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Posts written by vincy98

view post Posted: 19/7/2015, 17:58     Rete wifi scomparsa dopo riavvio modem.. aiutoo - TECH ZONE
Ho letto che il cavo può andare nei cpe della tplink tipo il wa5210g per aumentare il segnale. Un'altra opzione potrebbe essere sostituire un'antenna esterna di un access point con quel cavo ma non penso siano compatibili
view post Posted: 14/7/2015, 17:21     Rete wifi scomparsa dopo riavvio modem.. aiutoo - TECH ZONE
Secondo voi il cavo femmina che esce da questa antenna dove lo dovrei mettere??? Negli access point ?? Ma dove???

Edited by vincy98 - 19/7/2015, 15:36
view post Posted: 13/7/2015, 18:57     Rete wifi scomparsa dopo riavvio modem.. aiutoo - TECH ZONE
Si infatti è molto piú probabile che sta avendo dei problemi.. aspetto una scomparsa di corrente della città.. di solito ci sono spesso.. non penso che mi abbiano sgamato anche perchè il modem non aveva pass e poi era sempre acceso.. penso sia qualcuno che non capisce una mazza di reti.. non penso nemmeno che hanno tolto la visibilità perché altrimenti mi apparirebbe con un punto interrogativo in analizzatore wifi.. meno male che sto con la direzionale e ho una linea di riserva che va intorno ai 20 db( contro i 33-35 di alice) però é parecchio lenta per via di alberi e ostacoli...speriamo bene :D

Edited by vincy98 - 13/7/2015, 20:18
view post Posted: 13/7/2015, 15:38     Rete wifi scomparsa dopo riavvio modem.. aiutoo - TECH ZONE
Buon pomeriggio,
sono in vacanza e poichè non ho adsl ho beccato una rete alice senza protezione e da li mi collegavo fino a pochi giorni fa.. ho fatto la grande cretinata (per non dire altro) di premere nella pagina 192.168.1.1 il tasto "riavvia rete wifi".. Pensavo che si riavviasse normalmente e invece non solo non si è riavviato ma è scomparso addirittura il suo segnale wifi. Ora non mi riesco più a collegare. E' possibile che si sia bloccato il modem??? Aiutoooo
view post Posted: 3/6/2015, 11:56     Windows 10 disponibile gratis dal 29 luglio, stavolta è ufficiale - TECH NEWS
key sai se saranno subito disponibili i pc con windows 10 o si dovrà aspettare un po'?
view post Posted: 24/4/2015, 13:09     Roma, Garcia: "Fiducia e intensità: così faremo bene contro l'Inter" - CALCIO

Roma, Garcia: "Fiducia e intensità: così faremo bene contro l'Inter"

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A San Siro per continuare la corsa verso il secondo posto. La Roma si prepara alla sfida con l'Inter cercando di togliersi di dosso le scorie del deludente pareggio contro l'Atalanta: "Ho parlato coi miei ragazzi - ha dichiarato Garcia - li voglio convinti, fiduciosi, determinati. Pronti ad aiutarsi l'un l'altro in campo". Ecco insomma la ricetta del tecnico giallorosso che ritrova pedine importanti: "Ho parlato con Gervinho e Pjanic: sono ok".
LA CONFERENZA DI RUDI GARCIA

"Intensità e fiducia". Queste le prime parole di Garcia in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l'Inter. "Serve l'atteggiamento di chi non teme nessuno e va in campo per vincere". Una Roma che però, proprio dopo la sfida dell'andata contro i nereazzurri, ha finito con lo smarrirsi: "Sì, quella fu una grande Roma - ha continuato Garcia - vorrei ritrovare quello spirito". Buone notizie per il tecnico francese sul fronte infermeria: "Gervinho e Pjanic? Ho parlato con loro, sono al 100%".

Come giudica l'Inter di Mancini?
"Hanno tanti giocatori importanti e di qualità, sappiamo bene dove andiamo e chi sfidiamo. Poi col ritorno di alcuni giocatori anche noi abbiamo ritrovato forze importanti, ci saranno delle scelte da fare ma sapete come la penso: più scelte ho e meglio è per la squadra. Si alza la concorrenza per fare meglio, sono contento di ritrovare alcuni giocatori. La squadra migliora dal punto di vista psicologico".

