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Votes given by thebossL

view post Posted: 26/8/2016, 09:50 by: keysersoze86     +1WhatsApp, come disattivare la condivisione dei dati con Facebook - SMARTPHONE NEWS

WhatsApp, come disattivare la condivisione dei dati con Facebook



WhatsApp ha iniziato a condividere alcune delle informazioni personali dell'utente con Facebook. Questo accade dopo l'annuncio dell'acquisizione di circa 2 anni fa in cui entrambe le parti promettevano che nulla sarebbe cambiato sul versante della privacy. I motivi che hanno condotto ad un cambio di rotta così evidente sono tanti, secondo le realtà coinvolte: condividendo i dati le compagnie possono ottenere dati statistici più validi e combattere meglio lo spam, e possono offrire informazioni più valide ai singoli utenti come suggerimenti di amici, inserzioni più pertinenti, e altro.

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Il cambiamento è attivo di default su tutte le nuove installazioni di WhatsApp, con la novità che verrà notificata ad ogni singolo utente una volta attivata sul suo profilo. Ma la domanda a questo punto sorge spontanea: c'è un modo per disattivare la condivisione dei dati con Facebook? La risposta è per fortuna affermativa, anche se solo in parte, e a consigliarci due metodi per farlo è la stessa WhatsApp all'interno della pagina di Domande frequenti sul sito ufficiale (QUI). L'utente avrà voce in capitolo sia al primo avvio dell'app che dopo un massimo di 30 giorni dall'attivazione della feature accedendo alla voce apposita nella pagina delle Impostazioni.

Vediamo i due differenti metodi per disattivare la condivisione dei dati fra WhatsApp e Facebook:

    - All'interno della schermata dell'aggiornamento dei Termini di Servizio, prima di toccare su Accetto bisogna premere su Leggi all'interno del testo. Comparirà così una sezione nella parte inferiore dello schermo accompagnata dal testo: "Condividi le informazioni del mio account WhatsApp con Facebook per migliorare le mie esperienze con le inserzioni e i prodotti di Facebook". Per disattivare la condivisione dei dati è sufficiente togliere il segno di spunta sulla casella.
    - Se invece avete già accettato i Termini di Servizio aggiornati sarà possibile disattivare la funzionalità entro 30 giorni dall'attivazione andando nella schermata Impostazioni > Account sul client WhatsApp ufficiale. Una volta ricevuta la funzionalità sul vostro account otterrete la voce "Condividi info account" seguita da un tasto di spunta. Deselezionatelo e la condivisione dei dati fra WhatsApp e Facebook verrà disattivata.

In entrambi i casi non si è però del tutto "al sicuro", dal momento che, scrive la stessa società sulla pagina FAQ: "Il gruppo di aziende di Facebook continuerà a ricevere e utilizzare queste informazioni per altri scopi, come il miglioramento dei sistemi infrastrutturali e di consegna, comprendere come i nostri o i loro servizi vengono utilizzati, assicurare i sistemi, la lotta contro le attività di spam, abusi, o violazioni". Chi volesse approfondire l'argomento e leggere il testo integrale dei nuovi Termini di Servizio e della nuova Informativa sulla Privacy può farlo a questo indirizzo.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 21/8/2016, 08:19 by: keysersoze86     +1Liga 2016/2017: Risultati e classifica - CALCIO ESTERO

Liga 2016/2017: Risultati e classifica

5FJEQWC



RISULTATI


Wpw6ykg



NOTA: per visualizzare meglio l'immagine, cliccarci sopra col tasto destro del mouse e poi col sinistro su visualizza immagine


CLASSIFICA
Alp3SYh



Marcatori

mK0tcLA



Fonte: wikipedia



Edited by keysersoze86 - 22/5/2017, 11:44
view post Posted: 21/7/2016, 10:35 by: keysersoze86     +1Kickass Torrents offline, in arresto il presunto fondatore - TECH NEWS

Kickass Torrents offline, in arresto il presunto fondatore

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Il Governo statunitense ha arrestato Artem Vaulin, presunto proprietario del celebre portale di ricerca torrent Kickass Torrents. Ucraino di 30 anni, Vaulin è stato arrestato in Polonia ed è accusato di violazione criminosa di diritto d'autore e riciclaggio di denaro. Un tribunale federale di Chicago ha inoltre ordinato la chiusura di parecchi nomi dominio appartenenti al sito. Le autorità credono che sia stato Vaulin a fondare KAT nel 2008, che è stato arrestato dalla legge americana per via della posizione geografica dei server, per l'appunto all'interno dei confini statunitensi.

