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Posts written by keysersoze86

view post Posted: 1/6/2021, 10:04     +1AMD FidelityFX Super Resolution (FSR), l'avversario di Nvidia DLSS arriva il 22 giugno - TECH NEWS

AMD FidelityFX Super Resolution (FSR), l'avversario di Nvidia DLSS arriva il 22 giugno



AMD FidelityFX Super Resolution (FSR) debutterà il 22 giugno. La tecnologia che in modo simile a Nvidia DLSS punta a garantire migliori prestazioni preservando la qualità d'immagine, è ormai pronta al debutto e come indiscrezioni della vigilia funzionerà anche sulle GPU di Nvidia (persino le GTX 1000 Pascal), non solo su quelle di AMD.

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Con il supporto di oltre 10 tra studi di sviluppo e motori di gioco già quest'anno, nonché un totale di 100 componenti hardware tra CPU e GPU, FidelityFX Super Resolution punta a migliorare le prestazioni fino a 2,5 volte rispetto a quelle native. Facciamo un esempio pratico: giocando a Godfall in 4K con preset Epic e ray tracing attivo usando una RX 6800 XT, secondo AMD, si ottiene un frame rate medio di 49 fps.

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Attivando FSR, avrete a disposizione quattro preset che offrono un diverso bilanciamento tra il livello di dettaglio e le prestazioni finali: Ultra Quality preserva il dettaglio grafico al massimo pur aumentando le prestazioni a 78 fps (+59%); l'impostazione Quality riduce leggermente il dettaglio in favore di prestazioni che toccano i 99 fps (+102%); Balanced dovrebbe bilanciare i due aspetti, portando le prestazioni a 124 fps (+153%); Performance, infine, dovrebbe barattare il dettaglio grafico in favore delle massime prestazioni, portandole a 150 fps (+206%).

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L'aspetto interessante è che la tecnologia (oltre che open source) è agnostica, quindi funziona anche su GPU non Radeon. Sempre in Godfall, ad esempio, con una GTX 1060 di Nvidia è possibile ottenere un miglioramento prestazionale del 41% (passando da 27 a 38 fps circa) a risoluzione 1440p con dettaglio Epic attivando l'FSR in modalità Quality.

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Fonte: hwupgrade

view post Posted: 1/6/2021, 10:01     +1GeForce RTX 3080 Ti e GeForce RTX 3070 Ti ufficiali: specifiche e prezzi - TECH NEWS

GeForce RTX 3080 Ti e GeForce RTX 3070 Ti ufficiali: specifiche e prezzi



Nvidia ha annunciato ufficialmente le nuove schede video GeForce RTX 3080 Ti e GeForce RTX 3070 Ti che vanno a rimpolpare la pattuglia di soluzioni Ampere. La RTX 3080 Ti si presenta con specifiche non molto differenti rispetto alla RTX 3090, ma con metà della memoria, mentre la RTX 3070 Ti si frappone tra la RTX 3070 e la RTX 3080 sfruttando al massimo la GPU GA104.

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I prezzi di listino indicati da Nvidia per le due schede sono rispettivamente di 1199 e 599 dollari, con disponibilità rispettivamente dal 3 e 10 giugno. Ricordiamo che i prezzi di listino della RTX 3090 e RTX 3080 sono pari a 1499 e 699 dollari, mentre quello della RTX 3070 è 499 dollari. Ovviamente, a causa della ben nota crisi dei chip, questi listini non sono mai stati avvicinati da questi prodotti, e così sarà anche per le nuove arrivate.

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La RTX 3080 Ti è dotata di una GPU GA102 con 10240 CUDA core attivi, 320 Tensor core, 80 RT core, 320 texture unit e 112 ROPs. Rispetto alla RTX 3090, osserviamo un calo di circa il 2,5% delle risorse al livello della GPU, mentre l'incremento nei confronti della RTX 3080 è di circa 17%. La GPU è affiancata da 12 GB di memoria GDDR6X a 9500 MHz (19 Gbps) su bus a 384 bit per una bandwidth di 912 GB/s.

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La RTX 3090 ha il doppio della memoria GDDR6X, il bus è lo stesso e la memoria è impostata a 19,5 Gbps per una bandwidth di 936,2 GB/s. La RTX 3080 conta invece su 10 GB di memoria GDDR6X a 19 Gbps su bus a 320 bit per una bandwidth di 760,3 GB/s. Il TGP della RTX 3080 Ti è identico a quello della RTX 3090, 350W, 30W in più dei 320W della RTX 3080. Infine, al pari della 3080 e diversamente dalla 3090, questa scheda è priva di qualsivoglia connettore NVLink.

