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view post Posted: 9/6/2014, 15:26 by: keysersoze86     +1Goostman è un chatbot. Il test di Turing non è stato superato - TECH NEWS

Intelligenza artificiale supera il test di Turing 'per la prima volta nella storia'



Dopo 64 anni dalla sua invenzione, un computer è riuscito a superare il test di Turing, portando un terzo dei giudici a pensare che il proprio interlocutore fosse un essere umano in carne ed ossa, nella fattispecie un tredicenne con la passione per gli hamburger e per le caramelle, e con il padre ginecologo.

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Eugene Goostman era in realtà un personaggio fittizio, un software sviluppato appositamente dal russo Vladimir Veselov e dall'ucraino Eugene Demchenko per ingannare eventuali "interlocutori", con l'obiettivo di sembrare il più possibile un essere umano.

Creato nel 1950, il test di Turing è un sistema nato per determinare se una macchina sia effettivamente in grado di pensare, ovvero riunire diverse idee ed esprimerle in maniera intelligente. Il test si basa su tre soggetti: una "macchina" e un esponente umano che devono essere identificati da un terzo individuo, anch'esso umano.

Goostman ha superato il test durante la competizione Turing Test 2014 avvenuta lo scorso sabato a Londra, e sono stati proprio gli stessi organizzatori della University of Reading ad annunciare l'esclusività dell'avvenimento. "Alcuni affermeranno che il test era già stato superato in passato", ha precisato Kevin Warwick in un comunicato.

"Ma questa volta sono stati utilizzati più test di comparazione che in passato, i risultati sono stati certificati da enti indipendenti e, soprattutto, le conversazioni non avevano restrizioni". Lo scorso sabato, Goostman è riuscito ad ingannare il 33% dei giudici, una cifra leggermente superiore al 30% necessario per poter considerare il test superato.

Lo stesso programma era quasi riuscito nell'intento nel 2012, riuscendo ad ingannare il 29% dei giudici in un'altra competizione. Nonostante il traguardo maturato, tuttavia, siamo ancora lontani dal poter dire che esista un software in grado di pareggiare le capacità di pensiero di un essere umano. Il test di Turing, infatti, non vaglia l'attendibilità delle risposte, ma esclusivamente il grado di "umanità".

L'essersi proposto come un tredicenne, ancora poco esperto su alcune tematiche, ha di certo aiutato Goostman a superare la prova, avvenuta esclusivamente sotto forma di chat testuale. Lo stesso Veselov, uno degli sviluppatori della piattaforma, ha osservato: "La nostra idea principale era realizzare un programma in grado di rispondere ad alcune domande, ma che non conoscesse tutte le risposte anche a causa della sua età".

Fonte: businessmagazine





AGGIORNAMENTO

Goostman è un chatbot. Il test di Turing non è stato superato



Eugene Goostman è un software diventato estremamente popolare nel giro di pochi giorni per aver superato il test di Turing. La notizia è stata riportata sul web da decine di testate, fra cui la nostra, per poi venire confutata in maniera abbastanza perentoria. Il dibattito perdura ormai da giorni, anche se la risposta sembra ormai palese: Goostman non ha superato il test di Turing, e vi presentiamo i motivi.

Ad annunciare l'importante risultato era stato Kevin Warwick all'interno di questo comunicato altisonante: "Un passo storico nell'intelligenza artificiale è stato compiuto all'interno di un evento organizzato dalla University of Reading", recita il documento, che al suo interno presenta una serie di inesattezze che hanno portato parecchi giornalisti a cadere nell'errore, generando una cospicua reazione a catena.

Lo stesso Warwick è un personaggio abbastanza singolare nel mondo tecnologico, noto per aver divulgato una serie di "bufale" negli ultimi 15 anni: nel 2000 affermava di essere diventato il primo cyborg al mondo dopo essersi impiantato un chip nel braccio, mentre nel 2010 diffondeva la notizia secondo la quale un essere umano aveva ricevuto un virus informatico. Warwick è stato anche "premiato" nel tempo con un sito dedicato, in cui venivano descritte tutte le sue "prodezze" nel mondo tecnologico.