Dopo il pareggio con l'Atalanta lei ha avuto un confronto con la squadra. Come sta la sua Roma?
"Abbiamo parlato il giorno dopo, sanno cosa mi aspetto da loro. Sono determinatissimo e loro anche lo saranno come hanno dimostrato questa settimana con del lavoro intenso. Ora dobbiamo riportare queste cose fatte in settimana e voglio tanta solidarietà: ci deve essere sempre un compagno che aiuta chi sbaglia. Entriamo nell'ultimo tratto del campionato e non abbiamo tempo da perdere. Prima dell'Atalanta venivamo da tre gare in cui la squadra mi era piaciuta: dobbiamo pensare a ritrovare quello spirito di concentrazione e quella determinazione".

I dati dicono che la Roma va meglio fuori casa. Perché?
"Appoggiamoci anche a questo. Ora poi non serve parlare delle gare casalinghe perché ne avremo due in trasferta. Sono cose che devono darci fiducia, conta però solo il fatto di essere determinati quando c'è il fischio di inizio e nient'altro. Sappiamo come fare".

Chi sta meglio tar voi e l'Inter?
"Posso parlare solo della Roma. L'Inter ha un grande palmares, noi abbiamo ambizioni da quando è arrivato il presidente. Per questo sono qua, per migliorare in tutti i punti del club e lavorare meglio ogni stagione. Ma per il momento conta solo la partita di domani, parlare di mercato e giocatori non serve. Dobbiamo mettere tutta la nostra concentrazione sulla partita che arriva e sul finale di stagione. Poi avremo tempo per i bilanci e per le altre cose, ma per ora non voglio che i giocatori perdano anche l'1% di concentrazione".

Ritiene che alla sua squadra siano mancati stimoli quest'anno?
"Bisogna chiedere ai giocatori. Io sono sempre lo stesso, spingo la mia squadra e amo i miei giocatori, so che possono fare grandi cose. Ora siamo alla pari con la seconda in classifica, mancano 7 partite in cui c'è tutto da fare. Quindi io devo continuare a dare stimoli e lo stesso i giocatori. Balzaretti? Da quando è tornato è stato molto positivo e carica sempre la squadra, il suo ritorno ha fatto tanto bene. E' molto motivato e sa che tornare dopo 18 mesi è bellissimo. Questo atteggiamento positivo mi piace".

Un momento difficile quello di Iturbe. Come sta dopo i fischi dell'Olimpico?
"Ci ho parlato, gli ho detto che nelle gare precedenti era stato il migliore. Può sbagliare una partita, non deve perdere fiducia perché è un giocatore importante per noi. Avremo bisogno di lui fino alla fine della stagione, deve dare il meglio come sempre. E' molto migliorato nelle ultime partite e sbagliarne una può capitare anche ai più forti d'Europa".

Lasciando per un momento la sfida di San Siro, cosa pensa delle semifinali di Champions?
"Parlerò anche dell'Europa League, il Napoli per fortuna non incontra la Fiorentina. Sarebbe stato il sorteggio peggiore, così abbiamo tre chances di andare in finale. Per il calcio italiano sarebbe bene che almeno una delle tre andasse in finale. In Champions ci sono le più forti d'Europa".



Fonte : Sport Mediaset

view post Posted: 24/4/2015, 13:07     Milan: Silvio Berlusconi e Mr Bee, l'incontro - CALCIO

Milan: Silvio Berlusconi e Mr Bee, l'incontro

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Da Casa-Fininvest si impone il silenzio, come ha spiegato giovedì Marina Berlusconi, perché "il momento è delicato". E intorno al Milan fioriscono voci di arrivi e contatti e colloqui che vedono coinvolti mr Bee Taechaubol e mr Richard Lee. L'ultima, lanciata da Calciomercato.com, dice che mr Bee è a Milano (o Arcore) e con il suo staff sta incontrando il presidente Silvio Berlusconi. Una indiscrezione che vale la pena controllare e valutare.

L'altro pretendente al Milan, mr Richard Lee, ha appena fatto sapere: "Non sono a Milan". Visto che era data per sicura la sua presneza in città da questa mattina. Il suo arrivo, comunque, è previsto nelle prossime ore, fra sabatoe domenica.



Fonte : Sport Mediaset

view post Posted: 24/4/2015, 13:04     Europa League: Napoli-Dnipro, Siviglia-Fiorentina - CALCIO
Europa League: Napoli-Dnipro, Siviglia-Fiorentina

Napoli-Dnipro e Siviglia-Fiorentina. Ecco il sorteggio delle semifinali di Europa League, andata il 7 maggio e ritorno il 14 maggio. Napoli e Siviglia giocano l'andata in casa. Niente derby per le due italiane, sorteggio "amico" nell'urna di Nyon. La finale il 27 maggio a Varsavia. Chi vince l'Europa League, è bene ricordarlo, conquista il diritto a partecipare alla Champions League 2015-16.