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Per quanto concerne invece la GeForce RTX 3070 Ti, la scheda è equipaggiata con una GPU GA104 con 6144 CUDA core attivi, 192 Tensor core, 48 RT core, 192 TMU e 96 ROPs. Contiamo quindi un 4% in più di CUDA core rispetto alla RTX 3070 e circa un 30% in meno rispetto alla RTX 3080. La scheda è accompagnata da 8 GB di memoria GDDR6X a 19 Gbps su bus a 256 bit per una bandwidth di 608 GB/s. Il TGP è di 290W, 70W in più rispetto ai 220W della RTX 3070. Queste specifiche dovrebbero permettere alla scheda di offrire prestazioni fino al 50% in più rispetto alla RTX 2070 Super, secondo quanto dichiarato da Nvidia.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 14/5/2021, 09:24     AMD e Globalfoundries sempre più distanti, un nuovo accordo cancella un'esclusiva - TECH NEWS

AMD e Globalfoundries sempre più distanti, un nuovo accordo cancella un'esclusiva



Anche se AMD produce principalmente presso la taiwanese TSMC, spesso si dimentica del rapporto ancora in essere con Globalfoundries. In una nota inviata alla SEC, AMD ha rivelato di aver rivisto i dettagli dell'intesa con il suo ex ramo produttivo: il rapporto andrà avanti fino alla fine del 2024, sei mesi in più di quanto stabilito inizialmente, con vari obiettivi di ordini fissati per ogni singolo anno.

La vera novità però è il venir meno di ogni forma di impegno esclusivo nei confronti di Globalfoundries: AMD potrà rivolgersi a qualsiasi produttore e usare il processo produttivo che più desidera. Se la cosa non vi è subito chiara, riavvolgiamo il nastro per spiegarla meglio.

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L'ultima revisione degli accordi era datata gennaio 2019 e fissava gli obiettivi di acquisto dei wafer di chip per il triennio fino al 2021, lasciando i tre anni successivi a future contrattazioni. Pochi mesi prima, infatti, Globalfoundries aveva annunciato che non avrebbe più messo a punto il processo produttivo a 7 nanometri, tirandosi fuori dalla lotta con TSMC e Samsung sui processi più avanzati per concentrarsi su altri settori che richiedono tecnologie "mature", come i 22 o i 28 nanometri.

La separazione tra AMD e Globalfoundries iniziò in quel momento, con la possibilità per l'azienda guidata da Lisa Su di avvalersi di altri partner per produrre a 7 nanometri (e meno), lasciando a Globalfoundries l'esclusività nella realizzazione con processi superiori, come i 14 e i 12 nanometri. Le ultime due generazioni di CPU AMD, come i Ryzen 3000 e 5000, hanno infatti chiplet prodotti a 7 nanometri da TSMC e un I/O die realizzato a 12 nanometri da Globalfoundries.

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L'ultimo emendamento dell'accordo permette potenzialmente ad AMD di far produrre l'I/O die delle future CPU EPYC e Ryzen a 12 nanometri a TSMC - anche se è più probabile che l'azienda si avvalga dei 7 nanometri, o magari si rivolga a Samsung e ai suoi 8 nanometri.

L'apporto di Globalfoundries rimane utile per determinati settori, in cui AMD ha chip e piattaforme che non solo produce ancora, ma che deve supportare a lungo. Lo stesso però potrebbe valere anche per i chipset delle piattaforme: l'X570 è realizzato con i 14 nanometri di Globalfoundries, e potenzialmente un futuro X670 potrebbe passare ai 12 nanometri.

AMD si aspetta di acquistare da Globalfoundries wafer di chip nel periodo 2022-2024 per un valore di circa 1,6 miliardi di dollari. La produzione avverrà nella Fab 8 di Malta, nello stato di New York.

Al progettista statunitense è richiesto di pagare i wafer che usi o meno la capacità produttiva richiesta da questa intesa (pagando una parte della differenza nel caso di mancato impiego), e allo stesso tempo Globalfoundries deve allocare una capacità produttiva minima per soddisfare il fabbisogno del partner. È stato stabilito anche un nuovo prezzo per i wafer finiti, ma non è stato rivelato nella documentazione fornita alla SEC. Globalfoundries riceverà inoltre il pagamento anticipato per alcuni ordini del biennio 2022 - 2023.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 24/4/2021, 21:47     +1problemi con jdownloader..mi si blocca!!!help - SUPPORTO JDOWNLOADER
CITAZIONE (giulianoprs @ 24/4/2021, 10:36) 
Ciao a tutti, ho un problema, ho 2 file che non riesco a scaricare, con easybitez su jd2 arriva a una certa percentuale e poi si blocca, dei part RAR restano a zero percentuale scaricata, il fatto che ho provato vari fonti, 1080p ,720p, hevc, ma niente, questi file non vanno o per lo meno vanno fino ad un certo punto, ho provato con mipony ma è la stessa cosa, non capisco dove sta il problema, easybitez ce l ho premium e con altri file va tranquillo. bho bho?

Penso sia più un problema lato server di easybytez, quindi eventualmente aspetta qualche giorno e riprova a scaricarli... altrimenti se fossero presenti i file ".rev" scaricane tanti quante sono le parti mancanti, poi ricostruisci il tutto. Se i ".rev" non ci fossero allora devi per forza aspettare qualche giorno
view post Posted: 6/4/2021, 14:46     +2Addio Yahoo Answers: il sito chiuderà il prossimo 4 maggio - TECH NEWS

Addio Yahoo Answers: il sito chiuderà il prossimo 4 maggio

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Yahoo Answers chiuderà il prossimo 4 maggio. A ognuno di noi sarà capitato, anche solo per sbaglio, di avere a che fare con Yahoo Answers, la nota piattaforma di domanda e risposta (Q&A) che in un qualche modo ha anticipato, seppur di poco, la moda dei social network.

