Sono di fatto due le schede video integrate in questo notebook: la prima è quella discreta, modello NVIDIA GeForce RTX 2060 Max-Q, mentre la seconda è la proposta Vega integrata nel processore AMD Ryzen 9 4900HS. Quest'ultima opera quando il sistema non è impegnato con applicazioni 3D o che in generale fanno richiesta della massima potenza di elaborazione possibile dal versante CPU. La frequenza di clock di questo componente è pari a 1.750 MHz; sono presenti 8 Compute Units, per un totale di 512 stream processors che permettono di ottenere livelli prestazionali molto validi.

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Siamo riusciti a eseguire test con quei giochi che permettono di selezionare quale scheda video utilizzare per il rendering in presenza di più di una GPU nel sistema. Pur essendo limitati dalla risoluzione di 1920x1080, valore molto elevato per una GPU integrata, evidenziamo prestazioni molto convincenti con questi 3 titoli a tutte le impostazioni qualitative scelte. Non solo la componente GPU integrata nel processore AMD Ryzen 9 4900HS è più veloce di tutte le altre GPU integrate in commercio che abbiamo inserito a confronto, ma permette di ottenere frames al secondo medi più elevati di quelli della scheda dedicata NVIDIA GeForce MX250 spesso utilizzata in notebook sottili per raggiungere livelli prestazionali più elevati con i giochi. Avremo sicuramente occasione di ritornare sul tema delle prestazioni della GPU integrata nei processori AMD Ryzen della serie 4000 non appena avremo a disposizione notebook dotati di CPU della serie H e quindi completamente dipendenti dalla GPU Vega integrata nel processore.

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In Zephyrus G14 troviamo una scheda video NVIDIA GeForce RTX 2060 Max-Q, con opzioni per i modelli GeForce GTX 1660 Ti, GeForce GTX 1660 e GeForce GTX 1650 in funzione della versione del notebook. Le specifiche tecniche di questa versione sono le stesse del modello standard in termini di numero di CUDA cores, pari a 1.920; cambiano le frequenze di clock che sono inferiori per via della necessità di contenere il consumo complessivo a pieno carico. Per i 6 Gbytes di memoria video la frequenza di clock è pari a 1.400 MHz, per un valore effettivo di 11 Gbps: a titolo di confronto le schede GeForce RTX 2060 utilizza memorie GDDR6 da 14 Gbps.

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La potenza di elaborazione messa a disposizione dalla scheda video NVIDIA GeForce RTX 2060 Max-Q integrata nel notebook ASUS Zephyrus G14 è tale da assicurare frames al secondo sempre adeguati alla piena giocabilità. L'abbinamento tra questa GPU e la risoluzione di 1920x1080 pixel si rivela da questo punto di vista un mix ideale, capace di assicurare fps medi sempre più che adeguati. Notiamo inoltre come le prestazioni di questo notebook siano di fatto speculari a quelle di altri notebook basati su GPU GeForce RTX 2060 non Max-Q: le frequenze di clock della GPU sono le stesse, con la principale differenza rappresentata dal clock della memoria video che è di 14Gbps contro gli 11Gbps del modello Max-Q. La conseguenza diretta di questo è che la bandwidth della memoria video con clock di 11Gbps, alla risoluzione di 1920x1080, sia più che sufficiente ad evitare che sia questo componente il collo di bottiglia alle prestazioni con i videogiochi.

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Durante l'uso a pieno carico la GPU GeForce RTX 2060 Max-Q si spinge ben oltre i 1.200 MHz della frequenza di boost clock indicata da NVIDIA nelle specifiche: in media siamo attorno a 1.600 MHz, con alcuni picchi a valori superiori. Tutto questo registrando una temperatura di funzionamento della GPU, durante l'esecuzione di applicazioni 3D, che rimane sotto controllo stabilizzandosi attorno al valore di 80°.