Fonte : Sport Mediaset

view post Posted: 24/4/2015, 13:03     Juve, c'è il Real di Ancelotti. Andata a Torino - CALCIO

Juve, c'è il Real di Ancelotti. Andata a Torino

Juventus-Real Madrid e Barcellona-Bayern. Ecco il sorteggio delle semifinali di Champions League, ed è quello che la Juventus si "augurava", per trovare -fra le tre- la squadra meno... tremenda. L'andata è in programma allo Juventus-Stadium il 5 maggio, ritorno il 13 maggio al Bernabeu. Pavel Nedved, presente a Nyon: "Affronteremo i detentori del titolo, una squadra mostruosa. E siamo felici. Molto felici".
Ed è la semifinale identica all'ultima disputata dalla Juventus, nel 2003, quando trovò sulla sua strada il Real Madrid di Del Bosque, Zidane, Ronaldo e Figo, campione d'Europa in carica (come questo di Ancelotti). Andata al Bernabeu, 6 maggio 2003, vittoria del Real 2-1. Ritorno al Delle Alpi, 13 maggio 2003, e 3-1 della Juventus che conquistò la finale, poi persa ai rigori contro il Milan



Fonte : Sport Mediaset

view post Posted: 19/4/2015, 10:26     +1Cagliari, dolcevita e notti brave: ecco cosa c'è dietro l'aggressione - CALCIO

Cagliari, dolcevita e notti brave: ecco cosa c'è dietro l'aggressione

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A Cagliari tira una brutta aria. E l'aggressione ai giocatori nel ritiro di Assemini è l'ennesima follia dell'arroganza ultrà. Un blitz in piena regola, con tanto di minacce e schiaffi i cui retroscena sarebbero legati alla "dolce vita" e alle notti brave di alcuni giocatori. Un brutto gesto, che conferma la volontà di "punire" con i fatti il rendimento della squadra, aggrappandosi senza scuse allo stile di vita dei calciatori.

In particolare, secondo la ricostruzione dei fatti, i trenta scalmanati che hanno fatto irruzione nel ritiro avrebbero puntato il dito soprattutto contro Murru, Longo, Avelar e Dessena, accusati di pensare più a discoteche e locali notturni che al campo. Dunque, agli occhi degli ultrà, i responsabili della stagione difficile sono solo i giocatori.

E per chiarire il concetto, dopo gli schiaffi, hanno lanciato un ulteriore messaggio ai calciatori: "Sputate sangue sulla maglia, mercenari". Parole pesanti, che non lasciano presagire nulla di buono per il futuro del club sardo. Zeman, del resto, è stato chiaro sull'argomento: "Con i tifosi non c'è stato alcun chiarimento. I ragazzi hanno avuto soltanto paura e sono sotto shock". A Cagliari l'aria è molto tesa nello spogliatoio. E la colpa è tutta degli ultrà.


Fonte : Sport Mediaset

view post Posted: 19/4/2015, 10:25     Juventus, calcoli scudetto: festa nel derby se... - CALCIO

Juventus, calcoli scudetto: festa nel derby se...

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Non ci sono più dubbi, in casa Juve c'è solo da decidere la data per la festa del quarto scudetto consecutivo. Calendario alla mano, con 15 punti di vantaggio sulla seconda, il trionfo bianconero potrebbe arrivare già domenica dopo il derby in casa del Torino. Combinazione molto difficile perché servirebbero i tre punti, ma allo stesso tempo la Lazio dovrebbe perdere in casa contro il Chievo Verona e la Roma non fare più di un punto tra Atalanta e Inter. A questo punto la squadra di Allegri sarebbe irraggiungibile anche per via degli scontri diretti tutti a favori. Certo che festeggiare in casa dei rivali cittadini avrebbe un sapore speciale per i bianconeri.

Allora appuntamento a mercoledì 29 aprile allo Stadium quando arriverà la Fiorentina, altra nemica storica. Con sei punti i bianconeri dovranno guardare solo ai giallorossi, la squadra di Rudi Garcia sarà così chiamata a fare bottino pieno in tre partite (Atalanta, Inter e Sassuolo) per rimandare la festa. In caso di filotto positivo dei capitolini trionfo previsto per il 2 maggio in casa della Sampdoria con quattro giornate d'anticipo. Il tutto a meno di cali clamorosi della Juventus che, al momento, non sembrano essere all'orizzonte.