Dopo 16 anni, alcuni anche di grande successo, Yahoo Answers deve scontrarsi con la dura realtà e alzare bandiera bianca: gli utenti le informazioni le cercano altrove, su piattaforme più moderne e popolate. La notizia lascia un po' di dispiacere, specie tra i più nostalgici, che spesso sono ricorsi a Yahoo Answers per informarsi, interagire con le altre persone o semplicemente farsi due risate: alcune domande e le successive risposte erano proprio spassose.

La piattaforma di Yahoo chiuderà definitivamente tra un mese e c'è tempo fino al 20 aprile per inviare nuovi quesiti o rispondere alle domande. Gli utenti avranno inoltre tempo fino al 30 giugno per richiedere i propri dati, incluso l'elenco delle domande e delle risposte e i propri contenuti generali, prima che vengano eliminati per sempre. Dal 4 maggio tutti i link di Yahoo Answers convergeranno sulla homepage di Yahoo.

Come riporta The Verge, negli ultimi tempi la piattaforma era diventata un posto poco sicuro e invaso da contenuti cospiratori di estrema destra.

"Sebbene Yahoo Answers fosse una volta una parte fondamentale dei prodotti e dei servizi di Yahoo, ha perso popolarità nel corso degli anni poiché le esigenze dei nostri membri sono cambiate. Così, abbiamo deciso di deviare le risorse dedicate a Yahoo Answers per investire in prodotti che meglio servano i nostri membri e che soddisfino l'impegno di Yahoo nel fornire contenuti affidabili e di prima qualità".

Yahoo ha infine concluso il comunicato ringraziando i propri utenti che hanno interagito con la piattaforma dal 2005 ad oggi: "Grazie per il vostro contributo a Yahoo Answers. Siamo orgogliosi e onorati di avervi aiutato a connettervi e ad imparare dalla comunità di Yahoo negli ultimi sedici anni".

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 4/4/2021, 15:23     +1Tanti... - BAR ZONE
Auguri, buona Pasqua a tutti!
view post Posted: 31/3/2021, 12:16     +2Intel Core i9-11900K, i7-11700K e i5-11600K: Rocket Lake in test - TECH NEWS

Intel Core i9-11900K, i7-11700K e i5-11600K: Rocket Lake in test



I nuovi processori Intel Core di undicesima generazione per sistemi desktop, indicati con il nome in codice di Rocket Lake, debuttano ufficialmente.

Qui riassumeremo i principali elementi, puntando invece l'attenzione sulle prestazioni dei modelli Core i9-11900K, Core i7-11700K e Core i5-11600K:

  • Tecnologia produttiva a 14 nanometri, la stessa adottata dai processori Core di precedente generazione;

  • Nuova architettura, indicata con il nome in codice di Cypress Cove. Si tratta, è bene ricordarlo, della trasposizione su processo a 14 nanometri di quella Sunny Cove (Ice Lake) proposta da Intel con le CPU Core di decima generazione per sistemi notebook presentata dall'azienda nella seconda metà del 2019;

  • GPU della famiglia Intel Xe, con un massimo di 32 Execution Unit incrementate quindi sino del 33% circa rispetto alla GPU integrata nei processori Core desktop di precedente generazione;

  • Controller PCI Express Gen 4.0 sino a 20 linee;

  • Controller memoria DDR4 dual channel compatibile ufficialmente con lo standard DDR4-3200;

  • Sono processori compatibili con le schede madri basate su chipset Intel 500, oltre che con le schede madri dotate di chipset Intel della serie 400 (salvo H410 e B460) che abbiano ricevuto adeguato aggiornamento del BIOS.


Per valutare la portata dei benefici introdotti da Intel con la nuova architettura integrata nei processori Core della famiglia Rocket Lake abbiamo eseguito un confronto a parità di frequenza di clock tra Comet Lake e Rocket Lake, impostando la stessa frequenza di clock e lo stesso numero di core attivo.

Nello specifico abbiamo utilizzato i processori Core i7-10700K e Core i7-11700K, entrambi con 8 core e 16 thread alla frequenza di clock di 4GHz fissa su tutti i core disabilitando la tecnologia Turbo. Di seguito sono riportati i margini di incremento registrati in questo confronto per le differenti tipologie di applicazioni utilizzate nei nostri test:

  • Multimedia: 22,9%

  • Compressione: 18,9%

  • Calcolo: 20,8%

  • Scientifico: 18,6%

  • Produttività personale: 13,3%

  • Giochi totale: 18,2%

  • Giochi 1920: 17,6%

  • Giochi 2560: 18,7%

  • Media:18,8%

Il dato medio ottenuto è allineato all'indicazione di massima di un IPC in crescita del 19% dichiarato da Intel: si tratta di un balzo in avanti delle prestazioni netto a parità di frequenza di clock e il margine più elevato registrato dai processori Intel sin dal debutto delle proposte della serie Core 2000.