"Alcuni affermeranno che il test era già stato superato in passato", aveva scritto Warwick nel comunicato. "Ma questa volta sono stati utilizzati più test di comparazione che in passato, i risultati sono stati certificati da enti indipendenti e, soprattutto, le conversazioni non avevano restrizioni". L'affermazione cozza, tuttavia, con quanto avevamo specificato lo scorso lunedì, che riportiamo di seguito.

"L'essersi proposto come un tredicenne, ancora poco esperto su alcune tematiche, ha di certo aiutato Goostman a superare la prova, avvenuta esclusivamente sotto forma di chat testuale", il che potrebbe essere considerata una prima restrizione: avendo tredici anni, il bot aveva il diritto a non poter rispondere ad alcune domande, vista la sua "tenera" età. Goostman veniva, inoltre, presentato come "un supercomputer" quando in realtà era un semplice chatbot, sullo stile di Cleverbot.

In passato, quest'ultimo aveva "superato" il test di Turing convincendo il 59% dei giudici, un risultato sensibilmente superiore al 33% realizzato da Goostman. Warwick ha convinto le varie testate, inoltre, manipolando le regole dello stesso test, che sono parecchio meno esplicite di quanto non si sia voluto far credere. Non è vero, ad esempio, che si può considerare superato convincendo il 30% dei giudici, cifra probabilmente gestita in maniera sagace sulla base delle parole scritte in Computing Machinery and Intelligence dallo stesso Alan Turing 60 anni fa.

"Credo che entro cinquant'anni sarà posssibile sviluppare computer in grado di avere risultati nel gioco dell'imitazione tali per cui l'interrogatore medio non avrà più del 70% delle possibilità di identificare correttamente l'interlocutore dopo cinque minuti di conversazione", è l'estratto che potrebbe far pensare erroneamente che il 30% sia un requisito voluto da Turing per considerare il test superato. Come è semplice intuire, in questo caso si tratta semplicemente di una previsione che in qualche modo Warwick ha confermato.

Del resto una versione (forse più vecchia) di Eugene Goostman è disponibile sul web a questo indirizzo e risulta incredibile, dopo una breve analisi, poter pensare anche solo per un istante che "dall'altra parte" ci sia un essere umano in carne ed ossa. Goostman soffre di tutte le problematiche dei tipici chatbot, con molte risposte "mancate" a cui anche un tredicenne (come veniva presentato) potrebbe rispondere in maniera sicuramente più efficace e personale.

Ci scusiamo, pertanto, per aver creduto ingenuamente al comunicato di Warwick e aver riportato la notizia senza aver approfondito maggiormente la questione, "fidandoci" della stampa estera. Il test di Turing è un "benchmark" ormai leggendario e, come scrivevamo lunedì, possiamo confermare che "siamo ancora lontani dal poter dire che esista un software in grado di pareggiare le capacità di pensiero di un essere umano", e sicuramente Goostman non è che l'ennesima conferma.

Fonte: businessmagazine



Edited by keysersoze86 - 12/6/2014, 09:28
view post Posted: 8/6/2014, 19:40 by: fabmarce     +1[Tennis] Roland Garros: Nadal ancora re di Parigi, Djokovic ko - TENNIS

Nona vittoria nelle ultime dieci edizioni nello Slam francese per lo spagnolo che batte 3-1 il serbo in finale


Rafa Nadal conquista per la nona volta nelle ultime dieci edizioni (la quinta consecutiva) il Roland Garros battendo in finale Novak Djokovic col punteggio di 3-6, 7-5, 6-2, 6-4 dopo 3 ore e 32 minuti. Il mancino di Manacor mantiene anche la prima posizione del ranking Atp, difendendosi dal tentativo di sorpasso del serbo, sempre numero 2. Il Roland Garros è l'unico torneo del Grande Slam che manca nella bacheca di Djokovic.