Al raffreddamento di processore e GPU provvede una coppia di ventole, montate sui due lati della parte superiore del notebook come possiamo vedere dall'immagine. Aspirano aria dalle due feritoie presenti sulla parte posteriore alla base dello schermo per soffiarla all'esterno dalle due aperture presenti sui lati,

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Osservando la struttura di dissipazione notiamo la presenza di varie heatpipes che collegano processore, GPU e memoria video a radiatori utilizzati per il raffreddamento; questi ultimi sono poi investiti dall'aria spostata dalle ventole. Il risultato, come evidenziato, è un funzionamento complessivamente molto silenzioso in considerazione della potenza di calcolo offerta: solo sfruttando la GPU a pieno carico il rumore si fa sentire in modo più marcato, toccando sotto stress nelle condizioni d'uso più esigenti i 52dB rilevati a 20cm dalla tastiera. ASUS Zephyrus G14 è nel complesso un notebook silenzioso, considerando quanto offre e le sue dimensioni contenute.

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La fotocamera termica permette di evidenziare come sia l'area della tastiera, e quella corrispondente sottostante, a raggiungere le temperature più elevate quando CPU e GPU vengono sfruttate al massimo della loro potenza per lunghi periodi di tempo. I valori non sono in assoluto tali da creare problemi nell'utilizzo o suscitare fastidio al contatto con le dita delle mani. Si notino le due aree in corrispondenza delle ventole, con una temperatura superficiale inferiore rispetto a quelle circostanti per via dello spostamento dell'aria.

Passiamo ora al processore AMD Ryzen 9 4900HS, cuore di elaborazione di questo Zephyrus G14: al presenza di 8 core e le frequenze di clock elevate di cui è capace lasciano attendere valori molto interessanti nel confronto con gli altri notebook provati in precedenza su queste pagine.

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Le prestazioni offerte dal processore AMD Ryzen 9 4900HS sono tra le più elevate, forte sia dell'efficienza dell'architettura Zen 2 sia della presenza di ben 8 core di elaborazione. Sarà interessante effettuare una valutazione comparata con i processori Intel Core di decima generazione della famiglia H, proposte con TDP pari a 45 Watt che verranno utilizzati per notebook gaming dalle caratteristiche tecniche speculari a quelle di proposte come ASUS Zephyrus G14.

Passiamo ora ad analizzare le prestazioni della CPU AMD Ryzen 9 4900HS a confronto con modelli Intel e AMD destinati a sistemi desktop. Questa analisi permette di meglio posizionare la nuova CPU mobile sul piano puro delle prestazioni, facendo meglio capire quale grande passo in avanti rappresenti in termini di potenza di elaborazione offerta da un sistema notebook.



Osservando questi risultati si può ben capire la portata dei processori AMD Ryzen 4000 in sistemi notebook nonché l'efficienza complessiva dell'architettura Zen 2. I risultati ottenuti sono molto vicini a quelli dei processori AMD Ryzen 7 3700X e Ryzen 7 2700X, entrambi con 8 core e 16 threads basati rispettivamente su architettura Zen 2 e Zen+. Questi due processori vantano frequenze di base clock molto più alte di quelle del modello Ryzen 9 4900HS, in virtù però del loro TDP che è pari a 95 Watt contro i soli 35 Watt della nuova CPU mobile della famiglia 4000. Pensare di utilizzare un notebook come Zephyrus G14 quale alternativa ad un sistema desktop di fascia alta, in termini di prestazioni della componente CPU, è una opzione decisamente alla portata dell'utente appassionato e che non porta, dati alla mano, a limiti per quanto riguarda la potenza di calcolo.

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ASUS ha integrato in Zephyrus G14 una capiente batteria da 76Wh, nonostante le dimensioni complessive del notebook siano tutt'altro che elevate. La batteria occupa circa il 40% del volume interno del notebook ed è diretta responsabile, assieme all'efficienza del processore Ryzen 9 4900HS, dell'eccellente autonomia complessiva.

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Oltre 8 ore nel test di navigazione web e più di 11 in quello di riproduzione di flussi video con Netflix: sono questi i dati che abbiamo registrato nei nostri abituali test di durata della batteria con Zephyrus G14. Non solo tanta potenza di elaborazione, tanto dal versante CPU come da quello GPU, per questo notebook ASUS destinato ai videogiocatori e agli appassionati ma anche la garanzia di poterlo utilizzare per la produttività personale come per l'intrattenimento scollegato dalla presa della corrente per lungo tempo.