Prima di passare all'analisi prestazionale, passiamo in rassegna i 3 nuovi processori oggetto di questa analisi misurandone frequenza di clock, consumo e temperatura di funzionamento. Abbiamo rilevato questi dati durante uno stress test di 30 minuti con il benchmark Cinebench R23, sfruttando tutti i core al 100% delle loro possibilità, in abbinamento a un sistema di raffreddamento a liquido MSI Coreliquid K360 e monitorando i valori con l'utility HWInfo. Con i processori Core i5-11600K e Core i7-11700K abbiamo eseguito misurazioni sia con impostazioni di BIOS di default sia abilitando la modalità Enhanced Turbo da scheda madre: quest'ultima, quando abilitata, spinge la frequenza di clock del processore a valori superiori rispetto a quelli massimi di default quando tutti i core sono occupati al 100% delle loro capacità.

Core i5-11600K


Con il processore Core i5-11600K la frequenza di clock all core passa da 4,6GHz sino a 4,9GHz, con un conseguente incremento tanto della temperatura come del consumo complessivo: quest'ultimo passa dai circa 150 Watt misurati con impostazioni di default sino a poco meno di 200 Watt con l'impostazione Enhanced Turbo abilitata da BIOS.

Core i7-11700K

Passando al processore Core i7-11700K, il comportamento che abbiamo registrato è speculare a quanto visto con il modello Core i5-11600K, il tutto traslato verso l'alto per via del maggior numero di core (da 6 a 8): la frequenza di clock anche in questo caso aumenta da 4,6GHz sino a 4,9GHz abilitando da BIOS l'Enhanced Turbo, con un diretto impatto sulla temperatura della CPU che cresce di parecchio passando da 60° a circa 75° pur con raffreddamento a liquido. Il consumo aumenta sensibilmente dai 180 Watt delle impostazioni di default sino a 250 Watt con l'impostazione per le massime prestazioni abilitata da BIOS.

Core i9-11900K

I dati per il Core i9-11900K sono differenti in quanto abbiamo avuto a disposizione due campioni di questo processore, con nessuno dei quali l'abilitazione dell'Enhanced Turbo ha permesso di mantenere un funzionamento stabile a pieno carico su tutti i core anche solo per pochi secondi.

Nei due grafici notiamo quindi le lievi differenze di comportamento tra le due CPU, con un livello di consumo con impostazioni di default che si mantiene stabilmente sulla soglia di 200 Watt, frequenza di clock di 4,8GHz per tutti i core e una temperatura che si stabilizza attorno ai 70°.

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Dobbiamo segnalare come il BIOS della scheda madre MSI utilizzata nei test (Z590 ACE) chieda di identificare il sistema di raffreddamento utilizzato in abbinamento con il processore, così da configurare alcuni dei parametri di funzionamento della CPU in modo più spinto.

Optando per un kit a liquido, cosa che abbiamo fatto nei nostri test, la scheda madre forza l'abilitazione delle impostazioni per le massime prestazioni: resta poi da verificare se lo specifico sample di CPU utilizzata sia in grado di supportare queste impostazioni garantendo un funzionamento stabile, cosa che ad esempio non è successa con nessuno dei due campioni di Core i9-11900K a nostra disposizione. In questo caso, è bene segnalarlo, il sistema ha proceduto forzando a 5,1GHz di clock la frequenza di tutti i core quando spinti a pieno carico, un obiettivo troppo ambizioso senza procedere con un overvolt massiccio della CPU.

Configurazioni di prova
    - Sistema operativo: Windows 10 Pro italiano
    - SSD M.2: Silicon Power P34A80 1TB
    - Scheda video: Nvidia GeForce RTX 3080 Founders Edition
    - Alimentatore: Cooler Master V850 Platinum
    - Scheda madre socket AM4: Asus Crosshair VIII Hero Wi-Fi
    - Scheda madre socket LGA 1151: Asus ROG Strix Z390-F Gaming
    - Scheda madre socket LGA 1200: MSI MEG Z590 ACE
    - Scheda madre socket LGA 2066: ASRock X299 Taichi CLX
    - Scheda madre socket TR4: Asus ROG Strix TRX40-E Gaming
    - Memoria scheda madre socket LGA 2066: 2x8 GB DDR4-2933 15-15-15-36 2T
    - Memoria scheda madre socket LGA 1200: 2x8 GB DDR4-2933/2667 (a seconda del modello) 15-15-15-36 2T
    - Memoria scheda madre socket LGA 1200: 2x8 GB DDR4-3200 (cpu Core Gen 11) 15-15-15-36 2T
    - Memoria scheda madre socket LGA 1151: 2x8 GB DDR4-2667 15-15-15-36 2T
    - Memoria scheda madre socket AM4 (Ryzen 3000/5000): 2x8 GB DDR4-3200 16-15-15-36 1T
    - Memoria scheda madre socket TR4: 2x8 GB DDR4-3200 16-15-15-36 1T

BENCHMARK


GPU integrata: un bel balzo in avanti
Le nuove CPU Intel Core di undicesima generazione integrano al proprio interno una GPU della famiglia Xe Graphics, fatta eccezione per i modelli che adottano la lettera F nel nome e che sono del tutto sprovvisti di GPU. Abbiamo voluto mettere a confronto le potenzialità della GPU UHD Graphics 750 del processore Core i9-11900K con quella UHD Graphics 630 integrata nel processore Core i9-10900K, utilizzando quale riferimento la scheda video NVIDIA GeForce GT 1030 che è la proposta d'ingresso dell'azienda americana nella famiglia GeForce 1000 (architettura Pascal).