Con milioni di visitatori unici al mese, KAT è diventato il sito più popolare ed utilizzato su tutta internet a livello internazionale, superando anche The Pirate Bay. Come il concorrente diretto anche KAT non ospitava nessuno dei file colpevoli di violazione di diritto d'autore, ma offriva agli utenti collegamenti ai file .torrent o file .magnet che gli utenti potevano sfruttare per scaricare con client appositi copie illegali e non autorizzate di show televisivi, film, e molto altro, condividendo i contenuti con gli altri utenti sfruttando la consolidata formula del peer-to-peer.

"Vaulin è accusato di portare avanti uno dei siti web più visitati al mondo oggi, responsabile per distribuire materiale protetto da copyright per un valore di oltre un miliardo di dollari", si legge sulla dichiarazione dell'assistente del procuratore generale. "Nel tentativo di eludere l'applicazione della legge, Vaulin ha dislocato i suoi server in varie nazioni del mondo spostando i suoi domini per via delle ripetute denunce ricevute. L'arresto avvenuto in Polonia, comunque, dimostra che i cybercriminali possono scappare, ma non nascondersi dalla giustizia".

Stando alla dichiarazione giurata scritta da Jared Der-Yeghiayan (il documento di 50 pagine circa si trova a questo indirizzo), Vaulin e KAT affermavano di aver rispettato il Digital Millennium Copyright Act, ma naturalmente il portale di ricerca torrent si è spinto ben oltre i confini delimitati dalla legge. Der-Yeghiayan, agente speciale già noto per essere stato un testimone chiave nel processo sul fondatore di Silk Road Ross Ulbricht, ha anche stimato che il fatturato annuo del servizio che ammonterebbe ad oggi a circa 16 milioni di dollari grazie agli introiti pubblicitari.

Nella denuncia si legge che un agente sotto copertura ha provato ad acquistare un banner su KAT nel mese di marzo 2016, e il valore della transazione era di circa 300 dollari al giorno per una singola inserzione. In quell'occasione un rappresentate anonimo del sito, noto come Mr. White, ha fornito i dettagli di una banca lettone per il pagamento avvertendo l'acquirente di "non menzionare KAT da nessuna parte". Dopo aver acquistato una campagna di 5 giorni, l'agente ha provato ad acquistare un altro banner nella stessa posizione, che però non era più disponibile.

Mr. White gli ha così proposto l'acquisto di banner in posizioni più vantaggiose, dal costo di un massimo di 3.200 dollari al giorno. Trascorsi alcuni mesi Mr. White ha informato l'agente circa un cambiamento dei dettagli bancari per il pagamento, con i nuovi che conducevano ad una banca in Estonia. Per circa 3,5 anni, fino al mese di gennaio 2016, le operazioni di KAT erano state gestite nella città di Chicago, Illinois, ed è per questo che l'azione legale è stata intrapresa nel Distretto Settentrionale dello stato americano. Il sito utilizzava anche un servizio di hosting canadese.

L'agente Der-Yeghiayan spiega anche che a fornire un indirizzo e-mail di Vaulin ([email protected]) è stata la stessa Apple, provider del servizio, azione che ha permesso alle autorità di scoprire altre informazioni in grado di incriminare lo stesso informatico. Le agenzie investigative americane hanno inoltre allertato le autorità costaricane e filippine per cercare di trovare appigli legali e burocratici per sospendere le attività dei domini kat.cr e kat.ph, ad oggi apparentemente irraggiungibili.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 2/7/2016, 09:35 by: keysersoze86     +1Windows 10 sale al 19,14%, ma Windows 7 non arretra. Dati giugno NetMarketShare - TECH NEWS

Windows 10 sale al 19,14%, ma Windows 7 non arretra. Dati giugno NetMarketShare



Il mese di giugno si è da poco concluso ed arrivano, puntualmente, le statistiche mensili NetMarketShare che permettono di tracciare l'andamento del mercato dei sistemi operativi desktop. Due dati emergono in maniera netta. Da un lato Windows 10 continua compiere piccoli passi avanti e sfiora il traguardo del 20% del mercato. Sull'altro versante si colloca Windows 7 che si riconferma il sistema operativo desktop più diffuso e non mostra segni di cedimento rispetto ai dati comunicati all'inizio di giugno. Al contrario, Windows 7 registra un piccolo incremento. tornando poco sopra il 49% mercato.

windows_os_desktop_600



Nello specifico, la top five dei sistemi operativi desktop prevede: (in verde gli OS con trend in crescita, in rosso quelli con trend in calo)