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Il primo set, molto equilibrato, si decide all'ottavo gioco quando Djokovic concretizza la terza palla break chiudendo poi sul 6-3. Il serbo però cala fisicamente nel secondo parziale e perde il servizio decisivo nel 12esimo gioco. Nadal capisce le difficoltà dell'avversario e nel terzo set si porta subito sul 3-0: Nole prova a reagire ma i suoi sforzi vengono vanificati dallo spagnolo che si impone 6-2. Molto equilibrio nel quarto set, deciso soltanto nel decimo gioco con Djokovic che, distratto da un tifoso, commette il doppio fallo fatale. Al termine dell'incontro il serbo, nervoso, si congratula ironicamente col pubblico parigino. Con questo successo Nadal entra nella storia vincendo 5 volte consecutive il Roland Garros, realizzando un'impresa che nel dopo guerra non è riuscita nemmeno a Bjorn Borg (fermo a 4 di seguito).

Fonte:sportmediaset

view post Posted: 1/6/2014, 17:06 by: keysersoze86     +1Costa d'Avorio: Kolo Tourè ha la malaria - CALCIO

Costa d'Avorio: Kolo Tourè ha la malaria

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C'è chi si rompe il crociato, chi si stira i muscoli e chi si fa operare al menisco a 1 mese dal Mondiale (Suarez). E poi c'è l'incredibile storia di Kolo Tourè. Il difensore della Costa d'Avorio, a 15 giorni dalla rassegna iridata, si è preso la malaria: lo staff della Nazionale africana, però, non sarebbe eccessivamente preoccupato, tanto da volerlo portare lo stesso in Brasile. Un infortunio originale, non c'è che dire.

Fonte: sportmediaset

view post Posted: 30/5/2014, 17:13 by: punk97     +1Giro d'Italia 2014: sigillo Quintana nella cronoscalata, Aru secondo - CICLISMO

Giro d'Italia 2014: sigillo Quintana nella cronoscalata, Aru secondo

Nella 19esima tappa sulla Cima Grappa trionfa la maglia rosa davanti al corridore sardo della Astana, terzo nella generale



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Nairo Quintana mette il sigillo, forse definitivo, sul Giro d'Italia 2014. Il colombiano della Movistar, consolida la maglia rosa trionfando nella cronoscalata di 26,8 chilometri da Bassano del Grappa alla Cima Grappa precedendo di soli 17 secondi uno straordinario Fabio Aru, in testa per buona parte della salita. Il sardo dell'Astana sale al terzo posto nella generale dietro alla maglia rosa Quintana e ad Uran, terzo sulla Cima Grappa.

La cronometro odierna presentava dopo 7 chilometri pianeggianti, un'ascesa con pendenze davvero impegnative, mai sotto al 9-10% con punte al 14% nell'ultimo tratto. Nonostante le previsioni dessero pioggia, il tempo sulla Cima Grappa si è mantenuto variabile ma asciutto, facilitando la salita dei corridori. La cronoscalata è entrata nel vivo quando sono partiti i migliori: il pubblico ha accompagnato con grande calore la salita di Fabio Aru, vera rivelazione di giornata che è riuscito nell'impresa di superare in classifica Pierre Rolland, ora quarto. Solo un imprendibile Quintana, col tempo di 1'05"37, ha tolto la gioia della seconda vittoria in questo Giro al ciclista sardo. In classifica generale Quintana precede di 3’07” Uran e di 3’48” proprio Aru.
Domani va in scena la 20esima e penultima tappa del Giro d'Italia, da Maniago al Monte Zoncolan. Sulla terribile salita friulana si deciderà la corsa rosa.



fonte: sportmediaset
view post Posted: 30/5/2014, 16:04 by: punk97     +1Allarme sul Mondiale: hanno provato a truccare alcune gare. Ma l'Italia è salva - CALCIO

Allarme sul Mondiale: hanno provato a truccare alcune gare. Ma l'Italia è salva

Arbitri e giocatori avvicinati per manipolare i risultati di alcune gare



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Prima di iniziare è già scandalo. Il capo della sicurezza Fifa, Ralf Mutschke, ha lanciato l'allarme a 13 giorni dall'avvio del torneo. Mutschke ha detto alla BBC che giocatori e arbitri sarebbero stati contattati per tentare di manipolare i risultati di alcune partite. Ha comunque anche dichiarato: "Posso solo dire che le squadre del gruppo D non fanno parte del gruppo che presenta i maggiori rischi". Quindi l'Italia è salva. Sospiro di sollievo.