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I test legati alla velocità di trasmissione dei dati via porte USB e rete WiFi non evidenziano problemi; i risultati con connessione USB Type-A non sono particolarmente elevati tanto in scrittura come in lettura, mentre la situazione migliora con interfaccia Type-C quantomeno nella lettura. I dati di trasferimento via router WiFi6 infine sono di fatto allineati a quelli dei notebook Intel con CPU Core di decima generazione della famiglia Ice Lake.

Il pannello da 14 pollici presente su questo portatile ha una risoluzione nativa Full HD di 1920x1080 pixel per una densità di 138 pixel per pollice. Si tratta di un pannello IPS con finitura opaca che limita fortemente l'insorgenza di riflessi sullo schermo: il pannello è incastonato in cornici piuttosto sottili che aiutano a contenere l'ingombro complessivo del portatile.

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La prima analisi che andiamo a commentare, come da consuetudine, è quella che indaga il bilanciamento delle componenti RGB lungo tutta la scala di grigi e che ci permette di verificare se i subpixel dello schermo operino tutti in maniera adeguata. In questo caso riscontriamo un comportamento molto buono per la maggior parte della scala, con solo un po' di eccedenza di blu nella zona dei neri profondi e delle basse luci, dove però il riscontro percettivo è pressoché nullo.

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Restiamo nel territorio tonale e proseguiamo l'analisi della scala di grigi con la misurazione della curva di gamma, che per questo pannello risulta aderente in maniera abbastanza convincente al riferimento 2.2 e restituendo quindi una corretta progressione tonale. La massima luminanza registrata è di 352 candele su metro quadro, un valore che dovrebbe consentire un utilizzo agevole del pannello anche in situazioni di forte illuminazione. Il rapporto di contrasto che ne consegue è un buon valore di 1200:1.

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Passiamo ora all'analisi cromatica dove riscontriamo, colorimetro alla mano, un triangolo di gamut di buona estensione che supera leggermente anche il riferimento REC.709 nella zona dei verdi e dei gialli. Non arriviamo alle estensioni di un triangolo P3, ma siamo comunque dinnanzi ad un comportamento molto convincente. Il bianco risulta abbastanza preciso, solo lievemente condizionato dal comportamento già osservato in occasione dell'analisi RGB.

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L'analisi della fedeltà cromatica, che in un certo senso riassume tutto quello che abbiamo analizzato sopra, ci mostra un pannello che riesce nella maggior parte dei casi a mantenersi al di sotto del valore di Delta E 3, che ricordiamo essere il limite dopo il quale l'occhio umano può già percepire la differenza tra due colori molto simili. Ne consegue che siamo dinnanzi ad un pannello che si comporta bene e offre una buona versatilità di impiego: non solo l'ambito videoludico e la fruizione di contenuti ma diviene possibile anche la produzione foto/video/grafica a livello prosumer.

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Con i processori Ryzen della serie 4000 AMD si candida a guadagnare una quota di mercato superiore a quella raccolta sino ad oggi nel settore dei notebook, seguendo in modo speculare quanto fatto negli scorsi anni con le CPU Ryzen per sistemi desktop. Le caratteristiche tecniche di questi processori, tanto per la componente CPU come per quella GPU integrata, permettono di sviluppare notebook che abbinano potenza e autonomia di funzionamento con batteria.

Il processore Ryzen 9 4900HS, che equipaggia il notebook ASUS ROG Zephyrus G14 qui provato, è una soluzione che non solo spicca nel confronto con i sistemi notebook di simile consumo complessivo ma è capace di far meglio anche di molti processori desktop ora in commercio, caratterizzati da TDP ben superiori. Sarà interessante valutare le potenzialità anche dei processori Ryzen 4000 della famiglia U, proposte con TDP di 15 Watt destinate all'utilizzo nei notebook più leggeri e sottili.