    Windows 7 al 49,05% (al 48,57% nel mese di maggio)
    Windows 10 al 19,14% (al 17,43% nel mese di maggio)

    Windows XP al 9,78% (al 10,09% nel mese di maggio)
    Windows 8.1 all'8,01% (all'8,77% nel mese di maggio)

    Mac OS X 10.11 al 4,93% (al 4,64% nel mese di maggio)

Windows 8.1, al contrario di Windows 7 cala, al pari di Windows XP e di Windows 8 (quest'ultimo passato dal 2,62% di maggio al 2,45 % di giugno). Chiude il quadro Mac OS X 10.11, l'unico sistema operativo non Windows a piazzarsi nella top five. A poco meno di un mese di distanza dalla chiusura della promozione attivata da Microsoft che consente di effettuare il passaggio gratuito a Windows 10 agli utenti Windows 7, 8.1 e 8, è possibile, quindi, effettuare i primi bilanci (quasi) definitivi.

Salvo ipotizzare un marcata accelerazione del ritmo di aggiornamento dell'attuale parco macchine Windows 7, 8.1 e 8, appare ormai improbabile che la più recente release di Windows riesca ad eguagliare nelle prossime quattro settimane le quote di mercato di Windows 7. L'auspicata quasi totale conversione della base di utenti Windows 7, 8.1 e 8 a Windows 10 non si verificherà, quanto meno non entro il 29 luglio prossimo. Non è risultato idoneo a raggiungere lo scopo né una politica di promozione dell'aggiornamento aggressiva, né la prospettiva di effettuare l'upgrade gratuitamente.

Non è da escludere che gli utenti incerti se effettuare o meno il passaggio a Windows 10 si affretteranno a prendere una decisione entro fine luglio, ma al momento, la situazione resta piuttosto statica e non molto incoraggiante se si parte dal presupposto che l'OS PC più diffuso è, al tempo stesso, uno dei più datati del gruppo (il supporto mainstream a Windows 7 è terminato il 13 gennaio 2015, mentre il supporto extended terminerà il 14 gennaio 2020).

Windows 10 potrebbe tornare a porsi all'attenzione del pubblico in occasione del rilascio dell'Anniversary Update previsto per il 2 agosto prossimo. Disporre di una versione ancor più collaudata e ricca di funzioni può sicuramente contribuire a convincere gli scettici, ma, al momento, i 350 milioni di dispositivi Windows 10 (dato ufficiale che comprende anche le versioni per smartphone, xbox one, hololens, etc) appaiono ancora pochi rapportati al gran numero di utenti che continua a preferire Windows 7.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 19/5/2016, 18:53 by: keysersoze86     +1Xiaomi Mi Box 4K, nuovo set-top box con Android TV anche in Occidente - TECH NEWS

Xiaomi Mi Box 4K, nuovo set-top box con Android TV anche in Occidente



Xiaomi ha annunciato durante la Google I/O un nuovo modello di Mi Box con Android TV e compatibile con la risoluzione 4K. Il produttore non ha specificato quali saranno prezzo e disponibilità del nuovo prodotto, tuttavia ha sottolineato che, a differenza dei precedenti modelli, il nuovo Mi Box sarà commercializzato anche negli Stati Uniti ed "altri mercati globali" non meglio specificati.

xiaomibox_4k



L'annuncio del nuovo set-top box arriva insieme alle tante novità di Android TV svelate ieri da Google. Fra queste una serie di applicazioni del tutto nuove, come Watch ESPN, Comedy Central e Spotify. All'interno di Mi Box 4K troviamo anche altre applicazioni decisamente popolari: non può mancare Netflix, e ci saranno anche Vudu e Hulu, tutte disponibili al download. In aggiunta, la Mi Box può effettuare il mirroring del display di smartphone o tablet con l'opzione Google Cast.

Xiaomi Mi Box è una scatoletta con superficie quadrata dal lato di 10,1 centimetri, ed è spessa poco meno di 2 centimetri. Sotto la scocca troviamo un SoC con quattro core ARM Cortex-A53 da 2GHz e una GPU Mali-450 da 750MHz, abbinato a 2GB di RAM e 8GB di memoria eMMC. Sul fronte della connettività il Mi Box supprota Wi-Fi 802.11ac dual-band, Bluetooth 4.0 e dispone di uscite HDMI 2.0a, porte USB 2.0 e SPDIF per l'audio digitale.