Mutschke ha anche affermato che la Fifa sta accompagnando da vicino alcune nazionali. Non ha però specificato di quali si tratta. Ci rassicura il fatto che una volta tanto siamo fuori da questi scandali, ma di certo non ci fa una bella figura il calcio. Ancor di più non fa una bella figura il Brasile. Di male in peggio, dunque. Un Mondiale che sta già facendo discutere per i problemi organizzativi, tra strutture inadeguate e pezzi di stadi che crollano. I tentativi di combine mancavano ancora. Sono arrivati puntuali come un orologio svizzero. Anzi, brasiliano.



fonte: sportmediaset
view post Posted: 28/5/2014, 14:12 by: punk97     +1Roland Garros: Serena Williams choc, fuori al secondo turno - TENNIS

Roland Garros: Serena Williams choc, fuori al secondo turno

Clamorosa eliminazione della numero uno al mondo che perde 6-2, 6-2 contro la spagnola Muguruza, numero 35 del ranking



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Clamoroso a Parigi: Serena Williams esce al secondo turno del Roland Garros, secondo Slam della stagione in corso sulla terra rossa della capitale francese. La numero uno al mondo americana, detentrice del trofeo e reduce dalla vittoria agli Internazionali di Roma, si arrende in due set contro la giovane Garbine Muguruza, classe '93 e numero 35 del ranking Wta: la spagnola domina l'incontro e si impone con un doppio 6-2 in un'ora e 4 minuti.

Il tabellone femminile perde dunque un'altra attesa protagonista: dopo l'inaspettato ko di Li Na, testa di serie numero 2, esce pure la numero uno del seeding. Irriconoscibile Serena, che nel primo set subisce due break, al terzo e al quinto game, senza riuscire a strappare il servizio alla Muguruza. Ci riesce nel secondo, ma quando ormai è troppo tardi: la spagnola, già avanti 3-0, reagisce subito, soffocando sul nascere il tentativo di rimonta della Williams.



fonte: sportmediaset
view post Posted: 25/5/2014, 10:00 by: edo_n     +1Che Canzone Stai Ascoltando? - BAR ZONE
Shakira - La La La (Brazil 2014) ft. Carlinhos Brown


view post Posted: 20/5/2014, 17:26 by: keysersoze86     +1Il Bari a Paparesta per 4,8 milioni - CALCIO

Il Bari a Paparesta per 4,8 milioni

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Il Bari è di Gianluca Paparesta. La cordata capitanata dall'ex arbitro e opinionista Mediaset Premium ha vinto la terza asta e si aggiudicato il club di Serie B per la cifra di 4,8 milioni di euro. Venerdì 23 maggio alle ore 16 appuntamento dal notaio per le firme. Paparesta ha battuto Antonio Cipollone, che si è fermato 4,6 milioni, la coppia Izzo-Canonico e Rosati. La squadra si chiamerà Fc Bari 1908.

Secondo alcuni rumors dietro a Paparesta ci sarebbe una cordata di imprenditori irlandesi. In Tribunale all'annuncio del giudice De Simone i tifosi sono esplosi di gioia. E' l'inizio di una nuova era per il Bari.

"Un grande progetto per una grande piazza e una grande tifoseria". Sono queste le prime parole di Gianluca Paparesta poco dopo l'aggiudicazione provvisoria del ramo sportivo della fallita As Bari. Chi sono gli investitori? "Lo saprete al momento della stipula davanti al notaio".

Fonte: sportmediaset

view post Posted: 19/5/2014, 15:23 by: fabmarce     +1Manchester United: Van Gaal è il nuovo tecnico - CALCIO

L'olandese ha firmato fino al 2017, Giggs sarà il suo assistente


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La notizia era nell'aria da diversi giorni, ma ora è diventata ufficiale: Louis Van Gaal è il nuovo allenatore del Manchester United. Il 62enne olandese prenderà la guida dei Red Devils nel prossimo luglio, al termine del mandato con la nazionale olandese impegnata ai Mondiali. Van Gaal, che ha firmato fino al giugno del 2017 sostituendo David Moyes, manterrà la collaborazione di Ryan Giggs come assistente, affiancato da Hoek e Bout.