Il PC portatile ASUS ROG Zephyrus G14 è una soluzione molto originale per design e caratteristiche tecniche. Implementa componenti potenti che assicurano un livello prestazionale medio d'eccellenza, abbinando questo ad uno chassis di ridotte dimensioni, ad un funzionamento silenzioso e ad un'autonomia che è nettamente più elevata di quello che tipicamente ci si attende da un notebook gaming. Stupisce l'assenza di una webcam integrata nella cornice dello schermo, accessorio utile in questi tempi di videoconferenze con chiunque: ASUS la offre come accessorio, scelta dettata dal target di riferimento di questo sistema che è quello del videogiocatore.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 28/3/2020, 21:43     +1problemi con jdownloader..mi si blocca!!!help - SUPPORTO JDOWNLOADER
si il rinnovo dell'ip è a mano; la cosa dell'account allora vorrà dire che sono 2 GB giornalieri ad ip, xk ricordavo quel limite da free; deduco questo da quello che hai scritto, quindi meglio così
view post Posted: 28/3/2020, 17:07     +1problemi con jdownloader..mi si blocca!!!help - SUPPORTO JDOWNLOADER
Tramite jd si può creare lo script di autoriconnessione per far cambiare l'ip, se si sta con un provider che da ip dinamico. Altro no, che dopo non so fino a quante volte si possa rinnovare l'ip per far riottenere traffico agli account free, credo che arrivato a un certo punto, forse fino a 2 GB giornalieri, poi è bruciato l'account free, quindi bisognerà aspettare per forza il giorno dopo
view post Posted: 23/3/2020, 19:50     +1AMD rinnova le CPU EPYC Embedded 3000 per il mondo industriale - TECH NEWS

AMD rinnova le CPU EPYC Embedded 3000 per il mondo industriale



AMD ha modificato l'offerta di microprocessori EPYC Embedded 3000 dedicata al mondo industriale (architettura Zen a 14 nm, ndr). Stando a quanto riportato da ServeTheHome, l'azienda ha introdotto il TDP configurabile sui nuovi modelli EPYC Embedded 3451, 3351 e 3255. In poche parole, l'azienda statunitense permette ai propri clienti di modificare il TDP del processore all'interno di un intervallo prestabilito in base alle singole necessità. Questo può essere particolarmente utile in caso di installazioni dense, spazi ristretti e/o ambienti piuttosto caldi. I nuovi EPYC Embedded 3451, 3351 e 3255 hanno un TDP configurabile rispettivamente tra 80 e 100 watt, tra 60 e 80 watt e tra 25 e 55 watt.

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AMD ha eliminato dall'offerta i modelli EPYC Embedded 3401 e 3301. Si trattava rispettivamente di un processore a 16 core e di uno con 12 core, entrambi privi della tecnologia Simultaneous Multi-Threading (SMT) che permette di avere due thread logici per ogni core. AMD ha sostituito i due chip con due soluzioni chiamate EPYC Embedded 3451 e 3351, entrambe con SMT.

La prima ha 16 core, 32 thread e 32 MB di cache L3. Il processore funziona a una frequenza base di 2,14 GHz e raggiunge i 2,45 GHz con tutti i core attivi (all core boost). Il modello 3351 ha invece 12 core, 24 thread e 32 MB di cache L3. Questo processore funziona di base a 1,9 GHz, mentre raggiunge 2,75 GHz su tutti i core.

Servethehome afferma che i due nuovi processori hanno un progetto a doppio die che permette di avere un set di caratteristiche espanso, come per esempio il supporto fino a quattro canali di memoria DDR4-2666 e fino a 64 linee PCIe 3.0. Il contraltare è che richiedono un socket SP4 e non SP4r2 come altri modelli.

C'è infine una terza new entry, che risponde al nome di EPYC Embedded 3255. È un processore a 8 core, 16 thread e conta su 16 MB di cache L3. Dal punto di vista delle frequenze opera a 2,5 GHz di base e arriva con tutti i core a 3,1 GHz. Si tratta di un processore progettato specificatamente per applicazioni industriali particolari, grazie alla possibilità di funzionare a temperature tra -40°C e 105°C.

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Fonte: hwupgrade

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