Nonostante le dimensioni, Xiaomi promette la riproduzione di video alla risoluzione 4K anche a 60fps con codec H.265/HEVC, mentre con codec H.264/AVC si ferma ai video 4K a 30fps. Supporta le tecnologie HDR e anche le tecnologie audio Dolby Digital Plus e DTS Surround Sound. Nella dotazione originale troveremo anche un telecomando Bluetooth alimentato da due batterie AAA con microfono integrato per effettuare ricerche anche con l'uso esclusivo della voce.

Trovate maggiori informazioni qui, sul sito ufficiale Xiaomi.

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 30/4/2016, 08:19 by: redragon     +1Wind, Antitrust sospende All Inclusive Maxi: “Addebito senza consenso”. Come Tim Prime e Vodafone Ex - SMARTPHONE NEWS

Wind, Antitrust sospende All Inclusive Maxi: “Addebito senza consenso”. Come Tim Prime e Vodafone Exclusive


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Secondo l’Autorità della concorrenza e del mercato, la compagnia telefonica ha vincolato un milione di clienti a una nuova offerta senza averla mai richiesta, obbligandoli ad attivarsi per rinunciare al servizio. Una manovra spacciata per "modifica unilaterale al contratto", che avrebbe portato nelle casse della società 29 milioni di euro


Dopo Vodafone con il servizio Exclusive e Tim con Prime, anche Wind ha provato ad attivare a un milione di clienti servizi opzionali a pagamento spacciandoli per modifiche contrattuali. E, come accaduto per gli altri due gestori, è dovuta intervenire in extremis l’Antitrust “per sospendere provvisoriamente All Inclusive Maxi e il relativo addebito di 1,5 euro ogni 4 settimane” che i consumatori si sarebbero visti appioppare, a partire dal 29 aprile, “senza aver mai manifestato attivamente il consenso“, come scrive nero su bianco l’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Solo 30 giorni fa, infatti, senza nessuna campagna di comunicazione di massa, il gestore telefonico ha iniziato ad avvisare i clienti in possesso di un piano All Inclusive (Fresh, Limited Edition, Special, Wind Unlimited e Young Edition) che le loro tariffe sarebbero state rimodulate diventando Maxi. E per farlo ha inviato questo sms: “Dal primo rinnovo successivo al 29/04 la sua All Inclusive diventa MAXI: avrà 1 Giga extra alla velocità del 4G (ove disponibile) a solo 1,5 euro in più ogni 4 settimane (50% di sconto). Può rinunciare al Giga extra inviando MAXI NO al 4033 entro 30 giorni. Può esercitare il diritto di recesso o cambiare operatore senza penali entro 30gg”.

In altre parole, un milione di clienti Wind avrebbe dovuto adoperarsi per disattivare un servizio mai richiesto e che molto probabilmente non si era neanche accorto di avere perché, magari, non ha mai letto il messaggino. “Un modus operandi (che ricalca quello di Vodafone e Tim) per niente chiaro e – secondo l’Aduc che l’ha segnalata all’Antitrust – una pratica commerciale scorretta con un esborso annuo per ogni cliente di 19,50 euro e per un introito nelle casse della Wind di oltre 29 milioni di euro all’anno“. Il gestore telefonico (che sta aspettando l’ok dall’Unione europea per fondersi con Tre) vincolerebbe, infatti, gli utenti a una nuova offerta che comporta un pagamento supplementare rispetto a quanto stabilito nel contratto principale senza aver richiesto loro “preventivamente” il consenso e obbligandoli ad attivarsi per rinunciare al servizio.

Il motto popolare ‘uomo avvisato, mezzo salvato’ non sembra, quindi, valere per big telefonici che, in barba alle lamentele dei propri clienti e alle denunce delle associazioni dei consumatori, si stanno sfidando a suon di rincari automatici e in massa nella guerra per massimizzare i profitti di un mercato saturo, come hanno già evidenziato l’Antitrust e l’Agcom (l’Authority che si occupa delle garanzie nelle comunicazioni). L’attivazione non richiesta di nuovi servizi in cambio di una controprestazione economica (vale a dire la formula giuridica dietro alla quale sono stati presentati Prime, Exclusive e All Inclusive Maxi) non rappresenta, infatti, una modifica del prezzo o delle caratteristiche dell’opzione aggiuntiva per la quale l’utente ha fornito un esplicito consenso contrattuale, ma solo una vera e propria introduzione di prestazioni e nuovi costi.