I 4 titoli utilizzati nel confronto permettono di evidenziare un balzo in avanti delle prestazioni ottenuto con la nuova GPU integrata, pur restando molto lontani da quanto ottenibile con la più semplice delle schede video NVIDIA in commercio.

L'aumento nel numero di execution unit, passate dalle precedenti 24 alle attuali 32, unito alla superiore bandwidth della memoria di sistema (DDR4-3200 vs DDR4-2933) e alle innovazioni architetturali, hanno permesso alla nuova GPU Intel di incrementare ulteriormente le prestazioni pur restando all'interno dell'ambito di quello che è accessibile con una GPU integrata in un processore. Difficile in ogni caso immaginare che un processore che costa oltre 500 dollari possa venir abbinato alla sola GPU integrata e non affiancato da una scheda video dedicata.

Overclock
In virtù dell'utilizzo di tecnologia produttiva a 14 nanometri e dei consumi elevati non ci attendiamo margini particolarmente elevati nell'overclock dei processori Core Gen 11. Abbiamo ottenuto con il processore Core i9-11900K una frequenza di clock massima di 5,1GHz con tutti i core al 100%, per una temperatura di 98° e un consumo di picco al package che ha toccato i 307 Watt con una tensione di 1,340V. Un consumo di questo tipo è molto elevato, superiore ai 250 Watt indicati da Intel come PL2 per questo processore: in tutta onestà non è un'impostazione che consiglieremmo di utilizzare stabilmente nel lungo periodo.

Passando al processore Core i7-11700K, sempre a 8 core, il nostro sample ha operato stabilmente a 4,9GHz di clock su tutti i core con un consumo di 261 Watt alla tensione di 1,392V per una temperatura di funzionamento di 85°. Anche in questo caso si tratta di impostazioni spinte, meno però dell'overclock precedente sia in termini di consumi sia di temperatura della CPU.

Conclusioni
Al termine di questa analisi sono due le considerazioni che emergono. La prima riguarda le migliorie introdotte da Intel a livello di architettura con i processori Rocket Lake di undicesima generazione, capaci di portare in dote un balzo in avanti dell'IPC particolarmente sostenuto soprattutto in considerazione dei limitati incrementi introdotti dai processori Intel Core delle generazioni precedenti.

L'architettura Cypress Cove, quindi, si rivela un successo per questi processori permettendo di distanziare in misura netta i predecessori di decima generazione a parità di numero di core e di frequenza di funzionamento.

La seconda considerazione riguarda invece la tecnologia produttiva utilizzata, ancora quella a 14 nanometri per i ben noti problemi legati alla produzione di CPU a 10 nanometri da parte di Intel. Non possiamo parlare di una decisione dell'azienda americana di integrare 8 e non 10 core nella proposta top di gamma Core i9-11900K, ma di obbligo: non è stato possibile per Intel adattare questo progetto, inizialmente previsto a 10 nanometri, ai 14 nanometri senza dover rinunciare ai 2 core aggiuntivi così da mantenere il die entro dimensioni accettabili per la produzione.

E' per questo motivo che diciamo quel "ci vorrebbero i 10 nanometri" perché questa tecnologia produttiva avrebbe permesso di integrare un maggior numero di core con le proposte Rocket Lake, magari anche più dei 10 del Core i9-10900K di precedente generazione. Quanto di buono è stato quindi fornito in dote con la nuova architettura è in parte vanificato, soprattutto nella CPU top di gamma, dai limiti del processo produttivo a 14 nanometri.

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Il quadro che emerge premia le CPU AMD della famiglia Ryzen 5000, in grado a parità di numero di core di fare meglio di quelle Intel Core di nuova generazione. Le proposte AMD, inoltre, vengono offerte anche in versioni con numero di core pari a 12 oppure 16 che meglio si adattano agli ambiti di utilizzo nei quali il numero di core elevato viene sfruttato al meglio dalle applicazioni.

Difficile quindi consigliare questi processori, visti i listini ufficiali consigliati da Intel che sono di fatto allineati a quelli AMD a parità di numero di core. Resta in ogni caso da vedere quante di queste CPU saranno disponibili sul mercato. In sintesi: molto bene per l'incremento medio dell'IPC che da lungo tempo non vedevamo di tale portata tra i processori Intel Core, meno per i limiti che la necessità di restare ancora con tecnologia produttiva a 14 nanometri porta in dote, non solo quanto a numero di core ma anche pensando ai consumi complessivi.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 31/3/2021, 11:59     +1Intel cambierà il nome dei processi produttivi per sfidare TSMC? - TECH NEWS

Intel cambierà il nome dei processi produttivi per sfidare TSMC?



Si discute da anni dei nomi dei processi produttivi scelti dai diversi produttori e di come paragonare i 7 nanometri di TSMC con quelli di Intel non sia sensato fermandosi al solo numero indicato. Il nanometro, in teoria, si riferisce alla dimensione del gate di un transistor contenuto nel processore e in genere un numero più piccolo ci dice che si possono stipare più transistor nello stesso spazio per raggiungere prestazioni maggiori, minori consumi o una combinazione di entrambi.