La testa della squadra di Allegri è naturalmente sulla sfida di Champions contro il Monaco di mercoledì che vale la semifinale (in diretta esclusiva su Canale 5), ma impossibile non fare calcoli. Dalle parti di Torino qualcuno sta già andando in merceria a prendere ago e filo...



Fonte : Sport Mediaset

view post Posted: 8/4/2015, 15:33     Allegri-Conte: che sfida. Max prepara il sorpasso - CALCIO

Allegri-Conte: che sfida. Max prepara il sorpasso

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Alla fine si riduce tutto a una questione di numeri, quasi sottovalutando quel che poi conta, e che cioè uno è stato bravo a lavorare nel solco creato dall'altro. Allegri-Conte diventa una sfida - a distanza, banalmente -, un confronto per cercare di capire chi sia meglio dell'altro o solamente per ribadire che la gestione, di entrambi, è stata ed è impeccabile. Certo è che il primo anno di Allegri è sfizioso. Non solo perché era stato accolto con una certa puzza al naso dal popolo bianconero. Ma anche perché, pur non sfiorando nemmeno l'esagerazione dei 102 punti "contiani", il tecnico livornese sta sotto sotto pensando al sorpasso nei confronti del predecessore. E allora rieccoli i numeri. Primo anno di Conte: scudetto e finale di Coppa Italia. Primo anno di Allegri: scudetto solo da ufficializzare, finale di Coppa Italia e quarti di Champions. Meglio, obiettivamente, non era possibile fare.
Il bello, nemmeno a dirlo, viene solo adesso. E' come essere in cima a una salita e prepararsi a buttarsi giù a mille all'ora. Se non finisci fuori strada alla prima curva, hai solo da goderti l'aria sul faccione mentre viaggi verso il traguardo. Uno alla volta. A partire, appunto, dal sorpasso di Allegri su Conte. Se infatti il ct della Nazionale ricorda di tanto in tanto che lui, solo un anno fa, ha fatto punti in campionato come nessuno prima, il buon Max sa bene che gliene serviranno molti meno per ottenere lo stesso risultato - leggasi scudetto - e che, al di là del muro, appena dietro il Monaco, c'è la semifinale di Champions. Questo sì, traguardo mai raggiunto da Conte. Per non parlare dell'altra porta aperta, e cioè la Coppa Italia. Conte una finale l'ha giocata e persa. Allegri può giocarla e vincerla.

Certo è che si parla di cannibali, gente che non lascia nemmeno un briciolo di carne attaccata all'osso. Tecnici, comunque, che devono molto alla loro squadra. In questo, Tevez l'ha spesso ricordato, c'è parte del merito dell'attuale tecnico bianconero. Allegri non ha mai detto - forse nemmeno pensato - che la sua Juve vince per meriti suoi. Ha piuttosto ammesso spesso di essere lui stesso sorpreso dalla fame dei suoi giocatori. Ne ha sottolineato i meriti spingendosi oltre le qualità tecnico-tattiche. Ha capito, insomma, che se la sua squadra lotta e corre non lo fa per lui come non lo faceva per Conte. Lo fa perché ciascuno dei suoi giocatori ne sente quasi un'urgenza. Correre per vincere. Solo per questo.

In certo senso, e con le dovute distanze, il passaggio da Conte ad Allegri ricorda vagamente quello tra Sacchi e Capello nel Milan dei primi anni novanta. Allora, però, don Fabio ereditò una squadra stanca mentalmente e la ricaricò modificandone le abitudini. Allegri, invece - e tutti glielo riconoscono - ha evitato la presunzione di voler cambiare lavorando, come detto, sul solco di Conte. Lentamente, e quando gli è stato possibile, ha variato il modulo rendendolo solamente più elastico e, come dimostra la partita del Franchi, ha saputo sfruttare ogni centimetro della sua rosa. Quel che più fa impressione del successo straripante di Firenze non è la dimensione del risultato quanto il modo in cui è stato ottenuto. Senza Pirlo, Tevez, Buffon, Barzagli, Lichtsteiner, Pogba. Sei giocatori insostituibili fino a qualche mese fa. A proposito: Pirlo si allenerà da oggi in gruppo per essere disponibile in Champions e Tevez è atteso da accertamenti medici che non dovrebbero riservare brutte sorprese. L'obiettivo, adesso, è per tutti il Monaco. Ci sono una semifinale da prendersi e un sorpasso da effettuare.



Fonte : Sport Mediaset

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