Ora Wind, entro la prossima settimana, dovrà comunicare all’Antitrust l’esecuzione del provvedimento, inviando una relazione per illustrare le misure adottate. In caso di inottemperanza, l’Autorità potrà applicare una sanzione pecuniaria da 10mila a 5 milioni di euro. Sul fronte delle multe, Vodafone è stata sanzionata per un milione di euro per l’attivazione sui cellulari dei clienti del servizio Exclusive, mentre Tim, su pressioni dell’Agcom, ha fatto un passo indietro sospendendo il 10 aprile la rimodulazione dell’offerta Prime che prevedeva un piano tariffario di 49 centesimi in più a settimana.

fonte: ilfattoquotidiano
view post Posted: 22/3/2016, 10:01 by: keysersoze86     +1Netflix contro la pirateria online, come fa Hollywood - TECH NEWS

Netflix contro la pirateria online, come fa Hollywood



Ormai sembrano lontani i tempi in cui il gran capo di Netflix sosteneva che la pirateria alimentasse la domanda. A distanza di tre anni il colosso dello streaming online sembra aver deciso di cambiare strategia. Non solo non tollera più l'impiego dei servizi VPN, che possono aggirare i blocchi regionali, ma ha aumentato il numero di richieste di rimozione di link pirata.

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Come riporta Torrent Freak, l'anno scorso sono finiti nell'occhio del ciclone ben 72.000 link correlati a contenuti video presenti su siti Torrent e di streaming – come ad esempio uploaded.net e vodlocker.com. La maggior parte sono stati eliminati e infatti si è fatta più difficile la caccia agli episodi di House of Cards, Narco e Sense8. Più difficile, non impossibile.

Insomma, Netflix si comporta come le major di Hollywood e legittimamente sfrutta tutto il potenziale del sistema di notifica previsto dal DMCA. Recentemente ha segnalato a Google diverse decine di migliaia di link pirata da rimuovere dalle liste dei risultati.

In effetti considerate le tariffe risicate di Netflix e la possibilità di condividere il proprio abbonamento con altre persone, la scelta di affidarsi ancora ai servizi pirata appare bizzarra. Difficile credere che vi sia dietro solo una motivazione fortemente ideologica.

Fonte: tomshw

view post Posted: 12/3/2016, 19:06 by: keysersoze86     +1Rugby 6 Nazioni 2016 - BAR SPORT

Rugby 6 Nazioni 2016

RBS-6-Nations-Logo-Header



RISULTATI
KWbtZGC
yJezFaX

CLASSIFICA
fY9TNZ8



Vincitrice: INGHILTERRA

Edited by keysersoze86 - 20/3/2016, 08:29
view post Posted: 11/2/2016, 15:33 by: KalTorak     +1[Gioco Ufficiale] Uccidi il ranocchio - BAR ZONE
Ho preso l' idea da altri forum ma invece che conigli , scimmiette o micini qui si gioca a uccidere i ranocchi :)
Abbiamo 100000 ranocchi che devono morire... dovremo specificare come muoiono (sempre in modo diverso per non creare del flood) e il numero di ranocchi rimanenti... Si può uccidere solo un ranocchio per volta , altrimenti facciamo troppa strage :)

Inizio io, un ranocchio muore di noia vedendo sanremo.

99999 ranocchi rimanenti.
view post Posted: 31/1/2016, 19:22 by: KalTorak     +1Calendario Motogp 2016 e classifica - MOTOCICLISMO

CALENDARIO


1 - Grand Prix of Qatar - 20 marzo
Losail International Circuit
QATAR
Qatar

Concluso per i risultati cliccare qui

2 - G.P. de la República Argentina – 03 Aprile
Termas de Río Hondo
ARGENTINA
Argentina

Concluso per i risultati cliccare qui

3 - Grand Prix of The Americas – 10 Aprile
Circuit Of The Americas
UNITED STATES
Americas

Concluso per i risultati cliccare qui

4 - Gran Premio de España – 24 Aprile
Circuito de Jerez
SPAIN
Spain

Concluso per i risultati cliccare qui

5 - Grand Prix de France – 08 Maggio
Le Mans
FRANCE
France

Concluso per i risultati cliccare qui

6 - Gran Premio d'Italia – 22 Maggio
Autodromo del Mugello
ITALY
Italy

Concluso per i risultati cliccare qui


7 - GP de Catalunya – 5 Giugno
Circuit de Barcelona-Catalunya
SPAIN
Catalunya

Concluso per i risultati cliccare qui

8 - TT Assen – 26 Giugno
TT Circuit Assen
NETHERLANDS
Netherlands

Concluso per i risultati cliccare qui

9 - Motorrad Grand Prix Deutschland – 17 Luglio
Sachsenring
GERMANY
Germany

Concluso per i risultati cliccare qui

10 - Motorrad Grand Prix von Österreich – 14 Agosto
Red Bull Ring – Spielberg
AUSTRIA
Austrian