Nel corso del tempo è però diventato sempre più evidente che il processo produttivo di un chip non è caratterizzato solo da quel valore, ma anche da altre variabili come la densità. Il processo produttivo a 14 nanometri di Intel (14++), ad esempio, offre una densità di transistor di 37,5 megatransistor (MTr) per millimetro quadrato, che sale a 100,8 MTr con i 10 nanometri di prima generazione. I 7 nanometri di TSMC, dal canto loro, si fermano a 91 MTr. Insomma, è evidente che la convenzione numerica è andata a farsi benedire.

La stessa TSMC ha parlato più volte di puro "marketing" e Intel ha cercato di spingere il settore a trovare uno standard comune per definire i processi produttivi. Una possibile "via" è stata tracciata da un gruppo di nove ricercatori di Berkeley, Stanford, MIT, dell'Università di Colonia e TSMC.

Si parla tanto, ma si quaglia poco: ancora non si è arrivati a un punto d'incontro e così Intel potrebbe rivedere il nome dei propri processi produttivi per adeguarli a quelli della concorrenza. Secondo The Oregonian (Oregon Live), l'azienda statunitense avrebbe comunicato ai dipendenti, tramite Ann Kelleher (GM della divisione Technology Development), l'intenzione di "cambiare le sue convenzioni numeriche per rispecchiare lo standard industriale". Dopo anni di "+" e la presentazione di "SuperFin", l'azienda potrebbe essere pronta a un nuovo ribaltone.

L'argomento sembra di poco peso, quasi da nerd, ma per un'azienda che ha annunciato la scorsa settimana l'intenzione di "mettersi sul mercato" della produzione di chip per conto terzi, far passare il messaggio che i suoi 10 nanometri sono uguali o migliori dei 7 nanometri di TSMC non è così semplice, quindi è del tutto comprensibile che Intel stia vedendo il da farsi, soprattutto quando dopo anni di ritardi dei 10 nanometri e di scalata da parte di TSMC e Samsung vieni visto come un inseguitore.

Non è chiaro come e quando avverrà questo cambiamento. Intel, alle richieste dell'Oregonian, ha semplicemente reiterato la convinzione per cui i suoi chip siano più avanzati rispetto a quanto suggerisca l'attuale convenzione numerica. "È ampiamente riconosciuto nel settore che c'è incoerenza e confusione nella nomenclatura dei nanometri, e non riflette le ultime innovazioni a livello di transistor", ha affermato la portavoce di Intel Chelsea Hughes.

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Alcuni analisti di recente hanno "stimato" l'equivalenza dei vari processi processi produttivi di Intel e TSMC, asserendo ad esempio che i 7 nanometri di Intel potrebbero effettivamente posizionarsi tra i 5 e i 3 nanometri di TSMC, con un rating EN (Equivalent Node) di 4,1 nm.

In attesa di eventuali evoluzioni, questa possibile svolta riporta alla mente quando AMD e altre aziende concepirono i "performance rating", con i quali indicavano ai consumatori che i loro chip, pur funzionando a frequenze inferiori rispetto a quelli di Intel, restituivano prestazioni simili a un determinato Pentium (allora la serie top di gamma dell'azienda, prima dell'avvento dei Core).

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 12/3/2021, 20:56     Jdownloader con Easybytez Premium, velocità si azzera - SUPPORTO JDOWNLOADER
Salve, a questo punto come può dipendere da easybytez come può dipendere da Fastweb stessa, se avessi un altro account oltre a easybytez per verificare il download da un altro host potresti avere già una mezza conferma su quale sia il problema, se il provider oppure l'host. Però se hai lo stesso problema sia da jd sia da browser, potrebbe anche essere colpa del tuo provider che limita la banda
view post Posted: 11/3/2021, 23:20     Jdownloader con Easybytez Premium, velocità si azzera - SUPPORTO JDOWNLOADER
Salve, prova ad impostare "segmenti max per download = 2" e "download simultanei massimi = 3". Inoltre hai inserito i dns di Google o Cloudflare (QUI) nelle impostazioni della scheda di rete? Se si allora prova a verificare direttamente da browser se la velocità va a zero.
view post Posted: 4/3/2021, 09:37     AMD 'apre' Smart Access Memory (SAM) alle CPU Ryzen 3000 - TECH NEWS

AMD 'apre' Smart Access Memory (SAM) alle CPU Ryzen 3000



Anche le configurazioni con CPU Ryzen 3000 (salvo i Ryzen 3000G con grafica integrata) su motherboard della serie 500 permetteranno ai possessori di GPU Radeon RX 6000 di attivare Smart Access Memory (SAM), la funzionalità del protocollo PCI Express che consente alla CPU di accedere all'intera VRAM, velocizzando l'interscambio dei dati e di conseguenza aumentare le prestazioni. Secondo AMD la funzionalità "può offrire un incremento delle prestazioni fino al 16%".

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Era qualcosa di cui ci eravamo lamentati in passato, non riscontrando alcuna limitazione tecnica nella scelta iniziale di AMD nel vincolare SAM alle piattaforme con CPU Ryzen 5000, ma una semplice decisione di business. Evidentemente non siamo stati gli unici a lamentarci e AMD è corsa ai ripari.