Annunciando il nuovo tecnico ha preso parola il direttore Ed Woodward: "Con Louis Van Gaal abbiamo acquistato uno dei manager più preparati in circolazione. Ha già raggiunto molti successi in carriera e a Old Trafford potrà scrivere una nuova pagina importante nella sua storia e in quella del club".

Fonte:sportmediaset

view post Posted: 19/5/2014, 09:34 by: keysersoze86     +1La storia del cubo di Rubik - BAR ZONE

La storia del cubo di Rubik

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40 anni fa Erno Rubik inventava il celebre cubo magico. Ecco la nascita di quell’idea.

Per trovare quell’unica soluzione tra le 43 quintilioni possibili (ovvero 43 per 1018), c’è chi ci mette appena 5,66 secondi, come Feliks Zemdegs, che ha sbaragliato i concorrenti al Melbourne Winter Open 2011, e chi invece ci ha messo circa 26 anni, come Graham Parker. Il primo in gergo si chiama uno speedcuber (un professionista in velocità della risoluzione del cubo di Rubik), il secondo invece è un muratore britannico, arrivato nel 2009 agli onori della cronaca per essersi guadagnato il primato per la risoluzione più lenta del cubo, inventato da un architetto con la passione per i giochi geometrici nella primavera di 40 anni fa.

Lui, Erno Rubik, nato a Budapest il 13 luglio 1944, ci aveva messo invece circa un mesetto per arrivare alla soluzione del più famoso dei suo rompicapi. Un record comunque, visto che fu il primo della storia a cimentarsi nell’impresa. Non senza sforzo però, come lui stesso raccontò poi:

“È stato bellissimo vedere come, appena dopo poche mosse, i colori hanno cominciato a mischiarsi, apparentemente in modo casuale. È stato enormemente piacevole vedere questa parata di colori. Così, come dopo una lunga passeggiata, dopo aver visto dei bellissimi posti si decide di tornare a casa, dopo un po’ ho deciso di tornare indietro, di rimettere i piccoli cubi in ordine. E questo è stato il momento in cui mi sono trovato faccia a faccia con la grande sfida: dov’è la strada per tornare a casa?”.

Era appena iniziata la storia dell’ orrore ungherese (all’inizio chiamato solo il cubo magico),come venne poi rinominata l’invenzione di Rubik, per la maledetta capacità del rompicapo di levare il sonno e qualsiasi altra fantasia dalla mente dei giocatori che lo tenevano tra le mani. In realtà era nato con tutt’altro scopo: voleva essere solo uno strumento intuitivo di didattica. Rubik infatti lo aveva costruito, con le proprie mani, all’Accademia delle Arti di Budapest, mentre era in cerca di un modo per aiutare i suoi studenti a familiarizzare con il concetto di tridimensionalità. Secondo qualcun altro, invece, quello di Rubik era il tentativo riuscito del suo inventore di costruire un cubo fatto di tanti altri piccoli cubi, che potessero muoversi indipendentemente gli uni dagli altri, pur rimanendo uniti. Una volta assemblato il tutto colorò le facce del cubo e passò alla fase del test: quel cubo teneva, ma come diavolo si poteva“tornare a casa”, al punto di partenza?

Quando alla fine riuscì a ricomporre il puzzle dei 26 cubetti (perché di questo in fondo si tratta) decise che avrebbe fatto richiesta di brevetto. Lo ottenne nel 1977, e nello stesso anno la compagnia ungherese Konsumex lo lanciava sul mercato. Poco dopo sbarcò negli Stati Uniti, e gli anni Ottanta furono quelli della cubomania per eccellenza, calcolando che ne furono venduti circa cento milioni di esemplari dal 1980 al 1983 (tralasciando le imitazioni). Nel frattempo la community degli speedcubers si era infoltita e nel 1982 si era sfidata per la prima volta nel campionato mondialedel cubo di Rubik ospitato proprio dal paese d’origine del rompicapo. La coppa, ovviamente, non poteva che essere un cubo di Rubik dorato.

Fonte: wired

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