Concluso per i risultati cliccare qui

11 - Grand Prix České republiky – 21 Agosto
Automotodrom Brno
CZECH REPUBLIC
Czech+Republic

Concluso per i risultati cliccare qui

12 - British Grand Prix – 04 Settembre
Silverstone Circuit
GREAT BRITAIN
Great+Britain

Concluso per i risultati cliccare qui

13 - GP di San Marino e della Riviera di Rimini – 11 Settembre
Misano World Circuit Marco Simoncelli
ITALY
San+Marino

Concluso per i risultati cliccare qui

14 - Gran Premio de Aragón – 25 Settembre
MotorLand Aragon
SPAIN
Aragon

Concluso per i risultati cliccare qui

15 - Grand Prix of Japan – 16 Ottobre
Twin Ring Motegi
JAPAN
Japan

Concluso per i risultati cliccare qui

16 - Australian Motorcycle Grand Prix – 23 Ottobre
Phillip Island
AUSTRALIA
Australia

Concluso per i risultati cliccare qui

17 - Malaysia Motorcycle Grand Prix – 30 Ottobre
Sepang International Circuit
MALAYSIA
Malaysia

Concluso per i risultati cliccare qui

18 - Gran Premio de la Comunitat Valenciana – 13 Novembre
Comunitat Valenciana - Ricardo Tormo
SPAIN
Valencia

Concluso per i risultati cliccare qui

Fonte motogp.com

La febbre per il Motomondiale cresce su Cielo: viviamo insieme a voi le 18 gare della MotoGP, di cui 8 in diretta integrale e 10 differite. Oltre alla MotoGP, su cielo Cielo vediamo le gare della Moto 2 e Moto 3 e le sessioni di qualifica di tutte le classi, con le immagini e il commento di Sky Sport con Guido Meda per la classe regina: la qualità e l’eccellenza Sky, in chiaro per tutti.

Uno studio live ogni week end di gare con il campionissimo Giacomo Agostini e il giornalista sportivo Davide Camicioli, che anticipano i temi delle gare a pochi minuti dal semaforo verde, e commentano gli esiti e le fasi più adrenaliniche delle corse.

Per le 10 differite invece, il sabato Cielo trasmetterà il meglio delle qualifiche delle 3 classi, e la domenica, a poche ore dalla conclusione delle corse, una sintesi di Moto 2 e Moto 3, oltre naturalmente alla Moto GP.

GRAN PREMI LIVE SU TV 8

MONSTER ENERGY GRAND PRIX DE FRANCE (8 maggio)
GRAN PREMIO D'ITALIA TIM (22 maggio)
MOTORRAD GRAND PRIX DEUTSCHLAND (17 luglio)
MOTORRAD GRAND PRIX ÖSTERREICH AUSTRIA (14 agosto)
BWIN GRAND PRIX CESKÉ REPUBLIKY (21 agosto)
GRAN PREMIO TIM DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI (11 settembre)
MOTUL GRAND PRIX OF JAPAN (16 ottobre)
GRAN PREMIO DE LA COMUNITAT VALENCIANA (13 novembre)

GRAN PREMI IN DIFFERITA SU TV 8

COMMERCIAL BANK GRAND PRIX OF QATAR (20 marzo)
GRAN PREMIO RED BULL DELLA REP. ARGENTINA (3 aprile)
GRAN PREMIO RED BULL D'AMERICA (10 aprile)
GRAN PREMIO BWIN DE ESPAÑA (24 aprile)
GRAN PREMI MONSTER ENERGY DE CATALUNYA (5 giugno)
MOTUL TT ASSEN (26 giugno)
BRITISH GRAND PRIX (04 settembre)
GRAN PREMIO MOVISTAR DE ARAGÓN (25 settembre)
AUSTRALIAN GRAND PRIX (23 ottobre)
SHELL MALAYSIA MOTORCYCLE GRAND PRIX (30 ottobre)

fonte cieloTV.it

Classifica Piloti
dfEDoYP

Altre Classifiche (costruttori/team)
kmAKHhR

fonte motogp.com

Edited by KalTorak - 13/11/2016, 15:24
view post Posted: 18/1/2016, 13:24 by: redragon     +1WhatsApp gratis per sempre, addio abbonamento annuale - SMARTPHONE NEWS

WhatsApp gratis per sempre, addio abbonamento annuale


WhatsApp ha deciso di non richiedere più il pagamento di un abbonamento annuale. Si passa a un nuovo modello di business che avvicinerà aziende e clienti.


