Attacco armato a redazione Charlie HebdoMassacro al giornale satirico Charlie Hebdo. Un commando armato ha fatto irruzione nella redazione uccidendo a colpi di kalashnikov almeno 12 persone. "Parlavano perfettamente francese", "hanno rivendicato di essere di al Qaida". Alcuni giornalisti cercano scampo sui tetti.
Sale il livello di allerta a Roma dopo l'assalto a Charles Hebdo. Sono stati potenziati i servizi di vigilanza agli obiettivi sensibili nella capitale e c'è una "particolare attenzione" verso le redazioni giornalistiche.
Nell'attacco sono rimasti uccisi il direttore e vignettista Charb (Stephane Charbonnier), e altri tre noti vignettisti Cabu, Georges Wolinski, molto famoso anche in Italia, e il suo collega Tignous. Tra le vittime anche due agenti di polizia, altre quattro sono rimaste gravemente ferite, stando al bilancio del presidente francese François Hollande, immediatamente giunto sul luogo della strage.
I due durante l'attentato hanno gridato "Allah u Akbar", Dio è grande: lo testimoniano le immagini girate dal giornalista Martin Boudot, trasmesse da France Televisions. Altri testimonoi hanno detto di aver sentito che gli assalitori gridavano "vendicheremo il Profeta (Maometto, ndr)".
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