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Sempre durante l'evento di presentazione della Radeon RX 6700 XT, AMD ha snocciolato alcune novità sul fronte software. Ad esempio, oltre 40 giochi - altri sono in arrivo - supportano le feature della suite FidelityFX (Contrast Adaptive Sharpening, Denoiser, ecc.). Radeon Anti-Lag, che riduce il tempo di risposta dall'input del giocatore con il mouse all'effetto a schermo, supporta ora i titoli basati sulla API DirectX 12, e quindi è auspicabile che trovi sempre più supporto prossimamente.

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Infine, AMD ha parlato di Radeon Boost: la novità è il supporto al Variable Rate Shading (VRS) nei titoli DirectX 12. La tecnologia può quindi ridurre la risoluzione o il tasso di shading di alcune parti periferiche dell'immagine rispetto al focus del giocatore, migliorando le prestazioni fino al 27%.

Altre informazioni degne di nota, snocciolate durante l'evento di AMD, riguardano alcuni dati: sono 3,1 miliardi i giocatori nel mondo e l'industria del gaming ha raggiunto un giro d'affari di 174 miliardi di dollari. I giocatori su PC richiedono sempre più monitor con risoluzione 1440p: il tasso di crescita su base annua è del 44%, superiore al 41% dei monitor 4K e al 23% dei modelli Full HD. Nell'ambito dei display 1440p, le consegne dei modelli con refresh rate sopra i 100 Hz sono aumentate del 98%, contro il 25% dei modelli sotto i 100 Hz.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 3/3/2021, 16:37     Intel, multa record: costretta a pagare 2,2 miliardi di dollari per violazione di brevetti - TECH NEWS

Intel, multa record: costretta a pagare 2,2 miliardi di dollari per violazione di brevetti



Una multa record, questo è quanto ha stabilito una giuria del Texas che ha deciso che Intel dovrà pagare 2,18 miliardi di dollari per la violazione di due brevetti. Nel dettaglio, la causa è stata intentata VLSI Technology LLC detentrice dei diritti per i due brevetti che in precedenza appartenevano a NXP Semiconductors (società scorporata da Philips nel 2006) e che la stessa aveva acquistato da Freescale Semiconductor nel 2015 (a sua volta uno spinoff di Motorola).

I brevetti in oggetto sono entrambi incentrati sulle tecnologie mirate alla riduzione/ottimizzazione dei consumi dei chip di elaborazione, una funzionalità che sostanzialmente varia la tensione applicata in base al carico richiesto. Secondo quanto dichiarato e sostenuto dai legali di VLSI, il primo brevetto violato da Intel è quello relativo alla metodologia di memorizzazione della tensione minima di un determinato chip, un sistema che prevede in pratica lo storage di queste informazioni nella memoria volatile del computer.

Il secondo brevetto ha più o meno lo stesso intento e riguarda l'alterazione dinamica della frequenza di clock del BUS per contenere i consumi di un chip/processore. In entrambi i casi Intel ha chiaramente ribattutto di non aver copiato queste tecnologie da NXP, dichiarando al contrario di aver sviluppato delle soluzioni proprietarie decisamente più avanzate.

Secondo quanto emerso da Patentlyo, l'azienda di Santa Clara aveva provato a rinviare il processo e cercare di "portarlo" ad Austin, il tutto con motivazioni riconducibili all'attuale emergenza sanitaria legata alla pandemia. Tuttavia il tribunale di Austin non era accessibile per l'occasione e a gennaio è stato dato il via libera per tenere il processo a Waco (Texas).

La vicenda comunque non è finita, Intel ha ancora la possibilità di far ricorso per quanto concerne l'applicazione della legge che riguarda questa tipologia di violazione, diversamente avrà ancora da giocare la carta dell'appello. Se confermata, la multa inflitta a Intel sarebbe una delle più pesanti e importanti nella storia degli Stati Uniti (il doppio rispetto a quella inflitta in Europa nel 2014, ma allora i problemi erano legati alla posizione monopolistica).

Fonte: hdblog

view post Posted: 26/2/2021, 22:25     Sorteggio ottavi Europa League - CALCIO

Sorteggio ottavi Europa League



Di seguito gli accoppiamenti degli ottavi (andata l'11 marzo 2021 e ritorno il 18 marzo 2021)

Ajax - Young Boys
Dynamo Kiev - Villarreal
ROMA - Shakhtar Donetsk
Olympiacos - Arsenal
Dinamo Zagabria - Tottenham
Manchester United - MILAN
Slavia Praga - Rangers
Granada - Molde
view post Posted: 23/2/2021, 12:38     Motomondiale in lutto: è morto Fausto Gresini - MOTOCICLISMO

Motomondiale in lutto: è morto Fausto Gresini



Fausto Gresini è morto. Dopo una notte convulsa e una prima notizia, poi smentita, del suo decesso, l'ex campione di motociclismo ci ha lasciati, vinto dal Covid a soli 60 anni. La comunicazione è arrivata direttamente dal suo team: "La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti, Ciao Fausto".