WhatsApp è pronta a dire addio all'abbonamento annuale da 89 centesimi di euro. L'ha affermato Jan Koum, fondatore della nota applicazione, durante la conferenza DLD di Monaco. L'applicazione, acquistata da Facebook per 19 miliardi di dollari due anni fa, conta oltre 900 milioni di utenti attivi al mese.

Sulla sua monetizzazione si sono divisi gli analisti, tra chi pronosticava l'introduzione della pubblicità e altre soluzioni. In realtà WhatsApp ha continuato in questi anni con lo stesso modello di business, ossia gratuita per il primo anno e poi a pagamento.

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Secondo Koum il modello di business attuale "non funziona per alcune persone". Per esempio ha fatto notare che alcune persone non hanno carte di credito, ma vale anche la pena notare che ci sono altre applicazioni di messaggistica - come Facebook Messenger, che ha sorpassato 800 milioni di utenti attivi al mese - che sono usabili gratuitamente.

Koum ha affermato che WhatsApp inizierà a lavorare al fine di connettere le aziende con le persone, ma il piano finale non è ancora stato finalizzato. Sembra che le grandi aziende useranno WhatsApp per come una sorta di servizio clienti, ma anche per gestire transazioni e pagamenti direttamente con i clienti. Non ci sarà pubblicità sotto forma di banner, come è sempre stato. Insomma WhatsApp potrebbe diventare una vera e propria piattaforma come Facebook Messenger.

fonte: tomshw
view post Posted: 14/12/2015, 19:12 by: keysersoze86     +1Netflix con WebTorrent? Il futuro è lo streaming P2P - TECH NEWS

Netflix con WebTorrent? Il futuro è lo streaming P2P



I servizi streaming video come Netflix, Sky Online o Infinity nelle ore di punta mettono alle corde le connessioni Internet degli abbonati. In futuro, grazie a piattaforme tecnologiche come WebTorrent, paradossalmente più persone collegate nello stesso momento potrebbero migliorare l'esperienza complessiva.

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WebTorrent è un progetto sviluppato da Feross Aboukhadijeh, un laureato della Stanford University, che nell'ambiente è già molto conosciuto per aver venduto a Yahoo nel 2013 PeerCDN, una content delivery network basata su peer-to-peer. Dopo quell'esperienza ha realizzato quello che può essere definito un client BitTorrent per il Web. Invece di usare una specifica applicazione da scaricare e installare è sufficiente impiegare il proprio browser (Chrome o Forefox) per condividere file di grandi dimensioni.

"WebTorrent è il primo client Torrent costruito per il Web. È stato scritto completamente in JavaScript e usa WebRTC per un vero trasferimento peer-to-peer. Non c'è bisogno di plugin, estensioni o installazioni", ha spiegato Feross a TorrentFreak.

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Dopo due anni di affinamento, adesso interlocutori come Netflix hanno bussato alla porta di Feross per valutare l'eventuale impiego della sua tecnologia in ambito streaming. Per altro pochi mesi fa è apparso online un annuncio di lavoro Netflix legato a WebTorrent.

"Se Netflix usasse WebTorrent, i clienti godrebbero di una qualità video più alta durante le ore di picco. WebTorrent potrebbe consentire ai clienti con lo stesso IP di condividere parti dei video vicendevolmente senza muoversi dalla rete del proprio provider", ha puntualizzato lo sviluppatore.

Insomma, non si giungerebbe a saturazione dei collegamenti tra gli ISP e la piattaforma Netflix, come avviene spesso negli Stati Uniti. In Italia si tradurrebbe in una maggiore efficienza durante il prime time serale, anche se bisogna ammettere che al momento Netflix si distingue come la migliore piattaforma tecnologica di streaming a pagamento.

L'unico difetto di WebTorrent attualmente è che affidandosi allo standard WebRTC non è compatibile con Internet Explorer. Non meno importante il fatto che è incompatibile con i client Torrent tradizionali basati su UDP e TCP.

Fonte: tomshw

view post Posted: 1/12/2015, 15:40 by: giuxb     +1Data Never Sleeps .. cosa succede ogni minuto su internet - TECH NEWS
Un interessante studio, sintetizzato da una infografica, per capire i volumi di dati generati ogni minuto su internet! (la popolazione di Internet risulterebbe cresciuta del 18,5% negli ultimi due anni raggiungendo la ragguardevole cifra di 3,2 miliardi di individui… )

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view post Posted: 14/10/2015, 11:46 by: keysersoze86     +1Il Popcorn Time per la musica è arrivato: ecco Aurous - TECH NEWS

Il Popcorn Time per la musica è arrivato: ecco Aurous



Si prevedono parecchie beghe legali all'orizzonte, adesso che un nuovo fenomeno alla "Popcorn Time" è giunto alla sua prima release pubblica. Stiamo parlando di Aurous, che dovrebbe fare per il mercato musicale quello che Popcorn Time ha fatto per quello cinematografico. In sintesi: proporre un database di contenuti protetti da diritti d'autore altrui all'interno di un'interfaccia utente bella e semplice da usare.

Il team alla base del servizio ha sagacemente dipinto Aurous come il Popcorn Time della musica, sfruttando l'enorme successo che ha ottenuto il precedente servizio come base per il marketing. Si può fare l'accostamento soprattutto se si considera l'approccio: Aurous è basato su un'interfaccia grafica curata e minimalista, con poche funzionalità ma ben ponderate. Certo è che ancora non ci siamo dal punto di vista funzionale.

aurous



Mancano molte feature e il caricamento dei brani non è rapido come ad esempio lo è su altri servizi di musica in streaming legittimi. In più, il database di contenuti è decisamente ridotto se paragonato a quello di Popcorn Time. Differentemente da quest'ultimo, inoltre, i brani non sono recuperati via peer-to-peer, con un'implementazione tecnica che non è paragonabile a quella evoluta del servizio cinematografico.

Aurous nella fattispecie attinge da database terzi, da servizi esterni come VK o Pleer. Molte funzionalità potrebbero di fatto essere implementate in futuro, mentre i bug potrebbero essere sistemati nelle prossime versioni disponibili pubblicamente. Il problema di Aurous è però un altro, e si chiama Spotify, o Rdio, Deezer. Molti dei servizi legittimi infatti offrono la possibilità di ascoltare innumerevoli brani anche gratis, pur se con qualche limitazione, oltre a dare la possibilità di "accedere" a nuova musica in maniera parecchio più studiata.

Allo stato attuale Aurous ed altri servizi simili non sono paragonabili ai corrispettivi legittimi e, di fatto, non riescono ad essere più utili nemmeno rispetto a YouTube. Ad oggi ascoltare musica gratis online non è difficile e, a nostro modo di vedere, passare all'illecito per farlo diventa più una posizione per partito preso piuttosto che una "necessità".

Fonte: hwupgrade

view post Posted: 25/9/2015, 11:01 by: redragon     +1Facebook cambia grafica: ecco come saranno le nuove Pagine - TECH NEWS

Facebook cambia grafica: ecco come saranno le nuove Pagine


cambiamenti-pagine-di-facebook.jpg


Nuovo cambiamento di grafica in arrivo su Facebook, per ora soltanto relativamente alle Pagine. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali a tal proposito, ma un gruppo ristretto di utenti ha appena cominciato a sperimentare il nuovo layout per le pagine che gestiscono, un cambiamento che a quanto pare non è affatto opzionale.

Come potete vedere nello screenshot in apertura, questi sono i cambiamenti:


Foto del profilo più piccola: le dimensioni passano da 180×180 pixel a 90×90 pixel, in questo modo l’immagine di copertura, che resta invariata nelle dimensioni, ha più superficie visibile;

i tab coi link sono stati spostati: nessun allineamento con la foto del profilo, ma spostamento a sinistra in modo più ordinato rispetto alla foto di copertina;

Like, Messaggi e Condivisioni restano allineati a destra, ma finiscono sulla stessa riga degli altri link e non vanno più a sovrapporsi all’immagine di copertina;

i pulsanti azione sono diventati più grandi e sono in evidenza rispetto al layout classico;

nuove opzioni per la visualizzazione del layout: i gestori delle pagine possono visualizzare la pagina nello stesso modo in cui viene visualizzata dagli utenti, ma stavolta un avviso segnalerà loro il modo in cui stanno visualizzando quella pagina.

Cambiamenti simili sono in arrivo anche sull’applicazione Pagine di Facebook per smartphone e tablet, come annunciato dal social network all’inizio del mese. Non è chiaro, al momento, se quanto vi abbiamo appena illustrano sia il futuro delle Pagine o se si tratti di una fase di test che non avrà seguito, ma trattandosi di cambiamenti funzionali siamo certi che il rollout globale non tarderà ad arrivare.

fonte: downloadblog
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