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Purtroppo le ultime informazioni non lasciavano molte speranze, anche se tutti, nella notte di ieri, abbiamo un po' sperato che la notizia della sua morte potesse rimanere sospesa ancora a lungo. Gresini non ce l'ha fatta, ed è una tragedia, una delle migliaia di storie legate al Covid e di morti, perdonateci, fuori età che questa malattia ci ha costretti a registrare negli ultimi 12 mesi. Fausto non era un ragazzino, non anagraficamente almeno, ma era un uomo nel pieno delle sue forze. Vitale, pezzo di quel puzzle motoristico che è tutto gioventù e velocità, emozioni forti e zero paura. Un mondo che ti lascia giovane, in qualche modo, e invincibile in altro.

Due volte campione del mondo da pilota a metà degli anni Ottanta, con la 125, dopo essersi ritirato ha avuto una carriera da manager top delle due ruote, fondando il team che porta il suo nome e di cui era team principal: ha trionfato in Moto3, 250, Moto2 e MotoE ed è presente in MotoGp con l'Aprilia. Correva per lui, con la Honda, Marco Simoncelli, quando morì nel 2011 a Sepang. Con il pilota di Coriano e con la sua famiglia Gresini ha sempre avuto un rapporto speciale.

Nato a Imola, città di motori, Gresini esordì nel motomondiale partecipando al Gp delle Nazioni del 1982, che non concluse a causa di un ritiro. Ha sempre gareggiato solo nella 125, vincendo il suo primo titolo mondiale nel 1985. L'anno seguente si aggiudicò quattro Gp (in Spagna, Europa, Svezia e Germania), ma fu superato, un suo grande rimpianto insieme a quello di non aver mai corso in 250, di sole 12 lunghezze da Luca Cadalora, che si laureò campione del mondo. La rivincita nel 1987, quando vinse 10 delle 11 gare in calendario.

Divorziò alla fine del 1988 dalla Garelli e passò all'Aprilia, poi alla Honda. Gli infortuni non lo risparmiarono, ma arrivò altre due volte secondo in generale, nel 1991 dietro al compagno di squadra Capirossi e nel 1992. Annunciò il suo ritiro prima della stagione del 1995. Nel 1997 nacque il team a suo nome, con sede a Faenza.

Tra i piloti della sua scuderia, negli anni, Alex Barros, Tony Elias, Loris Capirossi, Marco Melandri, Sete Gibernau, Alex De Angelis, Jorge Martin, Matteo Ferrari. Vittorie, ma anche lutti: Daijiro Kato, morto a Suzuka nel 2003, poi Simoncelli. Del Sic, in una recente intervista, Gresini ha parlato come di "un vero guerriero, gli piaceva lottare, gli piaceva il corpo a corpo, non si tirava mai indietro. Godeva di queste cose, anche se prendeva la sportellata, non si arrabbiava, rideva. Diceva: 'Oh, l'ho presa, domani gliela do indietro'". Di se stesso, invece, diceva di sentirsi un "diversamente giovane, sempre all'attacco, sempre in prima linea, sempre con nuovi progetti. Sempre con qualche sogno nel cassetto. Dico sempre che quando in quel cassetto non ci sarà più nulla, dovrò cambiare mestiere".

Il Covid lo ha colpito a dicembre e dopo alcuni giorni in ospedale di Imola, le sue condizioni hanno richiesto il ricovero al Maggiore di Bologna, in terapia intensiva. Costanti gli aggiornamenti del team sui social, con festa di compleanno organizzata online, presentazione del team con la mente rivolta a lui e il figlio Lorenzo a fare da tramite con gli amici e i fan. Questa mattina la notizia più brutta.

Fonte: sportmediaset

view post Posted: 20/2/2021, 13:06     Il calcio in lutto: morto Mauro Bellugi, la sua battaglia aveva commosso tutti - CALCIO

Il calcio in lutto: morto Mauro Bellugi, la sua battaglia aveva commosso tutti



Il mondo del calcio piange Mauro Bellugi. L'ex calciatore di Inter, Bologna, Napoli e Pistoiese aveva 71 anni, compiuti il 7 febbraio. Recentemente aveva subito l'amputazione di entrambe le gambe come conseguenza del Covid-19 e la sua storia aveva commosso tutti per la forza d'animo con cui aveva affrontato il dramma dopo i primi momenti di sconforto. "Il covid ha aggravato una mia malattia del sangue preesistente. Io non ho voglia di morire".

Bellugi era stato ricoverato in ospedale il 4 novembre scorso perché risultato positivo al Covid-19. Le sue condizioni di salute si erano aggravate nelle ultime settimane fino a richiedere l'intervento operatorio d'urgenza per complicanze sopraggiunte in seguito.

"Quando mi hanno detto i medici: 'Sig. Bellugi ha un’ora per decidere' - avevo le gambe nere fino all’inguine, all’improvviso la cancrena mi aveva preso tutto – 'Che cosa vuole vivere o morire? Perché se vuole vivere dobbiamo tagliare' – io ho detto subito che volevo vivere, di morire non avevo voglia - aveva raccontato al nostro collega di Sportmediaset Angiolo Radice - Io scherzo su tutto. Quello che è successo a me è successo. Le cose succedono, che devi fare? Diceva un saggio: se la cosa è irrisolvibile, perché preoccuparsi? Io grazie a Dio non mi preoccupo, l’ho risolta per il momento e la voglio risolvere fino in fondo".

Fonte: sportmediaset

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